Bleggio Superiore (Blécc de Sóra in lombardo del Trentino[4][5]) è un comune italiano di 1 520 abitanti del Trentino. Si tratta di un comune sparso con capoluogo e sede nella frazione Santa Croce del Bleggio.
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Bleggio Superiore comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Riccadonna Flavio (lista civica) dal 21-9-2020 |
Data di istituzione | 10-1-1947 |
Territorio | |
Coordinate | 46°01′21.25″N 10°49′25.25″E |
Altitudine | 628 m s.l.m. |
Superficie | 32,67 km² |
Abitanti | 1 520[1] (31-10-2021) |
Densità | 46,53 ab./km² |
Frazioni | Balbido (Balbì), Bivedo (Bué), Cavaione (Cavajón), Cavrasto (Caveràst), Cornelle (Cornèle), Gallio (Gàj), Larido (Larì), Madice (Màdes), Marazzone (Maración), Marcè, Rango (Ranch), Santa Croce del Bleggio (La Piéf, sede comunale) |
Comuni confinanti | Borgo Lares, Comano Terme, Fiavé, Ledro, Tione di Trento |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38071 |
Prefisso | 0465 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022017 |
Cod. catastale | A902 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 349 GG[3] |
Nome abitanti | bleggiani (blégi) |
Patrono | Cavrasto (santi Faustino e Giovita); Balbido (santa Giustina); Bivedo (sant'Antonio abate); Cavaione (san Rocco) |
Cartografia | |
Posizione del comune di Bleggio Superiore nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
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Il nome della frazione capoluogo Santa Croce deriva dalla presenza nella chiesa parrocchiale della "Santa Croce del Bleggio", croce di legno ritenuta per fede popolare taumaturgica e quindi in grado di concedere grazie miracolose ai devoti che la invochino, come risulta da numerosi quadretti "ex voto" nella chiesa parrocchiale. Parte dello sviluppo edilizio della frazione capoluogo si sta svolgendo sul territorio del comune di Comano Terme (già prima Bleggio Inferiore).
Il Bleggio era una delle "Sette Pievi delle Giudicarie" che per secoli hanno operato in sintonia con una certa autonomia dal Principe Vescovo di Trento, alla cui autorità erano sottoposte e che purtuttavia esercitava invece un dominio diretto su singoli territori delle Valli Giudicarie, come il Castello di Stenico nel vicino territorio del Banale.
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Abitanti censiti[6]
Nel 1928 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Bleggio; nel 1947 il comune viene ricostituito (Censimento 1936: pop. res. 1794)[7].
Le singole frazioni derivano da tipici masi alpini del Trentino costituiti da una o due famiglie, sovrappopolatisi con lo sviluppo demografico di fine ottocento/inizi Novecento, ed ora in fase di progressiva riduzione della popolazione dalla metà del Novecento.
Quadra indica un'antica suddivisione amministrativo-giuridica diffusa nell'Italia settentrionale e il riferimento locale riguarda l'insieme dei paesi di Bivedo (Buè), Larido (Larì), Marazzone (Maración) e Cavaione (Cavajón) tutti nel comune di Bleggio Superiore. Altre frazioni sono: Santa Croce (La Pièf), Madice (Màdes), Cavrasto (Caveràst), Marcè, Cornelle (Cornèle), Balbido (Balbì), Rango (Rangh). Riguardo ai singoli paesi della Quadra si ricordano numerosi incendi sul finire dell'Ottocento che distrussero gran parte delle abitazioni; tra questi quello di Bivedo del 20 ottobre 1879, quello di Marazzone del 14 maggio 1893 Archiviato l'11 gennaio 2013 in Internet Archive. e quello di Cavaione del 14 luglio 1894[8]. Pure l'abitato di Rango fu totalmente distrutto da incendi, il primo nel 1780 e il più recente il 17 novembre 1884. I tetti erano ancora di paglia e solamente una casa, la canonica, fu risparmiata dalle fiamme in quanto distaccata dal centro del borgo (fonte: diario di famiglia residente e originaria di Rango)
Madice di Bleggio (Mades) era un tipico maso alpino di proprietà di due famiglie, Bonomi e Peregrinati (quest'ultima oggi estinta). Nel corso del XIX secolo successivi frazionamenti hanno portato ad una parcellizzazione della proprietà fondiaria, oggi estremamente frantumata, così come è successo in tutta la zona. Conta oggi 110 abitanti circa. È priva sia di chiesa che di cimitero, per i quali fa riferimento alla vicina frazione di Santa Croce del Bleggio. Madice prende il nome dalla prima famiglia, cioè quella dei "de madici" che vivevano nella "ca de goma" ancora presente nel paese.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2010 | 2020 | Alberto Iori | lista civica | Sindaco | |
2020 | in carica | Flavio Riccadonna | lista civica | Sindaco | |
Altri progetti
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