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Càrcare (Corcre in dialetto valbormidese[4][5], Cancre in ligure, Cärcre in piemontese) è un comune italiano di 5 227 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Carcare
comune
Carcare – Veduta
Carcare – Veduta
Panorama di Carcare e del fiume Bormida di Pallare
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoChristian De Vecchi (lista civica di centro-destra De Vecchi sindaco) dal 10-6-2018
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°21′28.42″N 8°17′26.25″E
Altitudine365 m s.l.m.
Superficie10,4 km²
Abitanti5 227[1] (31-5-2022)
Densità502,6 ab./km²
FrazioniVispa
Comuni confinantiAltare, Cairo Montenotte, Cosseria, Mallare, Pallare, Plodio
Altre informazioni
Cod. postale17043
Prefisso019
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009018
Cod. catastaleB748
TargaSV
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 295 GG[3]
Nome abitanticarcaresi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Carcare
Carcare – Mappa
Carcare – Mappa
Posizione del comune di Carcare nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il comune è situato in val Bormida in una conca sulle due sponde del fiume Bormida di Pallare, compreso tra una altitudine minima di 359 m s.l.m. e una massima di 600 m s.l.m..


Storia


Ernesto RayperLavandaie a Carcare, 1866
Ernesto Rayper
Lavandaie a Carcare, 1866

Antica mansio di Calanicum[6] lungo la via Emilia Scauri, tra gli importanti centri romani di Acqui Terme e Vado, è citata in alcuni documenti con il toponimo Bugile[7] (in seguito Bauzile o Boyle);[8] due documenti del 998 e 999 attestano infatti la cessione delle decime e diritti da parte dell'imperatore Ottone III di Sassonia al vescovo di Savona Bernardo.[7][8] In un atto di donazione all'abbazia di Ferrania del 1111 compare il toponimo Carcaris.[7]

Nell'XI secolo divenne possedimento di Bonifacio del Vasto[8] e alla morte di quest'ultimo ereditato dal figlio Enrico I Del Carretto nel 1142,[8] capostipite della famiglia dei Del Carretto del Finale.[9] Nel 1185 con la morte di Enrico I i territori verranno divisi tra i due figli Ottone Del Carretto ed Enrico II Del Carretto e Carcare, situata in una posizione considerata importante e strategica per il dominio di questa zona della val Bormida, si ritrovò tecnicamente divisa in due parti:[8] una alle dipendenze del feudo imperiale[8] (Enrico II) e l'altra alleata di Genova con Ottone;[8] nella realtà e di fatto, il territorio carcarese risultava comunque sempre nelle mani della famiglia Del Carretto.[8]

Anche i figli di Enrico II - Corrado, Enrico III ed Antonio Del Carretto - amministreranno in comune[8] la parte di Carcare non soggetta a Genova, salvo poi dividere il tutto in tre parti nel 1276 (Tres partes villae et hominum medietatis Carcherarum);[8] i discendenti di Ottone preferiranno invece vendere i loro possedimenti, e quindi anche la parte di Carcare, nel 1322 al marchese Manfredo IV del Marchesato di Saluzzo;[8][9] fu lo stesso marchese a rivendere il feudo nel 1337 agli Scarampi di Asti.[8][9]

Nel 1393 un discendente della famiglia carrettesca - Galeotto Del Carretto - prestò giuramento di fedeltà[8] al marchese Teodoro II Paleologo del Marchesato del Monferrato così come, l'11 novembre del 1431, il marchese Giovanni Bartolomeo Del Carretto fece a Spigno Monferrato davanti al rappresentante del duca di Milano dichiarando la propria sottomissione[8] e di alcuni luoghi (tra questi anche Carcare) dopo la vittoria del Ducato di Milano nel Monferrato. Al 1433 risalgono gli statuti del paese,[8][9] cioè le norme che ne regolavano la vita e gli usi.

La dominazione feudale dei vari discendenti della famiglia Del Carretto proseguì per tutto il XV secolo e fino alla metà del XVI secolo:[8] i diritti feudali sulle terre di Carcare, facenti parte del Marchesato di Finale così come paesi e località limitrofe, saranno infatti ceduti alla Spagna nel 1598[8][9] dall'ultimo marchese Sforza Andrea Del Carretto.

Tra il 1629 e il 1637[9] il paese fu interessato dalla terribile pestilenza con la perdita, secondo le stime, di buona parte della popolazione con 770 decessi.[9]

Nel 1713 insieme al marchesato finalese divenne dominio della Repubblica di Genova[9] e subì, come essa, il passaggio delle truppe austriache prima (1747) e di quelle francesi di Napoleone Bonaparte poi. Proprio in una palazzina del centro storico, al civico 7 di piazza Germano, è murata una lapide marmorea attestante il soggiorno[9] del generale francese dall'aprile del 1796 durante le battaglie di Dego e Cosseria; nel 1809 nello stesso palazzo soggiornò per alcune ore anche papa Pio VII, prigioniero dei francesi .[9]

Alfredo d'AndradeCarcare, 1863
Alfredo d'Andrade
Carcare, 1863

Con la dominazione francese il territorio di Carcare rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, nell'ambito della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798, con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nell'VIII Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del V Cantone delle Arene Candide nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 Carcare venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Dopo il Congresso di Vienna del 1814, Carcare entrò nel Regno di Sardegna nel 1815, e quindi dal 1861 nel Regno d'Italia. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Cairo Montenotte del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale carcarese passò sotto la neo costituita provincia di Savona.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Alta Val Bormida.


Simboli


«D'azzurro, abbassato da un capo d'argento alla croce di rosso, caricato da un muro d'argento ricurvo, murato di nero, merlato di 5 alla guelfa e aperto di 2 del campo. Ornamenti esteriori da comune»

(Descrizione araldica dello stemma[10])

«Drappo troncato d'azzurro e di bianco, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con la iscrizione centrata in argento: Comune di Carcare»

(Descrizione araldica del gonfalone[10])

Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito decreto del Presidente della Repubblica datato al 15 dicembre del 1981.[10]


Onorificenze


Carcare è stata insignita del titolo di "Città Calasanziana" perché nel 1621 fu aperto qui il primo collegio fuori Roma dei padri Scolopi. A fianco c'è la chiesa di sant'Antonio che ospita una biblioteca e il museo ighiniano di scienze naturali.


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista
La chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista

Architetture religiose



Architetture civili


La chiesa dei Padri Scolopi
La chiesa dei Padri Scolopi
Il municipio
Il municipio

Architetture militari



Società


La scuola "dei Grigi"

A Carcare fu fondata nel 1890 una nuova scuola pittorica, detta "dei Grigi",[14] denominazione attribuita per l'abitudine di riprendere in sedute en plein air i panorami e paesaggi della val Bormida con spiccate tonalità grigio-argentee. Tra i maestri aderenti alla scuola vi furono Ernesto Rayper, Tammar Luxoro, Alberto Issel, Serafino De Avendano e Alfredo d'Andrade. Una parte della produzione "dei Grigi" è conservata in una galleria dell'Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova


Evoluzione demografica


Abitanti censiti[15]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Carcare sono 432[16], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative:[17]

  1. Romania, 114
  2. Albania, 101
  3. Marocco, 49
  4. Ucraina, 30

Cultura


Targa del collegio delle Scuole Pie
Targa del collegio delle Scuole Pie

Istruzione



Scuole

A Carcare è presente la scuola primaria "Gianni Rodari" e la scuola secondaria di primo grado "Goffredo Mameli".

Carcare è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:

Tutti e tre gli istituti si trovano in un unico edificio, inoltre, i primi due furono fondati e inizialmente diretti dai padri Scolopi di Carcare, mentre il Liceo Linguistico fu istituito solo a partire dal settembre 2010. Il liceo San Giuseppe Calasanzio è uno dei primi licei nati in Italia; pare infatti che il collegio sia stato fondato nel 1621.[11]

Inoltre, si trova l'istituto IAL, adiacente alla scuola secondaria di primo grado.


Musei


Biblioteche

Il fiume Bormida di Pallare attraversante il territorio carcarese
Il fiume Bormida di Pallare attraversante il territorio carcarese

Musica

La cantautrice Annalisa è originaria di Carcare.


Geografia antropica


Il territorio comunale è costituito dall'unica frazione di Vispa con i nuclei storici di Biglino, Bucellina, Bugile Sottano, Bugile Soprano, Carpeneto, Cavallera, Cirietta, Cornareto, Fornace Vecchia, Mulino, Negreppie, Niprati, Nizzareto, Pertiche, Piccaratta, Pradonne, Rinchiuso, San Giovanni del Monte, Sapetina, Stamberga - storicamente riconosciute dalla comunità e dallo statuto carcarese - per una superficie territoriale di 10,4 km2.[20]

Confina a nord con il comune di Cosseria, a sud con Pallare e Mallare, ad ovest con Plodio, ad est con Cairo Montenotte ed Altare.


Economia


Il comune basava, specie nel XIX e XX secolo, la sua principale attività economica nella produzione agricola. Oggi è stata in parte sostituita con l'insediamento di vetrerie, a cui si sono aggiunte le fiorenti produzioni legate alla lavorazione della ceramica. Molto fiorente anche il settore delle piccole imprese. Oggi, l'importante azienda Noberasco ha la propria sede e stabilimento a Carcare.


Infrastrutture e trasporti


Scorcio di Carcare
Scorcio di Carcare

Strade


Il centro di Carcare è attraversato principalmente dalla strada provinciale 29 del Colle di Cadibona che gli permette il collegamento stradale con Altare, a sud, e Cairo Montenotte a nord. Ulteriori arterie viarie del territorio sono la provinciale 11 per Plodio e la provinciale 15 per Pallare.


Ferrovie


La stazione di San Giuseppe di Cairo è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea ferroviaria Torino-Fossano-Savona nel tracciato denominato Savona-San Giuseppe di Cairo via Altare.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 settembre 1985 20 luglio 1990 Paolo Tealdi Partito Comunista Italiano Sindaco
20 luglio 1990 24 aprile 1995 Paolo Tealdi Partito Comunista Italiano Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Franco Delfino Partito Democratico della Sinistra Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Franco Delfino lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Angela Nicolini lista civica di centro-sinistra Sindaco
8 giugno 2009 18 ottobre 2012 Franco Bologna Bologna sindaco
(lista civica di centro-destra)
Sindaco [21]
18 ottobre 2012 28 maggio 2013 Andrea Santonastaso Comm. straord. [22]
28 maggio 2013 10 giugno 2018 Franco Bologna Bologna sindaco
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
10 giugno 2018 in carica Christian De Vecchi De Vecchi sindaco
(lista civica di centro-destra)
Sindaco [23]

Sport



Impianti sportivi


Tra gli impianti sportivi presenti a Carcare vi sono lo stadio comunale "Candido Corrent", il palazzetto dello sport, il campo adibito al tiro con l'arco (situato nella frazione di Vispa), il bocciodromo e il tennis club.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 141, ISBN 88-11-30500-4.
  5. I toponimi dialettali sono citati nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. Roma Victrix Archiviato il 28 marzo 2010 in Internet Archive. per approfondimento su mansio Calanicum.
  7. Fonte dal sito del comune di Carcare-Cenni storici, su comune.carcare.sv.it. URL consultato il 27 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
  8. Fonte dal sito dell'ex comunità montana alta val Bormida-Carcare, su cm-altavalbormida.it. URL consultato il 5 settembre 2012.
  9. Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
  10. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  11. Fonte dal sito del comune di Carcare-Le chiese, su comune.carcare.sv.it. URL consultato il 27 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
  12. Fonte dal sito del comune di Carcare-Le vie e monumenti, su comune.carcare.sv.it. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
  13. Fonte dal sito del comune di Carcare-Le ville, su comune.carcare.sv.it. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
  14. Approfondimenti sul sito della Cultura in Liguria.
  15. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 19 agosto 2021.
  17. Dati superiori alle 20 unità.
  18. Approfondimenti sul Museo Alpino, su comune.carcare.sv.it. URL consultato il 28 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
  19. System, Museo del Centro studi Anton Giulio Barrili [collegamento interrotto], su beniculturali.it. URL consultato il 5 giugno 2016.
  20. Fonte dallo statuto comunale di Carcare (PDF), su comuniecitta.it. URL consultato il 27 giugno 2012.
  21. Dopo il voto favorevole alla mozione di sfiducia presentata da undici consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale.
  22. Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 9 novembre 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 276 del 26 novembre 2012.
  23. Sostenuto da Forza Italia

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На других языках


[de] Carcare

Carcare (ligurisch Cancre, im Dialekt Er Corcre) ist eine italienische Gemeinde mit 5411 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Ligurien. Politisch gehört sie zu der Provinz Savona.

[en] Carcare

Carcare (Ligurian: Cancre, Piedmontese: Cärcre, locally Corcre) is a comune (municipality) in the Province of Savona in the Italian region Liguria, located about 50 kilometres (31 mi) west of Genoa and about 20 kilometres (12 mi) northwest of Savona.

[es] Carcare

Carcare es una localidad y comune italiana de la provincia de Savona, región de Liguria, con 5.688 habitantes.

[fr] Carcare

Carcare (Cancre en Langue ligurienne) est une commune italienne de 5.745 habitants de la province de Savone dans la région Ligurie en Italie.
- [it] Carcare

[ru] Каркаре

Каркаре (итал. Carcare) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лигурия, в провинции Савона.



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