Castello delle Forme è una frazione del comune di Marsciano (PG). È abitato da 142 persone.
Castello delle Forme frazione | |
---|---|
La torre del castello | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Marsciano |
Territorio | |
Coordinate | 42°58′47.06″N 12°21′22.21″E |
Altitudine | 269 m s.l.m. |
Superficie | 5 km² |
Abitanti | 142 (30/05/2022) |
Densità | 28,4 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06055 |
Prefisso | 075 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | PG |
Nome abitanti | castellani |
Patrono | San Costanzo |
Giorno festivo | 29 gennaio |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il borgo è situato nella media valle del Tevere ed ha l'aspetto di un castello isolato su un colle che domina tale fiume (269 m s.l.m.), lungo la provinciale SP375/3 e fra la SP375/1 (strada provinciale di Marsciano) e la SR317, nota anche come Marscianese, a breve distanza da San Valentino della Collina. La frazione è ubicata a 12 km su strada a nord del capoluogo comunale e a 18 km, sempre su strada, a sud di Perugia.
Il clima di Castello delle Forme è di tipo temperato sublitoraneo[1] con una media annuale di 13,9 °C ed è caratterizzato da inverni relativamente miti (la temperatura media sia di gennaio sia di febbraio, i mesi più freddi, è di 6 °C) ed estati piuttosto calde (la temperatura media del mese più caldo, agosto, è di 23,5 °C). Nel corso dell'anno si registrano mediamente 39 giorni circa di gelo distribuiti tra ottobre e maggio. Le precipitazioni sono generalmente comprese fra i 450 e i 500 mm annuali. Nei mesi invernali possono prodursi precipitazioni nevose (mediamente 1 o 2 giorni all'anno)
Castello delle Forme (PG)[2] | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tp. max. media (°C) | 9 | 10 | 14 | 17 | 22 | 26 | 30 | 31 | 25 | 20 | 14 | 10 | 19 |
Tp. min. media (°C) | 3 | 2 | 4 | 7 | 10 | 14 | 16 | 16 | 13 | 10 | 6 | 4 | 8,8 |
Giorni di gelo | 9,8 | 10,3 | 6,3 | 1,4 | 0,1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,3 | 2,7 | 8,0 | 38,9 |
Precipitazioni (mm) | 47 | 45 | 40 | 45 | 31 | 16 | 11 | 11 | 32 | 53 | 77 | 61 | 469 |
Neve (giorni) | 0,5 | 0,7 | 0,1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,4 | 1,7 |
Nel vocabolo Campo Filoncia è stata rinvenuto l'ingresso ad un cunicolo e, forse, ad una tomba di età etrusca, a testimoniare l'antico insediamento in questi luoghi. Il castello esisteva almeno dal 1163, quando il Barbarossa cita, nel suo diploma, la chiesa ivi contenuta: la sua posizione strategica, a guardia della riva destra del Tevere, permetteva il controllo della strada che conduceva da Perugia a Roma, anticamente percorsa dai mulattieri che si riunivano qui e poi scendevano in pianura.
Nel 1312 dovette subitre l'assalto delle soldatesche di Enrico VII di Lussemburgo, per poi essere conquistato più in avanti dal fuoriuscito perugino Armanno Guidaletti. Porta San Pietro era il riferimento per questo castrum, che doveva pagare regolarmente un tributo al capitano del contado. Durante la guerra del sale, che oppose Perugia allo Stato Pontificio, il castello rimase fedele alla Chiesa, pur essendosi svolta in loco una delle più cruente battaglie tra i due contendenti: per la sua fedeltà, esso venne dispensato dal pagamento delle imposte per quindici anni, a partire dal 1545.
La zona era feudo dei della Corgna. Il palazzo, nella piazza principale, mantiene ancora qualche testimonianza del passato, come i resti di un capitello in pietra e dipinti. La famiglia, nei pressi dell'antica chiesa di S. Costanzo, aveva anche una residenza di campagna, sul cui ingresso ancora oggi è visibile lo stemma gentilizio.
Nel XVIII secolo Castello delle Forme ebbe un cittadino illustre, Giovanni Lupattelli, noto ebanista chiamato a Roma da Papa Pio VI per eseguire numerosi lavori. Tornato in Umbria con sua moglie, Giovanna Caselli di Deruta, fu eletto consigliere nel distretto di quest'ultima città. Morì probabilmente nel primo decennio dell'Ottocento.[3]
Abitanti censiti[4]
Altri progetti
Portale Umbria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Umbria |