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Altidona (Ardidona in dialetto locale) è un comune italiano di 3 525 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.

Altidona
comune
Altidona – Veduta
Altidona – Veduta
Chiesa di Santa Maria e San Ciriaco
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Fermo
Amministrazione
SindacoGiuliana Porrà (lista civica) dall'11-6-2018
Territorio
Coordinate43°06′24.62″N 13°47′38.4″E
Altitudine224 m s.l.m.
Superficie12,97 km²
Abitanti3 525[1] (31-8-2020)
Densità271,78 ab./km²
FrazioniMarina di Altidona
Comuni confinantiCampofilone, Fermo, Lapedona, Pedaso
Altre informazioni
Cod. postale63824
Prefisso0734
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT109001
Cod. catastaleA233
TargaFM
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 988 GG[3]
Nome abitantialtidonesi
Patronosan Ciriaco
Giorno festivo8 agosto
Cartografia
Altidona
Altidona – Mappa
Altidona – Mappa
Posizione del comune di Altidona nella provincia di Fermo
Sito istituzionale

Storia


Ritrovamenti archeologici fanno risalire le origini di Altidona a 150 000 anni fa. Fu poi abitata dai Pelasgi, antico popolo greco, e poi dai Piceni. Nel 485 a.C. giunsero i Romani.

Altidona appartenne a Fermo, all'Abbazia di Farfa in Sabina, poi nuovamente di Fermo. Inizialmente fu edificato il castello di S. Biagio in Barbolano che sprofondò in mare nell'Alto Medioevo o forse fu abbattuto dagli altidonesi. Dopo il XII secolo, gli abitanti della città di Altidona hanno dato vita ad un nuovo castello intorno alla parrocchia di Santa Maria e San Ciriaco, che fu edificato sulla collina della città attuale. Nel 1507 è sotto l'influenza di Fermo come un castello di seconda classe.

Il toponimo discende con tutta probabilità da un personale femminile di epoca medievale, che a sua volta deriva dall'espressione latina ALTA DOMINA, alta donna; poco convincenti appaiono invece le altre etimologie proposte, che si rifanno alla locuzione latina AD TILIONEM, al grosso tiglio. Nell'abitato, percorso da antichi vicoli ben conservati, si erge la chiesa di Santa Maria, affiancata da un imponente campanile: nella settecentesca canonica è custodito un polittico del Cortese (1390), raffigurante la Madonna in trono circondata da Santi. Ben conservate sono le mura medievali del castello. Da vedere sono poi il Belvedere, una torre d'avvistamento medievale affacciata sulla Valle dell'Aso, e la tavola, attribuita a Vincenzo Pagani, raffigurante la Madonna col Bambino, due santi e donatore conservata presso la chiesa parrocchiale.


Il paese dei fornaciai


Altidona è il paese dei fornaciai. Alcuni ritrovamenti storici hanno rilevato la presenza di fornaci di epoca romana, riconducibili ai tempi di Cesare e Augusto. Tuttavia, per capire in modo più approfondito l'abilità fornacesca degli abitanti di Altidona, si deve arrivare al XIX secolo quando in zona Marina, Raffaele Bagalini iniziò la sua attività imprenditoriale. Il Bagalini aveva un grande sogno, un progetto ambizioso, che avrebbe portato ad Altidona lavoro, sviluppo e gettato le basi per quella che poi sarebbe diventata la grande abilità degli Altidonesi nella produzione di laterizi. Nel 1880 aveva già in attività due impianti produttivi. Le due fornaci diedero i loro frutti, tanto che dieci anni più tardi 1890, Raffaele Bagalini costruì lungo la strada Aprutina una fornace di tipo Hoffmann, un sistema innovativo, di livello industriale (una delle prime in Italia) che permetteva una produzione a ciclo continuo e non più ad intermittenza. Raffaele Bagalini morì a soli 56 anni, il 23 dicembre 1898, travolto da un carrello trasportatore all'interno di una delle sue fornaci. Tuttavia, lasciò una grande eredità ai suoi operai che tramandarono l'arte del fornaciaio ai propri figli, creando con il trascorrere del tempo una generazione che nella prima metà 900, contava più di 100 fornaciai all'interno del centro storico di Altidona. La maggior parte di essi erano classificati fuochisti, che dovevano controllare e regolare la temperatura del fuoco, elemento fondamentale per la buona riuscita dei laterizi, in un'epoca in cui solo il prodotto perfetto era risultato di cura e competenza di tutti. Fino agli anni 60 dello scorso secolo i fornaciai Altidonesi erano molto richiesti e molti di loro hanno lavorato in diverse regioni d'Italia arrivando fino in Germania e in altre parti del mondo; dirigendo produzioni, costruendo fornaci e tramandando abilità e capacità nel loro settore. Alcuni di loro hanno portato innovazione e miglioramenti, come Antonio Nepi nato e cresciuto in Altidona che nel 1931 brevettò un metodo di perfezionamento dell'infornatura dei mattoni che garantiva una maggiore economia del combustibile. In onore di questi uomini e lavoratori oggi si festeggia la "Festa dei Fornaciai" nel mese di luglio.


Monumenti e luoghi d'interesse


Piazza con fontana
Piazza con fontana

Attrazioni turistiche



Società


Lottizzazione Bagalini (Marina di Altidona)
Lottizzazione Bagalini (Marina di Altidona)

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[4]


Cultura


Nel centro storico di Altidona è attivo il Teatro Comunale crogiuolo delle attività espressivo-recitative del cerchio artistico locale.


Eventi e manifestazioni


Nel fine settimana limitrofo all'8 di agosto si svolge la sagra della Polenta con le lumache[5] organizzata dalla Proloco che ha luogo nel piazza e nelle vie del centro storico del paese, inoltre ci sono anche molti raduni motociclistici.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
13 aprile 2008 26 maggio 2013 Graziano Pagliarini lista civica - Altidona per il futuro Sindaco
27 maggio 2013 10 giugno 2018 Enrico Lanciotti lista civica - Leali per Altidona Sindaco
11 giugno 2018 in carica Giuliana Porrà lista civica - AltidonAttiva Sindaco

Altre informazioni


Forma parte dell'Unione dei Comuni della Valdaso. Fa parte dell'Area Vasta n. 4 di Fermo, dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (A.S.U.R. Marche).


Sport



Calcio a 11


Attualmente Altidona ha una squadra, la Polisportiva Altidona, militante in Terza Categoria.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. Sagra della Polenta con le Lumache - ALTIDONA, su lemarche.it. URL consultato il 16 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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[de] Altidona

Altidona (im lokalen Dialekt: Altidóna oder Artidona) ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 3546 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Fermo in den Marken. Die Gemeinde liegt etwa 10 Kilometer südöstlich von Fermo und mit ihrem Ortsteil Marina di Altidona direkt an der Adriaküste. Die südliche Gemeindegrenze bildet der Aso.

[en] Altidona

Altidona is a comune (municipality) in the Province of Fermo in the Italian region Marche, located about 60 kilometres (37 mi) southeast of Ancona and about 35 kilometres (22 mi) northeast of Ascoli Piceno. As of 31 December 2018, it had a population of 3,501[3] and an area of 12.97 square kilometres (5.01 sq mi).[4]

[es] Altidona

Altidona es una localidad y comune italiana de la provincia de Fermo, región de las Marcas, con 3116 habitantes.

[fr] Altidona

Altidona est une commune italienne d'environ 3 540 habitants, située dans la province de Fermo, dans la région Marches, en Italie centrale.
- [it] Altidona

[ru] Альтидона

Альтидона (итал. Altidona) — город в Италии, расположен в регионе Марке, подчинён административному центру Асколи-Пичено (провинция).



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