Castelnovo del Friuli (Cjastelgnûf in friulano standard, Cjastelnouf nella variante locale[4]) è un comune italiano di 829 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di un comune sparso, e la sede municipale si trova presso la località Paludea.
Castelnovo del Friuli comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Pordenone |
Amministrazione | |
Sindaco | Juri Del Toso (lista civica Viviamo Castelnovo) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 46°12′00.71″N 12°54′12.68″E |
Altitudine | 234 m s.l.m. |
Superficie | 22,48 km² |
Abitanti | 829[1] (30-4-2022) |
Densità | 36,88 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Clauzetto, Pinzano al Tagliamento, Tramonti di Sotto, Travesio, Vito d'Asio |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33090 |
Prefisso | 0427 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 093011 |
Cod. catastale | C217 |
Targa | PN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 818 GG[3] |
Nome abitanti | castellani |
Patrono | san Nicolò |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune nell'UTI delle Valli e Dolomite Friulane | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il territorio, prevalentemente collinare, si presenta ricco di vegetazione ove brulica una fauna piuttosto variegata: da non escludere la presenza di cervi, cinghiali, lupi ed altri animali selvatici di rilievo.
Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni[5].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 aprile 1969.[6]
«D'azzurro, alla torre d'argento, terrazzata di verde, merlata, torricellata, finestrata e murata di nero, cimata dal vessillo d'argento caricato della croce di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Medaglia d'oro al Merito Civile | |
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d'alto senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.» |
Abitanti censiti[10]
A Castelnovo del Friuli, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[11].
La lingua friulana che si parla a Castelnovo del Friuli rientra fra le varianti appartenenti al friulano occidentale [12].
Lo statuto comunale non cita alcuna frazione o località, ma ne è riportato un elenco nel sito istituzionale.
Di fatto, non esiste un paese dal nome "Castelnovo", ma il comune è un insieme di molte borgate sparse sulle alture della Val Cosa, di cui la più grande è Paludea, sede comunale.
Esse sono:
Almadis, Belus, Braida, Castello, Celante, Ceschies, Costa, Cruz, Davour la Mont, Faviz, Forca, Franz, Ghet, Graves, Gris, Madonna dello Zucco, Marons, Martiners, Menis, Michei, Michelins, Mierlis, Mocenigo, Molevana, Molino, Mont, Mostacins, Nanis, Oltrerugo, Paludea (sede comunale), Praforte, Rez, Rizzos, Romagnoi, Sottocolli, Sottoforca, Spessa, Tisins, Vidunza, Vigna[14].
Al servizio del comune era presente fino al 2003, data della sua soppressione, la fermata ferroviaria di Castelnovo del Friuli, lungo la ferrovia Pinzano Gemona ubicata però nel comune di Pinzano.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246329995 · LCCN (EN) n2003057560 · BNF (FR) cb160761783 (data) · J9U (EN, HE) 987007499040905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2003057560 |
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