Bachmut (in ucraino: Бахмут?) è una città dell'Ucraina orientale sita nell'oblast' di Donec'k e capoluogo dell'omonimo distretto.
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Bachmut comune | |
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(UK) Бахмут | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Oblast' | ![]() |
Distretto | Bachmut |
Territorio | |
Coordinate | 48°35′29″N 38°04′50″E |
Altitudine | 200 m s.l.m. |
Superficie | 74 km² |
Abitanti | 77 620 (2013) |
Densità | 1 048,92 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | Ucraino e russo |
Cod. postale | 84500–84510 |
Prefisso | (+380) 6274 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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Bachmut e il suo distretto, in particolare la città di Soledar, sono particolarmente attivi nell'industria alimentare; in città vi sono stabilimenti per la produzione di liquori e vini mentre nei pressi di Soledar vi è un importante deposito salino utilizzato almeno dal 1881.
Bachmut è situata nella porzione nord-orientale dell'oblast' di Donec'k sulle alture del Donec ed è attraversata dal fiume Bachmutka e dal Kamenuvatyj Jar.
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La prima menzione della città risale al 1571 quando qui fu creato un posto di guardia del Regno russo, anche se è probabile che l'area fosse già abitata.
Nel corso del XVII secolo fu potenziata come fortezza russa contro le scorrerie dei tatari di Crimea e nel 1701 fu istituita la prima miniera per l'estrazione del sale; la città fu distrutta dalla ribellione di Bulavin.[1] Tra il 1753 e il 1764 fu capitale della Slavo-Serbia. Nel 1783 le fu assegnato il titolo di città.
Nel 1924 la città fu ribattezzata in Artemivs'k, in onore del rivoluzionario Fëdor Andreevič Sergeev, meglio noto col nome di battaglia Artëm, e divenne capitale del Governatorato di Donec'k.
Durante la seconda guerra mondiale Artemivs'k fu protagonista nel 1942 di una strage ad opera dei soldati nazisti; tornò nelle mani dell'Unione Sovietica nel 1943.
Durante la guerra del Donbass la città è stata brevemente controllata dalla milizia della Repubblica Popolare di Doneck fino al 7 luglio 2014, giorno in cui l'esercito ucraino ne ha rivendicato la liberazione; successivamente nel 2016 nell'ambito della decomunistizzazione del paese ha riassunto il toponimo originale di Bachmut.
Nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 la città è diventata uno dei principali obiettivi dell'esercito russo.
La battaglia è una delle più sanguinose dall'inizio dell'invasione e le forze russe sono sempre più vicine alla cattura della città.[2]
La città è servita da quattro stazioni ferroviarie: Bachmut, Bachmut I e Maloilyšivs'ka per il servizio passeggeri e Stupky per il trasporto merci.
La rete di trasporto pubblico locale è formata da una rete filoviaria di otto linee e da alcune autolinee urbane gestite dalla municipalizzata Bachmutelektrotrans.
Altri progetti
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