Alicante (AFI: /aliˈkante/[2]; Alacant in valenciano) è una città della Comunità Valenciana a sud della Spagna, situata ai piedi di una collina che si affaccia sul Mar Mediterraneo al centro di una grande baia. Capoluogo dell'omonima provincia, la sua popolazione nel 2021 era di 337.304 abitanti, mentre l'area metropolitana Alicante-Elche conta 757.085 abitanti. È considerata una delle destinazioni turistiche più importanti della Spagna.
Alicante comune | |
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(CA) Alacant | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comunità autonoma | ![]() |
Provincia | Alicante |
Amministrazione | |
Alcalde | Luis José Barcala Sierra (PP) dal 19/04/2018 |
Territorio | |
Coordinate | 38°21′00.01″N 0°29′00″W |
Altitudine | 3 m s.l.m. |
Superficie | 201,27 km² |
Abitanti | 337 304 (2021) |
Densità | 1 675,88 ab./km² |
Comuni confinanti | Agost, Aigües, Busot, El Campello, Elche, Jijona, Monforte del Cid, Mutxamel, Relleu, San Vicente del Raspeig, Sant Joan d'Alacant, Tibi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 03001-03016 |
Prefisso | +(34) 965, 966 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 03014 |
Targa | A |
Nome abitanti | alicantini[1] (alacantins) o alicantinos |
Patrono | san Nicola di Bari, Madonna dei Rimedi |
Comarca | l'Alacantí |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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Nella sua storia si avvicendarono Ebrei (Sefarditi), Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani. Nel 237 a.C. il generale cartaginese Amilcare Barca fortificò il colle sul quale poi gli Arabi costruirono il castello. I Romani nel II secolo a.C. fondarono nelle vicinanze il municipio di Lucentum. Nel periodo delle invasioni barbariche divenne un'importante città visigota, passò poi ai Bizantini e, nell'VIII secolo, agli Arabi, che ne detennero il possesso fino al XIII secolo, quando fu conquistata dai Cristiani e popolata dai catalani.
Nel quadro dell'intervento militare dell'Italia fascista al fianco delle forze nazionaliste di Franco, il 25 maggio 1938 l'Aviazione Legionaria italiana bombardò Alicante causando tra i 275 e i 393 morti, oltre circa 1 000 feriti. Nel 1936 vi fu fucilato José Antonio Primo de Rivera, leader della fascista Falange Española. Ad Alicante ebbe luogo anche uno degli ultimi atti della guerra civile spagnola, quando molti profughi in fuga dai combattimenti si recarono al porto in attesa delle navi che dovevano farli espatriare; non vedendole arrivare, molte persone si diedero la morte sul molo. [3]
Alicante gode di un clima semi-arido caldo generalmente caldo e secco. La temperatura media annuale è di 18,3 °C, con valori che oscillano dagli 12-13 °C dell'inverno ai 25-26 °C sul estate. Le precipitazioni, con una media di 311 mm all'anno, si concentrano al inizio della stagione autunnale solitamente in modo intenso.[4]
gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic | media | |
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Massima (°C) | 17,0 | 17,6 | 19,6 | 21,3 | 24,1 | 27,8 | 30,3 | 30,8 | 28,5 | 24,9 | 20,5 | 17,7 | 23,3 |
Minima (°C) | 6,3 | 7,1 | 8,9 | 10,9 | 14,1 | 18,1 | 20,7 | 21,2 | 18,5 | 14,5 | 10,3 | 7,4 | 13,2 |
Precipitazioni (mm) | 23 | 22 | 23 | 29 | 28 | 12 | 4 | 7 | 56 | 47 | 36 | 25 | 311 |
Alicante è un importante porto e una delle città a più elevata crescita demografica della Spagna. A causa di grandi e massicci interventi edilizi, realizzati anche per contenere il notevole aumento di popolazione registratosi in pochi anni, il suo aspetto è molto mutato a partire dalla fine del XX secolo. L'economia è basata sul turismo, la produzione di vini e i servizi. Esporta vini, olio di oliva e frutta, e ha molte industrie nei settori alimentare, tessile e conciario. La città è sede dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO), l'agenzia dell'UE che si occupa dei marchi validi in tutto il territorio dell'UE.
Alicante ha un servizio di traghetti per le Baleari e per l'Algeria (Orano) e un aeroporto internazionale Aeroporto di Alicante (codice IATA: ALC).
Nella città è presente anche una stazione ferroviaria (servita, fra l'altro, dalle Cercanías di Murcia e Alicante) e una rete tranviaria.
La località risulta essere d'interesse turistico sia d'inverno che d'estate. Il centro della vita cittadina, dove si trovano gli alberghi principali e i locali della ristorazione e del divertimento, è la cosiddetta Explanada de España (Esplanada d'Espanya in catalano). Si tratta di un lungomare alberato, che va dai piedi della collina del castello di Santa Barbara fino al molo principale del porto.
Alicante è sede vescovile insieme a Orihuela: la città è infatti ricca di edifici religiosi e conta ben 36 chiese nel solo centro abitato.
Inoltre, è sede di un'Università.
Tra le feste popolari, rinomata è la Festa di San Juan, in onore di Giovanni Battista: Alicante celebra ogni anno Les Fogueres de Sant Joan-Hogueras, dal 19 al 24 giugno. I festeggiamenti consistono principalmente nella costruzione di monumenti fatti di legno e cartone che la notte del 24 vengono incendiati.[5]
La specialità culinaria locale è il torrone.
Tra i suoi monumenti più famosi vi è il Castillo de Santa Bárbara che domina la costa dall'alto del monte Benacantil. La storia della fortezza inizia col dominio musulmano. Il castello si consolidò con la conquista di Alfonso X. La fortezza dimostrò la sua importanza difensiva quando fu costruita intorno a essa una muraglia di tipo moderno, in sintonia col progresso dell'artiglieria, ai tempi di Carlos V e di Felipe II. L'edificio è parte del patrimonio comunale dal 1928. Altri monumenti importanti sono la Concattedrale di San Nicola, il Municipio e la Chiesa di Santa Maria. Luoghi di interesse turistico sono la Explanada, il Parco de El Palmeral, il porto, il Tossal de Manises e l'isola di Tabarca.
Nel 2020, in occasione delle festività natalizie, la città ospita il presepe più grande del mondo, con oltre 18 metri di altezza e la certificazione del Guinness Word Record.
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