Treviri (AFI: [ˈtrɛviri][2]; in tedesco: Trier, in francese: Trèves, in lussemburghese: Tréier) è una città extracircondariale di 111 528 abitanti nella parte occidentale del Land tedesco della Renania-Palatinato; è sede di una prestigiosa università. Pur essendo una città extracircondariale ospita la sede amministrativa del circondario (Landkreis) di Treviri-Saarburg.
Treviri Città extracircondariale | |
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(DE) Trier | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Land | ![]() |
Distretto | Non presente |
Circondario | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Wolfram Leibe (SPD) dal 12-10-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 49°45′24″N 6°38′29″E |
Altitudine | 125 e 135 m s.l.m. |
Superficie | 117,07 km² |
Abitanti | 111 528[1] (31-12-2019) |
Densità | 952,66 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 54290, 54292, 54293, 54294, 54295 e 54296 |
Prefisso | 651 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice Destatis | 07 2 11 000 |
Targa | TR |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Treviri è situata nel mezzo della media valle della Mosella e gran parte della città è situata sulla riva destra del fiume. A nord e a sud si trovano colline per lo più coltivate con vigneti. La città è situata a circa 15 km dal confine con il Lussemburgo.
Le prime tracce di insediamenti umani nell'area risalgono all'epoca della ceramica lineare (5500-4500 a.C.). Secondo una leggenda fu Trebata (o Trebeta), figlio di Ninus re degli Assiri, a fondare la città circa 1300 anni prima della fondazione di Roma.
Fonti più certe affermano che Treviri è di origine romana, nell'anno 16 a.C. fu fondata nei pressi di un insediamento militare, risalente al 30 a.C., la città di Augusta Treverorum, capoluogo della provincia romana della Gallia Belgica. Questo fa di Treviri una delle città più antiche del territorio tedesco.
A partire dalla seconda metà del III secolo fu sede vescovile, il primo vescovo fu Eucario. Fu distrutta nel 275 dagli Alemanni e dal 293 al 395 fu una delle capitali dell'impero romano d'Occidente. Sotto il regno di Costantino (306-324) la città fu ampliata e furono costruite la basilica Palatina di Costantino e le terme imperiali.
A partire dal 318 fu sede della Prefettura del pretorio delle Gallie, uno dei due enti più importanti dell'Impero Romano d'Occidente. Dal 328 al 340 vi risiedette l'imperatore Costantino II e dal 367 Valentiniano I. Nel 407, in concomitanza dell'invasione della Gallia da parte dei Vandali, Alani e Suebi la prefettura fu spostata ad Arles. Treviri diede anche i natali a Sant'Emidio, patrono della città di Ascoli Piceno contro il terremoto, e a Sant'Ambrogio.
Treviri è la più antica sede episcopale di Germania. Il Cristianesimo vi venne introdotto nel 70 da commercianti siriani e nel 314, in piena epoca Romana vi fu fondato il primo vescovado a nord delle Alpi[3][4]. Nel 339 o 340 vi nacque Sant'Ambrogio, vescovo e patrono di Milano.
Durante il regno di Carlo Magno venne elevata al rango di arcidiocesi e nel 772 nominò l'arcivescovo di Treviri Principe vescovo, che gli garantiva la completa immunità giudiziaria per tutte le sue proprietà (chiese, monasteri, villaggi e castelli). Col Trattato di Verdun dell'843 la città e i suoi territori vengono inclusi nella Lotaringia, e gli arcivescovi ottennero nel IX-X secolo il diritto di imporre le tasse e quello di zecca, che gli garantivano una larga autonomia. Sin dal XIV secolo, con la promulgazione della Bolla d'oro, l'arcivescovo di Treviri fu inoltre insignito dell'importante incarico di Principe elettore del Sacro Romano Impero. Dalla fine del XVII secolo la sede principesca venne condivisa in alternanza con Coblenza, fino al 1786 quando l'ultimo vescovo-elettore, Clemente Venceslao di Sassonia, risiedette esclusivamente in quest'ultima. L'arcivescovo controllava territori dai confini con la Francia al Reno, e mantenne il potere fino al 1795, quando i territori della riva sinistra del Reno vennero occupati dalle truppe francesi rivoluzionarie.
Nel Medioevo (XIV secolo) alcune famiglie ebraiche lasciarono la città per andare prima in Francia (dove sono conosciuti come “Trèves”, nome francese di Treviri, e il molto più diffuso, specie in Alsazia, “Dreyfus”) e in seguito nell’Italia settentrionale, stanziandosi in Valle D’Aosta (dove sono conosciuti col nome francese di Trèves, in particolare nella zona di Saint-Vincent), in Piemonte e in Friuli-Venezia Giulia (italianizzato in “Treves”). Membri importanti della famiglia sono: Joseph-Marie Trèves, prete valdostano di Emarèse, Alberto Treves de Bonfili, primo ebreo nobile italiano per volere di Napoleone Bonaparte, e Alfred Dreyfus, militare parigino accusato senza prove di tradimento per motivi antisemiti e imprigionato per molti anni sull’isola del Diavolo.
Treviri, occupata dai francesi nel 1794, era stata legata da vincoli commerciali con le altre città della Francia, venendo coinvolta, nel bene e nel male, nelle varie fasi della Rivoluzione fino al governo di Napoleone I. Nel 1815, venne annessa alla Prussia, la cui politica era fortemente conservatrice.
Pochi anni dopo, nel 1818, qui ebbe i natali Karl Marx.
La città è famosa per i numerosi edifici di epoca romana ancora ben conservati. Treviri era una delle quattro capitali della Tetrarchia, con Milano, Sirmio e Nicomedia, a oggi quella meglio conosciuta archeologicamente. La sua stagione architettonica si concentrò durante la prima e la seconda tetrarchia, proseguita poi da Costantino e Valentiniano I fino al 395. Qui, nei numerosi monumenti superstiti, si può percepire la magnificenza dell'epoca e l'adozione di quei principi spaziali tipici del periodo tardo antico. Dal 1986 gran parte dei monumenti di origine romana e medievale della città (e delle vicinanze) fanno parte del complesso dei Beni patrimonio dell'umanità di Treviri, così inserito nell'Elenco dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.
A Treviri ha sede l'Università di Treviri (Universität Trier), fondata nel 1473, chiusa nel 1796 e riaperta nel 1970.
TREVIRI[6] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 3,6 | 5,6 | 9,7 | 13,7 | 18,5 | 21,6 | 23,4 | 22,9 | 19,6 | 14,0 | 7,9 | 4,7 | 4,6 | 14,0 | 22,6 | 13,8 | 13,8 |
T. min. media (°C) | −0,9 | −0,4 | 1,6 | 4,1 | 7,9 | 11,2 | 12,7 | 12,4 | 9,7 | 6,1 | 2,6 | 0,4 | −0,3 | 4,5 | 12,1 | 6,1 | 5,6 |
Precipitazioni (mm) | 53 | 48 | 51 | 44 | 61 | 63 | 65 | 67 | 54 | 54 | 64 | 60 | 161 | 156 | 195 | 172 | 684 |
Essa è stata sede dell'azienda di macchine fotografiche Foitzik-Kamerawerke, che operò dal 1945 al 1958.
La città è suddivisa in 19 distretti:
Distretto con numero identificativo | Superficie in km² |
Abitanti 31-12-2006 |
Abitanti 31-12-2009 |
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11 Mitte/Gartenfeld | 2,978 | 12 648 | 11 954 |
12 Nord (Nells Ländchen, Maximin) | 3,769 | 14 256 | 13 405 |
13 Süd (St. Barbara, St. Matthias bzw. St. Mattheis) | 1,722 | 9 409 | 9 123 |
21 Ehrang/Quint | 26,134 | 9 397 | 9 195 |
22 Pfalzel | 2,350 | 3 558 | 3 514 |
23 Biewer | 5,186 | 1 985 | 1 949 |
24 Ruwer/Eitelsbach (Kenner Flur bzw. Siedlung Wasserwerk) | 9,167 | 3 142 | 3 091 |
31 West/Pallien | 8,488 | 7 117 | 7 005 |
32 Euren (Herresthal) | 13,189 | 4 116 | 4 207 |
33 Zewen (Oberkirch) | 7,496 | 3 695 | 3 634 |
41 Olewig | 3,100 | 3 312 | 3 135 |
42 Kürenz (Alt-Kürenz, Neu-Kürenz, Petrisberg) | 5,825 | 8 578 | 8 708 |
43 Tarforst | 4,184 | 6 827 | 6 605 |
44 Filsch | 1,601 | 830 | 761 |
45 Irsch | 4,082 | 2 410 | 2 351 |
46 Kernscheid | 3,768 | 999 | 958 |
51 Feyen/Weismark | 5,095 | 5 845 | 5 689 |
52 Heiligkreuz (Alt-Heiligkreuz, Neu-Heiligkreuz, St. Maternus) | 2,036 | 6 766 | 6 672 |
53 Mariahof (St. Michael) | 7,040 | 3 212 | 3 120 |
Totale: | 117,210 | 108 102 | 105 076 |
Treviri è gemellata con:
La città è gemellata con Ascoli Piceno per via di Sant'Emidio, patrono della città Picena ma nativo di Treviri (273).
Altri progetti
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