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Acquaformosa (Firmoza in arbëreshë[4]) è un comune italiano di 1 007 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.

Acquaformosa
comune
(IT) Comune di Acquaformosa
(AAE) Bashkia e Firmozës
Acquaformosa – Veduta
Acquaformosa – Veduta
Chiesa di San Giovanni Battista
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoGennaro Capparelli (lista civica Firmoza Acquaformosa) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate39°43′N 16°06′E
Altitudine756 m s.l.m.
Superficie22,71 km²
Abitanti1 007[1] (31-5-2021)
Densità44,34 ab./km²
Comuni confinantiAltomonte, Lungro, San Donato di Ninea
Altre informazioni
Cod. postale87010
Prefisso0981
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078001
Cod. catastaleA033
TargaCS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 314 GG[3]
Nome abitantiacquaformositani (it.)
firmozjotë (arbëreshë)
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Acquaformosa
Acquaformosa – Mappa
Acquaformosa – Mappa
Posizione del comune di Acquaformosa all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il paese è collocato ad un'altitudine di 756 metri s.l.m. Il territorio è posto nell'alto bacino del fiume Esaro e fa parte del Parco Nazionale del Pollino.


Storia


Le origini storiche di Acquaformosa risalgono al 1140, allorché il Conte Ogerio (o Ruggero) e sua moglie Basilia, Signori di Brahalla (l’odierna Altomonte) dal 1140 al 1197, donarono ai monaci cistercensi dell’abbazia di Santa Maria della Sambucina di Luzzi la Chiesa di Santa Maria di San Leucio e delle vaste tenute dove avrebbero potuto edificare un Monastero ed un Casale nelle sue vicinanze, verso di cui esercitare la giurisdizione civile e criminale come feudatario.[5] La data della fondazione del Abbazia di Santa Maria di San Leucio non è certa. Essa oscilla tra il 1195 ed il 1197, durante l’episcopato di Luca Campano, arcivescovo di Cosenza.[6]

Intorno all’Abbazia nacque una piccola comunità di contadini al servizio dell’Abbazia stessa. In poco tempo l’Abbazia di Santa Maria di San Leucio ebbe tante donazioni che ben presto raggiunse una notevole prosperità. Nei registri di Carlo II d’Angiò del 1278 e del 1302 risulta il Casale abbandonato di Calatro (o Galatro) tra i possedimenti dell’Abbazia e le sue proprietà si estesero fino ai confini con Viggianello, dalla valle del Lao a quella del Sinni fino al mare Tirreno con la isola di Dino. Poi, dopo un periodo florido, l’Abbazia di Santa Maria di San Leucio subì un lento ma inesorabile declino.[7][8]

Alla morte dell’Abate Francesco di Carraria, l’Abbazia di Santa Maria di San Leucio fu concessa in commenda al chierico Carlo de Cioffis, che ne fu provvisto con bolla pontificia il 3 aprile 1490.[9] Nel 1501, i rappresentanti dei coloni arrivati dai Balcani si presentano dal commendatario Carlo de Cioffis al quale chiesero di stabilirsi nel territorio o nelle vicinanze dell’Abbazia.[10] Venne firmato un accordo di 26 punti tra l’abate Carlo de Cioffis e gli albanesi stabilendo l’edificazione del Casale in contrada "Arioso" dietro precise e ben determinate condizioni. Nacque così il Casale di Acquaformosa.[8] Dal censimento del 1501 si evince che la popolazione consisteva in 22 fuochi (famiglie).[11]

Successivamente Acquaformosa entrò a fare parte dei domini dei Sanseverino, Principi di Bisignano. Nel 1564, Erina Castriota, madre e tutrice del principe Nicolò Berardino Sanseverino, vendette per 150 ducati a Ottavio Papaleo di San Pietro in Galatina la giurisdizione criminale e il casalinaggio di Acquaformosa.[12]


Incidente aereo di Santa Maria del Monte


Il 25 marzo 1982 il Fiat G.91 appartenente al 32º Stormo e pilotato dal ventiquattrenne tenente Giovanni Pinto si schiantò sui monti tra Acquaformosa e Lungro, vicino al santuario di Santa Maria del Monte. Un pastore fu testimone della tragedia descrivendo una "fiammata in cielo" ma solo il giorno dopo, salendo sui monti a pascolare il gregge, trovò i resti del velivolo. Tra le ipotesi dell'incidente la più accreditata è la presenza di fitti banchi di nebbia. In suo ricordo è stato eretto un trullo nella località dello schianto.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[13]


Cultura


Il comune fa parte della minoranza etno-linguistica albanese d'Italia (arbëreshë), presente in tutto il territorio dell'Italia meridionale. La popolazione ne custodisce gli usi, i costumi e le tradizioni e conserva la lingua e il rito bizantino, soggetto alla giurisdizione ecclesiale dell'eparchia di Lungro.


Tradizioni e folclore


I costumi, le tradizioni, il rito e la lingua sono una ricchezza che gli abitanti di Acquaformosa hanno mantenuto inalterati nel tempo. Di generazione in generazione i giovani del paese, si sono impegnati alla fondazione di gruppi folcloristici per salvaguardate e trasmettere le tradizioni.

Tra le più importanti manifestazioni religiose si ricordano: la festa di Santa Maria del Monte, 26 luglio; la festa di San Giovanni Battista, 29 agosto; durante il periodo di Carnevale si celebrano le "Vallje", ballo con canti inneggianti alla vittoria di Giorgio Castriota Scanderbeg sui turchi, e nel primo venerdì di marzo, i ragazzi in gruppo, suonando dei campanacci, beffeggiando la gente del paese evidenziandone pregi e difetti. La festa più importante è quella di Pasqua, nel giorno di quaresima si intonano le "Kalimere'", cantilene drammatizzate che rievocano la Passione di Cristo; e nella solenne Pasqua (Pashkët) viene annunciata dalle note del canto sacro in lingua greca "Kristos Anesti", che significa Cristo è risorto, intonato in coro per le chiese e le strade del paese. Le feste religiose quindi, con il solenne e suggestivo rito bizantino, hanno un sapore particolare. La festa della Madonna del Monte (Festa e Shën Mërisë së Malit) si svolge la prima e l'ultima domenica di luglio con pellegrinaggio della parrocchia di Acquaformosa, Lungro, Firmo e altri paesi albanesi circostanti, con canti, danze e le donne vestite nei tradizionali costumi albanesi. L'ultima domenica di maggio si festeggia la Madonna della Misericordia. È consuetudine durante l'Epifania (ujët të pagëzuam) la benedizione dell'acqua nella Fontana Vecchia (Kroj Pjak).


Costume


Acquaformosa conserva l'abito arbëreshë, nelle sue tradizionali differenze per l'uso e l'evento. Le varie tipologie dei costumi sono: costume di mezzafesta con gonna "kamizolla" e scialle intorniato da gallone dorato; costume "kandusha" della ragazza in attesa di marito; costume di lutto; costume ragazza da marito; e costume nuziale con il diadema nuziale, keza, il gallone, galuni, che circondano le spalle.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 maggio 2014 in carica Gennaro Capparelli lista civica di sinistra Firmoza Acquaformosa (appoggio del PD) Sindaco

Gemellaggi



Curiosità


Non per una credenza popolare, il 24 giugno è la festa della nascita di San Giovanni Battista, ma per gli eventi è previsto solitamente il giorno prima della decapitazione, ovvero il 28 agosto.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 6, ISBN 88-11-30500-4.
  5. Giovanni Giuseppe Capparelli, 2001, p. 43.
  6. Gianfranco Castiglia, 2020, p. 40.
  7. Zangari, 1941, p. 83.
  8. Demetrio Emanuele, 1980, p. 13.
  9. Archivio Storico Municipale di Napoli, Archivio della Real Casa Santa dell'Annunziata, G. B. D'Addosio, Sommario delle Pergamene, Diplomi regi, nº 124 del 1490.
  10. Domenico De Marchis, Capitolazione.
  11. Sarro, 2019, p. 44.
  12. Zangari, 1941, p. 84.
  13. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 128039723 · GND (DE) 4603756-1
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На других языках


[de] Acquaformosa

Acquaformosa (in Arbëresh, IPA: [ar'bəreʃ]: Firmoza) ist eine süditalienische Gemeinde in der Provinz Cosenza in Kalabrien mit 1064 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Acquaformosa

Acquaformosa (Arbëreshë Albanian: Firmosa) is a town and comune in the province of Cosenza in the Calabria region of Italy. Since the Middle Ages it is home to an Arbëresh minority, which is reflected in the presence of Skanderbeg's heraldic eagle in the comune's coat of arms. The town is also the seat of the Arberesh Orthodox Church.

[es] Acquaformosa

Acquaformosa es una localidad italiana de la provincia de Cosenza, región de Calabria, con 1.234 habitantes.

[fr] Acquaformosa

Acquaformosa est une commune de la province de Cosenza, dans la région de Calabre, en Italie.
- [it] Acquaformosa

[ru] Аккуаформоза

Аккуаформоза (итал. Acquaformosa) — коммуна в Италии, располагается в регионе Калабрия, в провинции Козенца.



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