Ágreda è un comune spagnolo montano di 3.351 abitanti, situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, ai piedi della Sierra del Moncalves' (941 m s.l.m.) e sulle rive del fiume Queiles. Appartiene alla provincia di Soria, città dalla quale dista 51 km, e alla comarca di "Tierra de Agreda, Tierra de Frontera".
Ágreda comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comunità autonoma | ![]() |
Provincia | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 41°51′18″N 1°55′13.08″W |
Altitudine | 929 m s.l.m. |
Superficie | 165 km² |
Abitanti | 3 351 (2001) |
Densità | 20,31 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 42100 |
Prefisso | 976 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 42004 |
Targa | SO |
Patrono | Arcangelo Michele |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La sua economia è basata sull'agricoltura di montagna, sull'allevamento del bestiame, sul commercio e sul turismo.
Agreda fu un oppidum (campo militare) celtiberico, passato in seguito sotto il dominio dei Romani e successivamente dei Visigoti e degli Arabi. In età medioevale ebbe una notevole importanza, in quanto piazzaforte in posizione strategica al confine fra i regni di Castiglia, Navarra e Aragona, che se ne contesero il possesso.
Fu detta "Città delle tre culture", in quanto vi convissero pacificamente le comunità cristiana, giudaica e islamica, ciascuna delle quali viveva in un proprio distinto quartiere, tutte lasciando testimonianze della loro presenza. Nel quartiere islamico resta una torre che faceva parte del castello arabo "de la Muela" o "de la Mota", dal quale partiva la cinta muraria degli inizi del X secolo. Di fronte al castello arabo c'è quello cristiano detto "castillo del Rollo", costituito da un torrione a pianta quadrata. Il quartiere degli ebrei ("Juderia") conserva il tracciato originale delle vie e il quartiere cristiano costituiva la parte del paese con le diverse chiese. Anche le attività dei cittadini si suddividevano secondo le tre religioni: gli ebrei erano dediti al commercio, gli islamici all'artigianato e i cristiani ai servizi e all'agricoltura e all'allevamento del bestiame.
La riunificazione dei regni tolse ad Agreda ogni importanza militare e segnò l'inizio di un periodo di decadenza. Nel XVII secolo si ebbe una nuova fioritura, grazie anche alla venerabile suor Maria de Jesus, monaca di clausura e consigliera epistolare del re Filippo IV, che riuscì a far concedere ad Agreda, dove viveva diversi privilegi e vantaggi.
In occasione del riordinamento amministrativo della Spagna nel 1833 si era pensato di aggregare la città alla nuova provincia di Rioja, ma rimase invece nella provincia di Soria.
L'antica sinagoga del XII secolo fu in seguito trasformata in una piccola chiesa.
Il Parque de la Dehesa è un ampio spazio verde nel quale si trovano i resti di un'antica cappella romanica del XII secolo, in origine facente parte di un convento.
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L'economia cittadina si basa sull'agricoltura e l'allevamento del bestiame, sul commercio e sul turismo.
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