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Apricena (La Prucìne in dialetto locale) è un comune italiano di 12 600 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.

Disambiguazione – Se stai cercando l'arbitro di calcio italiano, vedi Matteo Apricena.
Apricena
comune
Apricena – Veduta
Apricena – Veduta
Il Palazzo Baronale, con Torriolo
Localizzazione
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Foggia
Amministrazione
SindacoAntonio Potenza (Forza Italia) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate41°47′04.51″N 15°26′36.88″E
Altitudine73 m s.l.m.
Superficie172,51 km²
Abitanti12 600[1] (31-8-2022)
Densità73,04 ab./km²
Comuni confinantiLesina, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, San Paolo di Civitate, San Severo, San Nicandro Garganico
Altre informazioni
Cod. postale71011
Prefisso0882
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT071004
Cod. catastaleA339
TargaFG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 401 GG[3]
Nome abitantiapricenesi
PatronoMaria santissima Incoronata
Giorno festivoultima domenica di maggio
Cartografia
Apricena
Apricena – Mappa
Apricena – Mappa
Posizione del comune di Apricena nella provincia di Foggia
Sito istituzionale

Fa parte del parco nazionale del Gargano ed è noto per la presenza di cave della cosiddetta pietra di Apricena.


Geografia fisica



Territorio


Il comune è situato tra il Tavoliere delle Puglie e il Gargano, a 42 km di distanza dal capoluogo. Il territorio è prevalentemente pianeggiante.


Sismicità


Il territorio comunale di Apricena è parte integrante del distretto sismico del Gargano. La cittadina fu gravemente danneggiata dal disastroso terremoto della Capitanata del 1627.


Clima


Dal punto di vista legislativo il comune di Apricena ricade nella fascia climatica D in quanto i gradi giorno della città sono 1.401, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 10 ore giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo.


Origini del nome


Un'epigrafe lapidea, risalente al XIII secolo e incastonata nella Torre dell'Orologio, al primo rigo riporta la frase "Cena dat et aper nomen tibi Apricina", con riferimento alla leggenda che fa risalire la fondazione della città per volere di Federico II di Svevia: si narra infatti che l'imperatore Federico II ivi decise di far intavolare un ricco banchetto a base di carne di cinghiale (apri coena) da lui cacciato nei boschi circostanti e far erigere nello stesso luogo una sua residenza.

Tale leggenda è però totalmente priva di fondamento, poiché il toponimo (risalente forse all'epoca romana) è attestato fin dal 1156 nella forma Precina, la cui esatta etimologia rimane alquanto oscura.[5]


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Gargano.

Il terremoto della Capitanata del 1627 causò il crollo della stragrande maggioranza degli edifici nonché la morte di 900 cittadini (all'epoca Apricena contava solo 2.000 abitanti)[6].


Monumenti e luoghi d'interesse


Castel Pagano
Castel Pagano

Nel centro abitato si conservano alcuni interessanti monumenti: il Palazzo baronale o Torriolo, la Torre dell'orologio, la Croce di piazza dei Mille, il Convento presso la Villa Comunale e la chiesa madre dei santi Martino e Lucia. Nell'agro apricenese, inoltre, ricadono le rovine di Castelpagano, Santa Maria di Selva della Rocca e quelle del monastero di San Giovanni in Piano.


Siti archeologici


Nella cava di Franco Dell'Erba, in località Pirro Nord, durante i lavori di estrazione della pietra, è stata rilevata un'abbondante presenza di fossili in un reticolo carsico di più di 100 specie diverse, risalenti al villafranchiano superiore, un periodo compreso tra 1,7 e 1,3 milioni di anni fa, datazione confermata dalle indagini magnetostratigrafiche, che hanno evidenziato una magnetizzazione negativa dei depositi fossiliferi di Pirro Nord.[7] Oltre ai vertebrati fossili, sono stati ritrovati molti manufatti litici. Gli scavi di Pirro Nord hanno portato alla luce reperti considerati come la più antica testimonianza della presenza dell'uomo in Europa e convalidano l'ipotesi che gli ominidi siano giunti in Europa da Oriente e non dallo stretto di Gibilterra come era stato precedentemente ipotizzato.[8][9]


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[10]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT del 1 gennaio 2021[11], le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Cultura



Eventi


La festa patronale della Madonna dell'Incoronata si tiene in primavera: l'ultimo sabato del mese di aprile la statua della Madonna viene trasferita dal santuario, eretto fuori dal paese, alla chiesa madre. La festa vera e propria si svolge nell'ultima domenica di maggio. Il venerdì precedente, nel pomeriggio, la statua è portata per alcune strade del paese, e durante la processione si incendiano diverse batterie, e così avviene anche durante la processione del mattino della domenica. La festa termina il lunedì sera, quando la statua della Madonna torna al santuario.

L'evento estivo di maggiore importanza fu per molti anni la rassegna musicale Suonincava, tenutasi solitamente intorno alla metà di agosto dal 2000 al 2011 nella cava Pizzicoli e dal 2011 al 2016 in modalità nomade (ovvero cambiando location ogni anno). Nelle varie edizioni dell'evento, si esibirono diversi cantautori italiani di successo, come ad esempio Caparezza.


Economia


La maggior parte dell'economia ruota intorno alle cave di pietra. La pietra di Apricena, insieme a quella di Poggio Imperiale, oltre a essere impiegata come materiale di costruzione in Italia, viene frequentemente esportata all'estero, principalmente in Germania, Giappone e Cina. Di recente è stata massicciamente utilizzata per realizzare la nuova chiesa di padre Pio a San Giovanni Rotondo.

Le colture principali sono cereali, uva e olivo.


Infrastrutture e trasporti


All'interno del territorio comunale vi sono ben tre stazioni ferroviarie, due di competenza delle Ferrovie del Gargano e una di competenza Trenitalia. La stazione di Apricena servita dalla rete nazionale Trenitalia, lungo la ferrovia Adriatica si trova a circa 4,5 km dal centro abitato. Attualmente sull'orario ferroviario vi si fermano 4 treni regionali della tratta Foggia-Termoli.

Le ferrovie del Gargano gestiscono la vecchia stazione di Apricena superiore e la stazione di Apricena città. La stazione di Apricena superiore si trova a circa 6 km dal centro abitato e fa parte della ferrovia regionale San Severo-Peschici. A partire dal 20 settembre 2015 è stata dichiarata dismessa per via dell'imminente attivazione della nuova variante ferroviaria di Monte Tratturale, tra Apricena e San Nicandro Garganico, la quale permetterà una sostenuta riduzione dei tempi di percorrenza tra i due centri cittadini. L'elevata distanza delle stazioni ferroviarie dal centro cittadino, ha portato alla nascita della nuova stazione di Apricena città. La stazione di Apricena città è stata inaugurata il 2 settembre 2013 in una variante del percorso attuale che ha permesso di ridurre i tempi di percorrenza tra San Severo e la stessa città. Successivamente il 14 dicembre 2014 è stato inaugurato, dopo l'autorizzazione da parte di RFI, il tratto Foggia-San Severo-Apricena Città. Contemporaneamente la stazione di Apricena città è collegata tramite un servizio sostitutivo (autobus) alla stazione di San Nicandro Garganico sempre delle Ferrovie del Gargano dove si riallaccia alla ferrovia San Severo-Peschici Calenelle. È stata collaudata la nuova variante, che permette il collegamento diretto da Foggia a Peschici Calenella con una velocità massima che passa dai 55 km/h ai 140 km/h.

Sono situate nel territorio di Apricena altre due stazioni ferroviarie, intitolate a cittadine limitrofe: la stazione di Poggio Imperiale, di competenza di RFI, e la stazione di San Marco in Lamis, dislocata sul tratto della San Severo-Peschici tra San Severo e San Nicandro Garganico dismessa dal 20 settembre 2015.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 giugno 1988 22 giugno 1990 Raffaele De Lorenzo Partito Comunista Italiano Sindaco [12]
22 giugno 1990 14 luglio 1993 Nicola Fusco Partito Socialista Italiano Sindaco [12]
14 luglio 1993 22 novembre 1993 Salvatore Tropea Comm. pref. [12]
22 novembre 1993 17 novembre 1997 Francesco Parisi Partito Democratico della Sinistra Sindaco [12]
17 novembre 1997 28 maggio 2002 Francesco Parisi L'Ulivo Sindaco [12]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Vito Antonio Zuccarino Democratici di Sinistra Sindaco [12]
29 maggio 2007 14 maggio 2012 Vito Antonio Zuccarino L'Ulivo Sindaco [12]
8 maggio 2012 21 giugno 2013 Antonio Potenza Sindaco [12]
12 luglio 2013 26 maggio 2014 Daniela Aponte Comm. str. [12]
26 maggio 2014 in carica Antonio Potenza lista civica Uniti per cambiare Sindaco [12]

Gemellaggi



Sport



Calcio


La storica squadra di calcio della città è l'A.S.D. Apricena. Squadra che, col nome di San Giorgio Apricena, ha partecipato anche ad un campionato di Serie D nella stagione 2001-2002. I suoi colori sociali sono il blu e il granata che sono anche i colori della città. Per la stagione 2014/2015 la società si iscrive al campionato di Terza Categoria foggiano, essendo fallita da quello di Prima Categoria nel 2012-2013. Disputò il campionato di Seconda Categoria Pugliese 2015/2016.

Negli ultimi anni è nata una nuova squadra di calcio, la Vicarius, che attualmente è la compagine più titolata della città, avendo ottenuto una promozione dalla Seconda alla Prima categoria nella stagione 2012-2013 e avendo vinto gli spareggi play-off per il ripescaggio in Promozione al termine della stagione agonistica 2013-2014. I suoi colori sociali sono il giallo e il blu. La squadra ha da poco cambiato denominazione, prendendo il nome di Polisportiva Dilettantistica Madre Pietra Apricena. Quest'ultima disputa il campionato nazionale di Serie D nel girone H e entrambe le società giocano le partite di casa presso l'impianto sportivo Madre Pietra Stadium, recentemente ristrutturato con un manto sintetico. Dalla stagione 2018-2019, la squadra si chiama Sporting Apricena e milita nel girone A del campionato di Promozione pugliese.


Pallavolo


La città di Apricena ha anche una storia pallavolistica che inizia nel 1990 con la Polisportiva Olimpia Apricena, l'unica società autoctona ad aver promosso per circa un ventennio il gioco del volley e che, nella stagione 1994-1995, ha partecipato anche ad un campionato FIPAV di Serie C2 maschile.

Attualmente, è la A.S.D. Olimpia Volley Pieffe Apricena - società fondata dopo la scomparsa del tecnico Pasquale Franchino - a continuare le attività principalmente nel settore femminile, partecipando a campionati provinciali di Prima Divisione organizzati dal Comitato Provinciale di Capitanata AICS, Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.

I colori sociali sono il blu-granata, le partite in casa sono disputate - in base alle concessioni - presso la palestra "F. Cataneo" (ex "Fioritti") ed il Palasport "P. Franchino" ristrutturato nel 2018.


Basket


Nella stagione 2018/2019 la squadra di pallacanestro Fortitudo Apricena ha partecipato al Campionato Regionale di Prima Divisione terminando il campionato in 6ª posizione e sfiorando i play-off. Le partite casalinghe si disputano nel palazzetto 'Pasquale Franchino' recentemente ristrutturato.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2022 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Classificazione sismica dei comuni italiani (XLSX), su Protezione Civile. URL consultato il 27 marzo 2022 (archiviato il 5 ottobre 2021).
  5. Giuseppe Di Perna, L’epigrafe medievale dell’ex chiesa di S. Martino e le origini di Apricena (PDF), a cura di Antonio Gravina, 22º Convegno sulla Preistoria - Protostoria - Storia della Daunia, San Severo 1 - 2 dicembre 2001, San Severo, 2002, p. 80-83.
  6. Catalogo dei Forti Terremoti in Italia, su Storing INGV. URL consultato il 27 marzo 2022 (archiviato il 27 marzo 2022).
  7. Redazione Biblioteca "Magna Capitanata", 2008
  8. Alberto Peruffo, L'età dell'oro dei cacciatori: L'evoluzione dell'uomo tra le ere glaciali e il ruolo climatico nello sviluppo della specie umana, su books.google.it, 5 marzo 2019.
  9. Geological Field Trips, su isprambiente.gov.it, 5 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2022.
  10. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. Stranieri residenti al 1º gennaio 2021, su dati.istat.it. URL consultato il 27 marzo 2022.
  12. http://amministratori.interno.it/

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Apricena

Apricena ist eine süditalienische Stadt mit 13.035 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Foggia und liegt in der Region Apulien.

[en] Apricena

Apricena (Foggiano: La Prucìne) is an Apulian town in the province of Foggia. It is 42 kilometres (26 mi) from its provincial capital, Foggia, Italy and a few kilometres inland from the Adriatic Sea.

[es] Apricena

Apricena es una localidad y comune italiana de la provincia de Foggia, región de Apulia, con 13.657 habitantes.

[fr] Apricena

Apricena est une commune italienne de la province de Foggia dans la région Pouilles en Italie.
- [it] Apricena

[ru] Апричена

Апричена (итал. Apricena) — город в Италии, расположен в регионе Апулия, подчинён административному центру Фоджа (провинция).



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