Canavaccio è una frazione del comune di Urbino, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche.
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Canavaccio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°41′47.01″N 12°42′06.57″E |
Abitanti | 1 072[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 61029 |
Prefisso | 0722 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
È situata a sud-est di Urbino, nella pianura sul fondo della media valle del fiume Metauro, che ne determina il confine meridionale. Si tratta di una delle frazioni più popolose del Comune di Urbino, grazie alla notevole crescita demografica, ancora in corso, iniziata nella seconda metà del XX secolo, stimolata dalla presenza di numerose industrie, agevolate dalla felice posizione geografica e logistica.
Si tratta di una torre situata su una collina a nord di Canavaccio. Era un'antica torre campanaria, che in origine era adiacente all'Oratorio di San Leonardo, risalente al XV secolo, situato all'interno delle mura del castello di Primicilio. Attualmente questa serie di edifici è diruta, ma la torre (alta circa 15 metri) continua ad essere ancora ben visibile dalla piana e dalle colline circostanti[2]. La torre prende il proprio nome dalla campana che aveva sulla sua sommità, sulla quale durante le nevicate invernali si formavano diversi ghiaccioli, bromboli nel dialetto locale.
Si tratta di una piccola chiesa alle porte occidentali della frazione, in località Pian di Ludovico. È dedicata a San Nicola da Tolentino e fu eretta nel 1763. Assieme al viale alberato e ai resti del portale, che garantiscono l'accesso alla chiesa, costituiscono l'ultima testimonianza della villa della nobile famiglia urbinate dei Mauruzi Della Stacciola, demolita nel 1926[3][4]. Tale cappella è privata e non visitabile.
Si trova al centro dell'abitato, lungo la strada statale 73 bis. Fu costruita negli anni sessanta e consacrata nel 1967. L'intitolazione deriva dalla scomparsa chiesa di Santa Maria in Pomonte, che sorgeva a poca distanza dalla frazione. Questa chiesa conserva arredi e dipinti provenienti da altre chiese più antiche nelle vicinanze[4].
Situato lungo la S.S.73 bis e facente parte della Casa padronale Cossi[4].
Fondato nel 1698 dal sacerdote Giambattista Bisciari. Ora versa in stato di abbandono[4].
Si tratta di una delle frazioni più indipendenti sul piano economico dal capoluogo comunale. Ha una forte concentrazione di attività industriali, tra le maggiori dell'intero territorio comunale. Ma è anche contraddistinta da una notevole (rispetto al territorio comunale) presenza di attività del settore terziario.
Dista 11 Km da Urbino.
È attraversata dalla Strada Statale 73 Bis (E78).
Dal 1915 al 1987 la frazione fu attraversata dalla linea Fano - Urbino, di cui permangono i binari e la stazione.
La Vis Canavaccio gioca nel campionato di Seconda Categoria.
Ciclismo
Asd IBrombo oraganizza La Brombolona Bike evento sportivo di mountain bike giunto alla XIVesima edizione che richiama centinaia di Biker da tutte le zone limitrofe e non solo .
Altri progetti
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