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Bussoleno (Bussolin in piemontese, Busoulin in francoprovenzale) è un comune italiano di 5 729 abitanti[1], nella zona ovest di Torino, in Piemonte, situato in val di Susa, cresciuto nel Medioevo grazie ai commerci della via Francigena proveniente dal Moncenisio, nell'età moderna grazie alle ferriere e al deposito ferroviario della linea Torino-Modane.

Bussoleno
comune
Bussoleno – Veduta
Bussoleno – Veduta
Panorama dalle montagne
Localizzazione
Stato Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoBruna Consolini (lista civica Pеr Bussoleno) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°08′21.38″N 7°08′51.78″E
Altitudine440 m s.l.m.
Superficie37,07 km²
Abitanti5 729[1] (31-8-2021)
Densità154,55 ab./km²
FrazioniAmprimo, Arbrea, Argiassera, Ballai, Baroni, Bessetti, Bringetto, Campobenello, Cervetto, Creitet, Falcemagna, Foresto, Fornelli, Grange, Grangia delle Alpi, La Mura, Meitre, Meineri, Meisonetta, Pietra Bianca, Pinetti, Pralombardo, Prapontin, Richettera, Roncaglie, San Basilio, San Lorenzo, Santa Petronilla, Tignai
Comuni confinantiChianocco, Mattie, Mompantero, Roure, San Giorio di Susa, Susa, Usseglio
Altre informazioni
Cod. postale10053
Prefisso0122
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001044
Cod. catastaleB297
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 014 GG[3]
Nome abitantibussolinesi
Patronosanta Maria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Bussoleno
Bussoleno – Mappa
Bussoleno – Mappa
Localizzazione del comune di Bussoleno nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Origini del nome


Bussolin in piemontese significa biancospino. Raramente nei testi in italiano Bussolino, mentre in latino è Buxolinum Secusiensium.[4][5] L'italianizzazione Bussoleno, con la e, deriva dalla pronuncia francese secondo cui i nomi che finiscono con -in vengono pronunciati /eŋ/.


Storia



Medioevo


La storia di Bussoleno comincia all'inizio del Medioevo, e si intreccia con quella delle famiglie nobili della valle: i Giusti, i Ferrandi, i Bartolomei, gli Aprili, i Pascali, i Barberi, i signori di Bardonesca, i Calvi d'Avigliana, i Rotari, gli Aschieri e altre.[4] Del periodo medievale si riscontrano molti elementi all'interno della città. Esempio ne sono la casaforte Allais alle spalle della Chiesa, la casa Aschieri, l'Antica Osteria della Croce bianca o Casa Amprimo, che si trovano nell'antico borgo storico.
Quest'ultima in particolare, attigua alla porta di Francia, era la principale osteria del paese all'interno delle mura. Fu frequentata da nobili casati, come dimostrano i numerosi stemmi nobiliari posti sull'ingresso della casa stessa.


Età moderna


Per tutto il periodo che parte dall'anno mille alla seconda metà del XIX secolo il paese crebbe gradatamente grazie ai commerci e all'ospitalità lungo la Via Francigena, che aveva nel paese un importante punto di passaggio del fiume Dora Riparia[6]. Il paese rimase di dimensioni contenute al borgo fortificato fino a quando il governo piemontese non decise di farci passare la ferrovia, prima diretta solo a Susa e poi diretta in Francia, attraverso il Traforo ferroviario del Frejus. La posizione dell'abitato, all'intersezione delle due linee, ne fece la Stazione di Bussoleno importante per il traffico ferroviario. Il paese crebbe, da questo momento in poi, di pari passo con la stazione di Bussoleno e l'officina.

Lo sviluppo si ebbe inoltre anche con l'industria cotoniera e dell'acciaio, che ne fece un polo tessile per molto tempo. Verso la fine del XX secolo la situazione cambiò, e con i grandi tagli effettuati nelle ferrovie (eliminazione del Deposito locomotive di Bussoleno) e con la crisi del tessile il paese perse molto del suo peso, e la chiusura delle attività principali ne determinò un lento declino che dura tuttora. Ormai persa la partita ferroviaria, il paese ha tentato di rilanciarsi in attività differenti, potenziando l'industria estrattiva.


Simboli


Simbolo araldico Bussoleno
Simbolo araldico Bussoleno

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 16 novembre 1933.[7] Lo stemma comunale è così blasonato:

«D'azzurro, ad un vaso contenente una pianta di bosso e poggiante sul terreno, il tutto al naturale, accompagnato da un sole d'oro uscente dal cantone destro. Corona di Comune.»

(Regio decreto del 16 novembre 1933)

Il gonfalone è un drappo di azzurro.


Onorificenze


Bussoleno è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[8]:

Medaglia di bronzo al valor militare
«Al centro della lotta partigiana in Val Dora durante l'occupazione nazista, subito dopo l'armistizio la sua popolazione raccoglieva le armi del disciolto Esercito per armare i suoi partigiani che reagivano contro l'invasore. Nel giugno 1944 insorgeva eroicamente contro il nemico subendo in conseguenza rastrellamenti e deportazioni dei suoi figli migliori, mentre le sue case venivano distrutte, senza che ciò potesse piegare l'orgoglio dei suoi figli. Nell'aprile 1945 i suoi partigiani partecipavano validamente all'insurrezione nazionale liberando la zona ovest di Torino, dimostrando che rappresaglie, deportazioni e fucilazioni non piegano un popolo che crede nei valori di libertà. Bussoleno, 8 settembre 1943 - aprile 1945»
 31 luglio 1984

I nomi di molte vie del Comune e del centro storico sono state intitolate a partigiani caduti durante la lotta di Resistenza.


Monumenti e luoghi d'interesse



Via Francigena


Per il centro storico di Bussoleno e sul ponte vecchio passa il tracciato storico della Via Francigena, rami del Moncenisio e del Monginevro, provenienti da Susa e da Foresto e dirigentesi successivamente verso Bruzolo[12].


Galleria d'immagini



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[13]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Bussoleno sono 424[14], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[15]:

  1. Romania, 136
  2. Marocco, 124
  3. Albania, 85

Cultura



Istruzione



Musei


Infrastrutture e trasporti



Ferrovie


Il centro abitato dispone della Stazione di Bussoleno che è il punto di diramazione della ferrovia Bussoleno-Susa dalla Ferrovia Torino-Modane, che è anche un deposito ferroviario per la linea.


Sport



Calcio


La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Dilettantistica Bussoleno 2000 che milita nel girone H piemontese e valdostano di 2ª Categoria. È nata nel 2000.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
10 ottobre 1988 12 dicembre 1990 Bruno Alpe Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
12 dicembre 1990 23 ottobre 1992 Mario Solara Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
21 dicembre 1992 5 giugno 1993 Enzo Tamarin Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
13 giugno 1993 28 aprile 1997 Alida Benetto Lega Nord Sindaco [16]
28 aprile 1997 26 gennaio 1999 Marco Ettore Blandino centro-sinistra Sindaco [16]
26 gennaio 1999 14 giugno 1999 Giuseppe Amelio Comm. pref. [16]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Alida Benetto centro Sindaco [16]
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Giuseppe Joannas centro-sinistra Sindaco [16]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Anna Maria Allasio lista civica Sindaco [16]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Anna Maria Allasio lista civica Prima di tutto Bussoleno Sindaco [16]
27 maggio 2019 in carica Bruna Consolini lista civica Per Bussoleno Sindaco [16]

Altre informazioni amministrative


Il comune faceva parte della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone della quale era il capoluogo.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Goffredo Casalis, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna, Torino 1834, Vol II, p. 772-773.
    «Bussolino ( Buxolinum Secusiensium ), capo di mand. nella prov. e dioc. di Susa , div. di Torino. Dipende dal senato di Piemonte, vice-intend. prefett. insin'. ipot. e posta di Susa. Ha il tribunale di giudicatura. Bussolino è ricordato nel diploma del 1001, d'Ottone III imperatore, che ne conferma fra molti altri beni allodiali il possesso ad Olderico Manfredo marchese. In quel diploma è chiamato Buceletum. Venne poi rammentato col nome di Bozoletum nella carta del 1029 a pro di S. Giusto di Susa, e con quello di Bocelen nella Ulciense 127 del 1137. Dal privilegio di Adriano IV del 1158 appare, che la chiesa di questo luogo era stata annessa al monastero d'Oulx. Sotto Olderico lo possedevano i signori di Giallione (Giaglione), e dopo loro lo ebbero parecchi gentiluomini di Susa, cioè gli Aprili, i Giusti, i Ferandi, i Bartolommei, i Pascali, e i Barberi. Lo tennero in appresso i signori di Bardonesca (Bardonecchia), i Calvi d'Avigliana, i Vagnoni di Trofarello, a' quali s'unirono i Bunei astesi di Moncalieri, i Bernezzi di Vigone, e i marchesi Versoi della Borgogna. (...)»
  5. Nomi d'Italia - AAVV, De Agostini
  6. Cfr. pannelli turistici informativi a cura di Luca Patria e Centro Studi Bellone situati in paese,, alcuni dei quali allegati alla pagina sul Medioevo nel sito del Comune di Bussoleno
  7. Bussoleno, decreto 1933-11-16 RD, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  8. Bussoleno, su istitutonastroazzurro.it.
  9. Vedere i pannelli turistici informativi a cura di Luca Patria e Centro Studi Bellone situati in paese, alcuni dei quali allegati alla pagina sul Medioevo nel sito del Comune di Bussoleno Archiviato il 15 luglio 2014 in Internet Archive.
  10. Consultare i pannelli turistici informativi a cura di Luca Patria e Centro Studi Bellone situati in paese, alcuni dei quali allegati alla pagina sul Medioevo nel sito del Comune di Bussoleno
  11. Bussoleno dai romani ad oggi - Comune di BUSSOLENO (TO)
  12. Da Torino a Vercelli (Km 84,8) – Turismo Torino e Provincia Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
  13. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 31-12-2019.
  14. Dato Istat al 31 dicembre 2017, su demo.istat.it. URL consultato il 27 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  15. Dati superiori alle 20 unità
  16. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 239211507 · WorldCat Identities (EN) viaf-239211507

На других языках


[de] Bussoleno

Bussoleno (piemontesisch und französisch Bussolin, frankoprovenzalisch Busoulin) ist eine Gemeinde mit 5824 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der italienischen Metropolitanstadt Turin (TO), Region Piemont.

[en] Bussoleno

Bussoleno (Piedmontese: Bussolin, French: Bussolin, Arpitan: Busoulin) is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Turin in the Italian region Piedmont, located about 45 kilometres (28 mi) west of Turin.

[es] Bussoleno

Bussoleno es una localidad y comune italiana de la provincia de Turín, región de Piamonte, con 6.627 habitantes.

[fr] Bussolin

Bussolin (en italien : Bussoleno) est une commune italienne de la ville métropolitaine de Turin dans le Piémont.
- [it] Bussoleno

[ru] Буссолено

Буссолено (итал. Bussoleno, пьем. и фр. Bissulin, франкопров. Busoulin) — коммуна в Италии, располагается в регионе Пьемонт, в провинции Турин.



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