Besso è situato in alto sul colle sovrastante la stazione di Lugano della ferrovia del Gottardo[1].
Storia
Il nome Besso potrebbe derivare dall'aggettivo "basso", a indicare una zona che anche se si trova in alto rispetto al borgo, è in basso rispetto alle località collinari di Montarina, Moncucco, Soldino e Coremmo.
Un'altra ipotesi sull'origine del nome vuole che gli abitanti lo abbiano dedicato all'omonimo San Besso martire (III secolo – IV secolo). Soldato della legione Tebea. Ebbe fama di grande taumaturgo, autore di innumerevoli miracoli, protettore dei soldati contro i pericoli della guerra.
La crescita di Besso come zona residenziale risale alla fine dell'Ottocento ed è legata all'apertura della Ferrovia del San Gottardo (1882) e alla costruzione della stazione di Lugano, sulla spianata della collina di San Lorenzo.
Inizialmente, lo sviluppo del quartiere avviene tramite insediamenti residenziali e alberghieri lungo Via Basilea (già Via Circonvallazione, 1891), tracciata nel 1893 per collegare Besso con la stazione e il centro città.
Nel 1900 viene realizzata la Clinica di Moncucco e nel 1909 la scuola elementare, mentre l'asilo comunale viene aperto nel 1926.
Nel 1926 si inaugura il tunnel di Besso e viene aperto un sottopassaggio pedonale.
Per dare un centro ordinato al quartiere, nel 1943 viene realizzato il Piazzale di Besso, collegato con il passaggio pedonale e con il tunnel stradale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di San Nicolao della Flüe, eretta nel 1950[2];
La Fonoteca nazionale svizzera
Ex seminario diocesano di San Carlo Borromeo, ora sede della Fonoteca nazionale svizzera e del Conservatorio della Svizzera Italiana[1];
Gli studi della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana
Studi della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana[3], progettati nel 1964 da Rino Tami[senzafonte].
Installazione permanente di arte contemporanea del 2019 NeuralRope#1. Inside an Artificial Brain di Alex Dorici e Luca Maria Gambardella commissionata dal Comune di Lugano LivingLab[4].
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.
Note
Besso – Storia, su sito istituzionale del comune di Lugano, 20 settembre 2016. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2017).
Besso – Luoghi di culto, su sito istituzionale del comune di Lugano, 20 settembre 2016. URL consultato il 21 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2017).
Giuseppe Negro, Lugano, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 21 ottobre 2017.
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