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Besazio (in dialetto ticinese Besàsc[senza fonte]) è un ex comune ticinese che dal 2013 è diventato quartiere costitutivo della Città di Mendrisio[1].

Besazio
quartiere
Localizzazione
Stato Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoMendrisio
ComuneMendrisio
Territorio
Coordinate45°52′24″N 8°57′07″E
Altitudine497 m s.l.m.
Superficie2 km²
Abitanti625 (2016)
Densità312,5 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6863
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5243
TargaTI
Cartografia
Besazio
Besazio – Mappa
Besazio – Mappa
Localizzazione del quartiere di Besazio nel territorio comunale di Mendrisio
Sito istituzionale

Geografia fisica


Besazio è situato sulle propaggini meridionali del Monte San Giorgio.


Origini del nome


Secondo la tradizione popolare il nome deriva da "bel sass", ossia "bella pietra" in dialetto ticinese, e si collegherebbe alla presenza delle cave di marmo di Besazio[2]. Il sacerdote di Besazio Carlo Crespi invece rincondusse il nome alla sua posizione geografica, definendolo "bel sasso, perché località stupenda a 500 m. di altezza, situata in posizione incantevole sovrastante la più amena, solatia collina del Mendrisiotto"[3].


Storia


La storia di Besazio, quale luogo di insediamento umano, ha le sue radici nell'antichità, come dimostrato da numerosi ritrovamenti risalenti all'epoca romana: in particolare, sono state rinvenute delle tombe romane, alcune fondamenta di abitazioni di epoca romana e un antico fonte battesimale che era già sarcofago romano (oggi trasformato in fontana e visibile nella piazza del paese)[3].

La sua prima menzione come comune risale al 1335 con il nome "Besatio", ma nei secoli successivi, in particolare tra il XV e il XVIII, lo si ritrova anche con il nome "Besaccio"[4]. Amministrativamente e spiritualmente Besazio dipendeva dalla pieve di Riva San Vitale, da cui si separò nel 1579 eleggendo la chiesa di Sant'Antonino a parrocchia[5]. Ques'ultima mantenne la funzione parrocchiale fino al XVII secolo, quando venne sostituita da quella che ancora oggi è la chiesa parrocchiale del paese, ossia la chiesa dell'Immacolata[6].

Per molti secoli l'economia di Besazio di basò sull'estrazione del marmo e sullo sfruttamento delle risorse agricole; attività affiancate dall'emigrazione stagionale, anche di artisti e artigiani, che oltrepassavano i confini e mettevano al servizio di altri Paesi la loro forza lavoro e la loro abilità. Inizialmente le mete furono soprattutto città italiane, ma in seguito, soprattutto a partire dalla metà del XVII secolo, anche altri Paesi dell'Europa centrale e orientale[7] e dell'America (XX secolo).

Tra i cittadini illustri si possono annoverare Antonio Maria Fontana (1600 ca.-1668) e l'abate Antonio Fontana (1784-1865), i quali sono molto cari agli abitanti di Besazio[8]. Il primo fu un architetto attivo soprattutto a Roma, al quale, secondo la letteratura locale, si deve il progetto, la costruzione e il finanziamento dell'oratorio della Madonna del Rosario a Besazio (oggi chiesa dell'Immacolata), e che è ricordato anche per la sua generosità nei confronti del suo paese natale. In effetti egli nel suo testamento prescrisse "che, morti il nipote Andrea Belloni e la sorella Caterina Fontana in Belloni, sia nomintata sua erede universale la Confraternita del SS.Rosario di Besazio, a cui andranno tutti i beni lasciati, comprese le case romane"[9], e questo legato fu quello che permise alla Confraternita, attiva nel campo formativo e di aiuto alle ragazze a costituire la loro dote per il matrimonio, di portare avanti le sue iniziative[5]. L'abate Antonio Fontana invece fu un notevole insegnante e autore di vari manuali scolastici che erano molto diffusi in Lombardia e in Ticino, come la "Grammatica pedagogica elementare della lingua italiana" (1828) e il "Trattenimento di lettura pei fanciulli di campagna" (1832)[10].

Il territorio del comune di Besazio prima degli accorpamenti comunali del 2013
Il territorio del comune di Besazio prima degli accorpamenti comunali del 2013

Già comune autonomo che si estendeva per 0,87 km²[11], il 14 aprile[senza fonte] 2013 è stato accorpato a Mendrisio assieme agli altri comuni soppressi di Ligornetto e Meride. La fusione è stata approvata dalla votazione popolare del 20 novembre 2011 (303 favorevoli, 37 contrari)[senza fonte].


Le cave di Besazio


Le cave erano di proprietà della comunità di Besazio, ma erano gestite dai mastri di cava, che vi lavoravano con dedizione, trasmettendo il sapere di generazione in generazione[12]. In particolare nel caso di Besazio si fa riferimento alle famiglie Realini, Fontana e Caslani[12], ma anche Toscani e Zoppi, le quali erano attive in una sorta di "mercato delle predere" (=cave) in cui cedevano e acquistavano il "lavorerio", ossia la gestione delle cave[13].

È proprio nelle cave di Besazio che Vincenzo Vela era attivo a partire dall'età di dieci anni: in effetti, l'apprendistato iniziava prestissimo, probabilmente intorno ai dieci-quindici anni, e prevedeva che i ragazzi alloggiassero presso il maestro, che offriva loro, oltre all'istruzione, vitto e alloggio dietro al pagamento di un compenso da parte della famiglia. L'apprendista era inoltre tenuto a seguire il maestro nelle sue migrazioni[14].


Simboli


Lo stemma, con la presenza di un blocco di marmo e di un compasso, ricorda l'attività principale degli abitanti di Besazio, ossia quella di scalpellini nelle cave del paese[15].


Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Evoluzione demografica


L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[19]:

Abitanti censiti[20]


Amministrazione


Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere.


Note


  1. https://mendrisio.ch/le-aggregazioni-comunali-alto-mendrisiotto/ consultato il 13.11.2020
  2. Gastone Cambin, L'’Armoriale dei Comuni ticinesi,, Edizione Istituto Araldico e Genealogico, Lugano, 1953 in https://mendrisio.ch/quartieri/besazio/?t=cXVhcnRpZXJp consultato il 13.11.2020
  3. Carlo Crespi, Besazio e le sue chiese, Tipografia Stucchi, Mendrisio, 1968 (?)
  4. https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002223/2017-01-18/ consultato il 13.11.2020
  5. Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Besazio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano, 1974, p. 48
  6. Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Besazio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano, 1974, p. 44
  7. Giovanni Piffaretti (a cura di), Ligornetto : comunità di contadini ieri, di pendolari oggi, villaggio "all’arte incline", Comune di Ligornetto, Banca Raiffeisen di Ligornetto, Ligornetto, 2003, pp. 18-20
  8. Lara Calderari, I Fontana ritrovati a Besazio. Il benefatto e l'abate. La vita, le opere, Comune di Besazio, Besazio, 2002, p. 5
  9. Lara Calderari, I Fontana ritrovati a Besazio. Il benefatto e l'abate. La vita, le opere, Comune di Besazio, Besazio, 2002, p. 19
  10. https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/010127/2007-08-27/ consultato il 13.11.2020
  11. Besazio, su sito istituzionale del comune di Mendrisio, 11 gennaio 2017. URL consultato il 15 novembre 2017.
  12. Rosa Cassani, Le predere "rosse" di Arzo, di Besazio e di Tremona, Parrocchia Santo Stefano, Viggiù, 2003, p. 72
  13. Rosa Cassani, Le predere "rosse" di Arzo, di Besazio e di Tremona, Parrocchia Santo Stefano, Viggiù, 2003, p. 73
  14. Giovanni Piffaretti, Le maestranze d'arte dei paesi della montagna Arzo-Besazio-Meride-Tremona. Sec. XV-XVIII, Tip.-offset E.Grosa, Morbio Inferiore, 1986, p. 32
  15. Gastone Cambin, L'’Armoriale dei Comuni ticinesi, Edizione Istituto Araldico e Genealogico, Lugano, 1953 in https://mendrisio.ch/quartieri/besazio/?t=cXVhcnRpZXJp consultato il 13.11.2020
  16. AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Casagrande, Bellinzona, 2007, p. 425
  17. AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Casagrande, Bellinzona, 2007, p. 426
  18. Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Besazio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano, 1974, Besazio, in Il comune. Ristampe della pagina "Il Comune" del Giornale del Popolo con aggiunte di nuovi testi e fotografie inedite, Edizioni Giornale del Popolo, Lugano, 1974, p. 48
  19. Stefania Bianchi, Besazio, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 15 novembre 2017.
  20. Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Besazio

Besazio war bis zum 13. April 2013 eine politische Gemeinde im Kreis Riva San Vitale, im Bezirk Mendrisio des Kantons Tessin in der Schweiz.

[es] Besazio

Besazio es una comuna suiza del cantón del Tesino, situada en el distrito de Mendrisio, círculo de Riva San Vitale. Limita al de noroeste a sureste con la comuna de Mendrisio, al sur con Ligornetto, y al oeste con Clivio (IT-VA).

[fr] Besazio

Besazio est une localité et une ancienne commune suisse du canton du Tessin.
- [it] Besazio



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