Paesaggio invernale nei pressi di Andreis, che è visibile in lontananza.
Il territorio comunale, completamente compreso nelle Prealpi Carniche, coincide con la valle del torrente Alba, a sinistra della val Cellina, poco prima del lago di Barcis, arrivando dalla pianura.
Essa si sviluppa in direzione est-ovest ed è dominata, a nord, dalla catena Chiarescons-Cornaget-Resettum (in particolare dal monte Raut, 2.025 m, massima altitudine), a sud dal più modesto monte Fara (1342m).
Termina con la forcella di Pala Barzana (840m) che collega con Frisanco.
Storia
Di Andreis mancano attestazioni precedenti all'anno Mille. Non è chiaro, quindi, a quando risalga il primo insediamento stabile. Si sa che in epoca romana la montagna friulana era agevolmente collegata alla pianura via fiume; è dunque lecito supporre che anche la zona di Andreis fosse almeno frequentata da pastori e boscaioli; potevano trovare rifugio nei numerosi antri che si aprono nella zona, detti nel dialetto del luogo andres (da cui, forse, il toponimo).
Il borgo potrebbe essere stato fondato attorno alla caduta dell'Impero Romano, da popolazioni in fuga dalle invasioni barbariche che avevano devastato i centri della pianura. Andreis viene citata per la prima volta in un documento del 996[6], con cui Ottone III del Sacro Romano Impero confermava al vescovo di Concordia Benno diritti su vari località tra cui le ville di Navarons, Tramonti e Andreis. Nel medioevo rappresentò una dipendenza della pieve di Barcis, dalla quale si affrancò nel 1651[7][8].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose e civili
Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.
Chiesa parrocchiale arcipretale di Santa Maria delle Grazie risalente al XVII secolo. Al suo interno si possono ammirare il battistero e l'acquasantiera dello scalpellino medunese P. Colusso, due statue di G. Contieri ed un tabernacolo marmoreo di G. B. Bettini del 1748[9].
Chiesa di San Giuseppe presso il cimitero, risalente al XIX secolo.
Chiesa della Beata Vergine della Salute sul colle di San Daniele, risalente al XVIII secolo.
Chiesa di Sant'Antonio da Padova della Cordata, risalente al XIX secolo.
Chiesa del Sacro Cuore di Bosplans.
Chiesa della Immacolata Concezione di Alcheda, risalente al XIX secolo.
Paesaggio invernale nei pressi di Andreis, vicino al monte Ciavac.
Fenomeni erosivi, le cosiddette "marmitte dei giganti", dei torrenti Susaibes, Molassa e Alba.
"Chiesaccia" o denominata la Gleseata: uno dei punti più affascinanti dell'orrido che interessa la valle.
Panorama e abisso vertiginoso dallo spuntone di roccia ove vi è la vecchia osteria alla Molassa.
Società
Lingue e dialetti
Ad Andreis, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[15]. La lingua friulana che si parla ad Andreis rientra fra le varianti del friulano occidentale[16].
Frazione localizzata a nordovest di Andreis, è il centro abitato più elevato del comune, posto a 542m alle pendici del monte Taront. Conta 29 abitanti[18].
Bosplans
Frazione costituita da 30 abitanti[18], si trova tra il capoluogo e forcella Pala Barzana, a 529m. Tra i luoghi d'interesse spicca un'antica fontana scavata in un monolite, lungo l'antica via che collegava Maniago alla Valcellina attraverso la valle di Andreis[19].
Cordata
Località non più abitata, prossima al capoluogo, situata lungo l'antica via che collegava Maniago alla Valcellina. In essa è ubicata la chiesa dedicata a Sant'Antonio da Padova.
Prapiero
Frazione posta a valle del capoluogo (437m) e conta 23 residenti[18].
Rompagnel
Località situata ad est di Alcheda e contermine ad essa.
Selves
Località situata ad ovest di Prapiero.
Sott'Anzas
Frazione costituita da un piccolo gruppo di case sparse a est di Andreis, presso la riva destra del torrente Susaibes.
Storia di Andreis, su pordenonewithlove.it. URL consultato il 1º aprile 2015.
Cenni Storici, su comune.andreis.pn.it, Comune di Andreis. URL consultato il 4 giugno 2014.
Parrocchia Santa Maria delle Grazie, su diocesi.concordia-pordenone.it, Diocesi di Concordia-Pordenone. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
Andreis, su valcellina.it. URL consultato il 1º aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
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