Vestmannaeyjar è un comune islandese della regione di Suðurland nelle isole Vestmann. L'abitato è situato nell'unica isola abitabile, Heimaey. In questa località vi è una tra le più grandi colonie di Fratercula arctica (pulcinella di mare); la pesca è l'attività principale. Le isole sono note per un atto di pirateria avvenuto nel 1627 quando una piccola flotta ottomana razziò il villaggio deportando come schiavi i circa 230 abitanti ad Algeri.
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Vestmannaeyjar comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | Islanda | |
Regione | Suðurland | |
Contea | Non presente | |
Territorio | ||
Coordinate | 63°25′N 20°17′W | |
Superficie | 16,3 km² | |
Abitanti | 4 142[1] (2011) | |
Densità | 254,11 ab./km² | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 900, 902 | |
Fuso orario | UTC+0 | |
Distretto elettorale | Suðurkjördæmi | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La città nel 1973 fu in parte sepolta dalla lava e dalle ceneri dell'eruzione del vulcano Eldfell, che solo grazie al tempestivo intervento umano non ostruì il bacino portuale.
La cittadina è sede della società polisportiva Íþróttabandalag Vestmannaeyja (ÍBV) che tra le sue discipline sportive è maggiormente conosciuta per le sue squadre di calcio, maschile e femminile, entrambe tra le più titolate nei rispettivi campionati islandesi.
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