Il territorio di Tegna comprende il "Pozzo" e l'orrido di Ponte Brolla, zona rocciosa e sabbiosa ai bordi del fiume Maggia frequentata da numerose persone durante l'estate[senzafonte].
Storia
Il territorio del comune di Tegna prima degli accorpamenti comunali del 2012
Già comune autonomo che si estendeva per 2,9km², nel 2012 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Cavigliano e Verscio per formare il comune di Terre di Pedemonte, del quale Tegna è capoluogo. La fusione è stata approvata dal Gran Consiglio ticinese il 10 agosto 2012[1].
Già il 22 settembre[senzafonte] 2002 si erano tenute votazioni consultive per il progetto di aggregazione in nuovo comune, che avrebbe avuto il nome di "Pedemonte", ma l'aggregazione fu bocciata a causa della votazione negativa della popolazione di Tegna[2]. Il 25 settembre[senzafonte] 2011 una seconda votazione consultiva approvò invece l'aggregazione con un voto favorevole del 66,42% a Cavigliano, dell'85,74% a Verscio e del 52,56% a Tegna)[senzafonte].
Simboli
La blasonatura dello stemma è «d'argento alla croce di rosso, accompagnata nel canton franco da una fascia arcata d'azzurro, posto in fascia»[3]. Deriva dall'arma dell'antico comune di Pedemonte («d'argento, alla croce attraversante di rosso», attestato dal 1473[4]) «alla quale fu aggiunto l'arco di un ponte che simboleggia quello sulla Maggia»[3].
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, attestata dal XIV secolo[5];
Oratorio della Madonna delle Scalate o di Sant'Anna, del XVII secolo[5] (1626[senzafonte]);
Castello di Tegna, di epoca preromana, con resti di mura di cinta e costruzioni di epoca romana e altomedievale[5][6].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[5]:
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Terre di Pedemonte, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2017.
Gastone Cambin, Armoriale dei Comuni ticinesi, Edizione Istituto Araldico e Genealogico, Lugano 1953, p. 109.
Gastone Cambin, Armoriale dei Comuni ticinesi, Edizione Istituto Araldico e Genealogico, Lugano 1953, p. 94.
Rodolfo Huber, Tegna, in Dizionario storico della Svizzera, 19 gennaio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2017.
Gilardoni, 1967, p. 566.
Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, La Vesconta, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 197, 386-387, 566-567, 579.
Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 237-239.
A. Gersten, «Castello di Tegna», in «Svizzera Rivista d'arte e d'archeologia», 1969, 117-150.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 197-198.
Onorio Silacci, Centovalli e Terre di Pedemonte, Associazione Pro Centovalli e Pedemonte, 1988.
Mario De Rossa, Motivo di una secolare controversia. Dunzio di Tegna, in «Tre Terre. Periodico di Tegna, Verscio e Cavigliano», n. 16, 1991.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
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