Kropyvnyc'kyj (in ucraino: Кропивницький?) è una città dell'Ucraina centrale, capoluogo dell'oblast' di Kirovohrad.
Kropyvnyc'kyj comune | |||
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Кропивницький | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Oblast' | ![]() | ||
Distretto | Kropyvnyc'kyj | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Puzakov Volodymyr Tychonovyč | ||
Territorio | |||
Coordinate | 48°30′N 32°16′E | ||
Altitudine | 124 m s.l.m. | ||
Superficie | 103 km² | ||
Abitanti | 225 339 (2020) | ||
Densità | 2 187,76 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 25000-490 | ||
Prefisso | +380 522 | ||
Fuso orario | UTC+2 | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
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Fino al 1924 era nota come Elisavetgrad (in russo: Елисаветград?), poi fino al 1934 Zinov'evsk (in russo: Зиновьевск?) in onore di Grigorij Evseevič Zinov'ev, natio del luogo, nel periodo 1934-39 Kirovo (in russo: Кирово?), in onore di Sergej Mironovič Kirov, e fino al 2016 Kirovohrad (in ucraino: Кіровоград?, in russo: Кировоград?, traslitterato: Kirovograd, [kʲi.ro.wo'ɦrɑd̪]).[1]
La città sorge sul fiume Inhul, a circa 300 km a sud-est della capitale Kiev. è un nodo ferroviario e stradale. La popolazione è di circa 239 400 abitanti.
Nel 1754 fu fondato nei pressi dell'odierna città il Forte di Sant'Elisabetta, così chiamato per omaggiare l'imperatrice Elisabetta di Russia che ne aveva ordinato la costruzione. In pochi anni, per via della sua posizione strategica nel centro dell'Ucraina, accanto alla fortezza sorse un insediamento abitato che nel 1764 divenne il capoluogo della provincia e nel 1789 fu ribattezzato Elisavetgrad. Nel corso del XIX secolo divenne un importante centro agricolo, mentre tra il 1868 ed il 1869 fu aperta la ferrovia Charkiv-Elisavetgrad-Odessa che crebbe ulteriormente l'importanza della città e favorì l'insediamento delle prime industrie.
Situata all'interno della zona di residenza, anche Elisavetgrad ospitava una grande comunità ebraica che nel 1897 costituiva la maggioranza della popolazione cittadina[2]. Dopo l'assassinio dello zar Alessandro II le tensioni e l'odio contro gli ebrei di Elisavetgrad crebbero notevolmente, tanto da spingere i vertici della comunità a chiedere la protezione del governatore e dell'esercito senza tuttavia ottenere niente. Il 27 marzo 1881 si scatenò un violentissimo pogrom durato due giorni che causò morti, centinaia di feriti, il saccheggio delle sinagoghe e la distruzione di oltre 500 abitazioni private[3].
Nel 1882 Marko Kropyvnyc'kyj aprì in città il primo teatro stabile in lingua ucraina. Nel dicembre 1905 la comunità ebraica fu colpita da un secondo pogrom che causò nuovamente morti, feriti e gravi distruzioni[4].
Nel 1924 Elisavetgrad fu ribattezzata Zinov'evsk in omaggio al rivoluzionario bolscevico Grigorij Evseevič Zinov'ev, nativo della città. Una settimana dopo l'omicidio di Kirov la città cambiò nome in Kirovo e dal 1939 in Kirovograd. Durante la seconda guerra mondiale fu occupata dai nazisti dal 5 agosto 1941 all'8 gennaio 1944.
Con l'indipendenza dell'Ucraina nel 1991 fu riproposto un cambio della denominazione della città e un suo ritorno all'originale Elisavetgrad. Tuttavia fu solamente con l'emanazione delle leggi sulla decomunistizzazione dell'Ucraina voluto dal presidente Petro Oleksijovyč Porošenko che anche il toponimo Kirovograd divenne nuovamente oggetto di discussione. Così, nell'ottobre 2015, i residenti della città decretarono con un referendum il cambio del toponimo in Elisavetgrad[5]. L'esito del voto venne tuttavia invalidato da una legge del parlamento ucraino che proibiva le denominazioni legate alla storia della Russia. Dopoché fu proposto come alternativa Inhulsk, il 14 luglio 2016 toponimo venne ufficialmente cambiato in Kropyvnyc'kyj', in omaggio allo scrittore ucraino Marko Kropyvnyc'kyj[6].
La principale squadra di calcio cittadina è lo Zirka, che disputa le sue patite interne presso lo stadio Zirka. La cittadina ha dato i natali al celebre calciatore russo di origine ucraina Andrej Kančel'skis.
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