Ponferrada è un comune spagnolo di 64.674 abitanti situato nella provincia di León, comunità autonoma di Castiglia e León.
Ponferrada comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Comunità autonoma | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Territorio | ||
Coordinate | 42°33′00″N 6°34′59″W | |
Altitudine | 523 m s.l.m. | |
Superficie | 283 km² | |
Abitanti | 64 674 (2018) | |
Densità | 228,53 ab./km² | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 24400 | |
Prefisso | 987 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice INE | 24115 | |
Targa | LE | |
Nome abitanti | Ponferradino/a | |
Comarca | El Bierzo | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Città industriale, sorge su un altopiano a 543 metri di altitudine alla confluenza dei fiumi Boeza e Sil. Importante nodo stradale, capoluogo della comarca di el Bierzo, prende il nome da un ponte costruito nel XII secolo per consentire ai pellegrini di superare il fiume Sil nel loro cammino verso Santiago di Compostela.
La sua economia si basa essenzialmente sulle industrie siderurgica ed elettromeccanica con aziende di dimensioni medie o superiori; nelle 6 aree industriali di cui il comune dispone, sono poi insediate aziende di minori dimensioni per la produzione del cemento, del vetro e di prodotti alimentari. Importanti sono anche le cave di lavagna con le relative fabbriche per la lavorazione della pietra scavata.
L'agricoltura è trascurata e quasi abbandonata nel capoluogo, ma nella comarca è fiorente e attenta alla tutela dei suoi prodotti col marchio di origine come il vino DOC esportato in Germania e negli USA chiamato Bierzo, la mela Reineta del Bierzo e il Pimiento del Bierzo (peperone).
I primi nuclei abitativi fissi della zona furono costituiti da Liguri poi soppiantati e mescolati a popoli Celtici. La conquista romana di questi territori iniziò nel I secolo a.C. e con essa iniziò lo sfruttamento intensivo dei giacimenti auriferi locali. La tecnica estrattiva, detta in latino ruina montium, consisteva nello scavare nelle rocce aurifere delle gallerie e dei canali attraverso i quali veniva introdotta dell'acqua: questa erodeva la montagna trasportando il materiale aurifero in apposite vasche per il lavaggio e il recupero dell'oro. Questa erosione e la successiva azione degli eventi atmosferici hanno prodotto il complesso del tutto particolare e suggestivo chiamato Las Médulas, dichiarato nel 1997 patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Questa risorsa fece dell'attuale Ponferrada una città romana, sede di una mansio, citata ancora nel III secolo col nome di Interamnium Flavium nell'Itinerario antonino.
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente e le invasioni dei Vandali il sito fu abbandonato, finché nel XII secolo il vescovo di Astorga, Osmundo, per agevolare i pellegrini di Santiago fece costruire sul fiume Sil un ponte rinforzato in ferro (Pons Ferrata) dal quale prese il nome il borgo, tappa del camino frances intermedia fra Mulina Seca e Villafranca del Bierzo.
Il borgo di Puenferrada fu all'inizio in potere dei Re di León che nel 1178 la donarono all'Ordine dei Templari che si era preso cura della sicurezza del Camino.
Scomparso l'Ordine, Ponferrada passò più volte di mano fino a quando nel XVI secolo venne in possesso del conte di Lemos il quale però fu contestato dal figlio che pretendeva la proprietà del castello. Risolsero la disputa i Re Cattolici che rivendicarono la proprietà del castello e dell'abitato facendoli restituire alla Corona di Spagna.
Da allora non vi furono più fatti rilevanti nella storia di Ponferrada che seguì senza protagonismi la storia di Spagna nei suoi splendori e nei suoi periodi di declino. L'unica distinzione fu per lo sviluppo industriale che si accentuò a Ponferrada nel XX secolo.
Negli immediati dintorni della città e nelle sue frazioni ci sono molte località e monumenti interessanti:
Non distante è la Valle del Silencio - detta così dal nome del fiume che la solca, ma detta anche la Tebaida berciana per la moltitudine di monasteri mozarabici di fondazione visigota che la popolano - dove si incontrano diverse emergenze monumentali:
Nelle vicinanze sorgono le città di Bembibre (a 19 km), con i ruderi di un castello e la chiesa di San Pedro del secolo XV ricavata da una precedente sinagoga, un territorio dove si può ascoltare la Lingua leonese che dappertutto è presente nella toponomastica; Villafranca del Bierzo (a 23 km), che fu un grande centro monastico e una delle ultime tappe del camino[1], e Astorga (a 43 km), con la sua bella cattedrale.
Oltre alla Settimana Santa da ricordare sono le "Fiestas de la Encina" nei giorni 8 e 9 settembre in onore della Madonna della Quercia, "el Magosto", feste semplici che si svolgono in date diverse nei vari quartieri e il Festival Internacional de Leon y Ponferrada.
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