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Albarracín (in lingua aragonese Albarrazín) è un comune spagnolo di 1.097 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Aragona. È sede episcopale unitamente a Teruel. La sua economia si basa sul turismo e sull'industria del legno.

Albarracín
comune
Albarracín – Veduta
Albarracín – Veduta
Localizzazione
Stato Spagna
Comunità autonoma Aragona
Provincia Teruel
Territorio
Coordinate40°24′30″N 1°26′22″W
Altitudine1 182 m s.l.m.
Superficie452,72 km²
Abitanti1 097 (2009)
Densità2,42 ab./km²
Comuni confinantiAlobras, Bezas, Bronchales, Calomarde, Cella, Checa (GU), Cuenca (CU), Frías de Albarracín, Gea de Albarracín, Griegos, Guadalaviar, Jabaloyas, Monterde de Albarracín, Moscardón, Noguera de Albarracín, Orea (GU), Orihuela del Tremedal, Pozondón, Royuela, Rubiales, Saldón, Salvacañete (CU), Santa Eulalia del Campo, Terriente, Teruel, Toril y Masegoso, Tormón, Torres de Albarracín, Tramacastiel, Tramacastilla, Valdecuenca, El Vallecillo, Villar del Cobo, Zafrilla (CU)
Altre informazioni
Cod. postale44100
Prefisso978
Fuso orarioUTC+1
Codice INE44009
TargaTE
Nome abitantiAlbarracinense, -a, Albarriciense, -a, Lobetano, -a
ComarcaSierra de Albarracín
Cartografia
Albarracín
Sito istituzionale

Il comune è anche il capoluogo della comarca della Sierra de Albarracín.


Geografia fisica


Posta su una collina dei Monti Universales, è città medioevale su uno sperone roccioso tagliato per quattro quinti della sua estensione da un burrone generato dal fiume Guadalaviar. che crea come un fossato naturale di difesa all'abitato aggiungendosi ad una imponente cerchia di mura che terminano al Castillo del Andador. All'altitudine di 1171 metri che lo condiziona, il suo clima può classificarsi come mediterraneo di montagna con temperatura media annua di 11 °C e di precipitazioni annue di 400 mm. Abitata già in epoca preistorica come dimostrano le pitture rupestri del Rodeno, fu prima insediamento celtico, poi romano, successivamente dei goto-romani cristianizzati che la chiamarono Santa Maria de Oriente. Con la conquista islamica della penisola iberica del 711 si stabilì qui la tribù berbera degli Ibn Racin (da cui deriva il nome attuale) dipendente dal Califfato di Cordova. Con la disgregazione del Califfato nel 1032 si costituì indipendente in un regno Taifa musulmano (Taifa di Albarracín) durò per 94 anni fino a quando, con l'arrivo degli Almoravidi in Spagna, passò al regno di Valencia. Protetta sempre dalle mura e dal castello costruiti dagli arabi, oltre che dalla sua posizione naturale, la città compì un ulteriore rafforzamento delle mura nel secolo XII quando fu ceduta ad una nobile famiglia cristiana aragonese degli Azagra che ne fecero una signoria indipendente da Castiglia e da Aragona con un proprio vescovado. Gli Azagra diedero impulso all'economia cittadina basata sull'allevamento del bestiame, sul commercio e sull'industria della lana per la quale c'erano sodatoi, telai e mulini. Dopo il tentativo fallito di Giacomo I nel 1220, riuscì nel 1285 a conquistare Albarracin Pietro III d'Aragona e in seguito a ciò la città perse definitivamente a sua indipendenza diventando parte del regno di Aragona dal 1300. Questo succedersi di sforzi per conquistare Albarracin è dato dalla importanza strategica della sua posizione geografica e del suo sistema difensivo e lo dimostra l'impegno che misero poi i re d'Aragona, specialmente Giacomo II e Pietro IV nel restaurare, ampliare e fortificare il complesso difensivo. La città per oltre due secoli rimase chiusa entro la cerchia di mura con le sue strade strette, quasi completamente senza spazi liberi o piazze e con le case addossate le une alle altre per la necessità di utilizzare al massimo il terreno delimitato dalle mura. Quando agli inizi del XVI secolo con l'introduzione dei nuovi mezzi di offesa militare le mura persero di valore, si costruì un barrio (quartiere) extramurario del Portal de Molina in pianura dove andarono alcuni gruppi famigliari, ma ciò non privò il centro montano della sua economia come dimostra l'esistenza di opifici per la fabbricazione di panni e filati fra il Castello e la chiesa di Santa Maria, barrio che venne distrutto durante la guerra d'indipendenza contro i napoleonidi agli inizi del XIX secolo. Da allora iniziò il declino della città. La guerra civile dal 1937 al 1939 causò la distruzione di molte case, ne è seguita la ricostruzione che utilizzando anche qualche spazio resosi disponibile dalle case distrutte ma non ricostruite ha potuto dotare la città di qualche piazza e giardino lasciando però immutato l'aspetto medioevale complessivo che fa di questa piccola città un esempio quasi unico di architettura e urbanistica del Medioevo.


Monumenti e luoghi d'interesse turistico


La città intera è un monumento con la sua posizione, con le sue strade strette e i suoi vicoli che vincono le asperità del terreno con scalinate piccoli passaggi fra le case con mura irregolari di colore rossiccio con le trabeazioni di legno in difficile equilibrio con le gronde che si toccano. Il gesso utilizzato nelle costruzioni assieme al legno è più leggero e facile da modellare che la pietra e questa architettura di gesso e legno è più leggera e meno costosa di quella di pietra e permette di ridurre il volume dei muri, cosa essenziale per una città in cui ci sia poco spazio per costruire congiunta alla necessità di risparmiare nel costo delle abitazioni, come fu per Albarracin nel Medio Evo che disponeva in abbondanza di legno da costruzione nelle foreste della vicina Sierra ma di pochissimo spazio entro la cinta muraria e di una economia non certo florida delle classi popolari. Ciò non determina però una trascuratezza dell'ornamentazione degli edifici che mostrano all'ammirazione dei visitatori le porte e i battagli in legno ben lavorato. Non a caso l'intero borgo di Albarraacin è stato dichiarato monumento nazionale e gli stessi principi delle Asturie (cioè il principe ereditario e sua moglie) hanno scelto recentemente Albarracin come seconda meta della loro luna di miele dopo il matrimonio fastosamente celebrato. Anche se ciò che fa di questa piccola città un gioiello è l'intero borgo medioevale non mancano alcuni edifici che si distinguono:

L'artigianato locale si caratterizza per il legno scolpito, i balconi e le porte in legno, ceramica. a 4 km, nella Sierra de Albarracín alla quale è riservata una voce apposita di Wikipedia, c'è il Parque Natural de Arte rupestre con più di venti caverne o ripari della roccia sulle pareti dei quali ci sono figurazioni rupestri colorate.


Galleria d'immagini



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 157107011 · LCCN (EN) n80113638 · GND (DE) 4310882-9 · BNF (FR) cb120486972 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n80113638
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На других языках


[de] Albarracín

Albarracín ist eine Kleinstadt und Hauptort einer Gemeinde (municipio) mit 1.025 Einwohnern (Stand 1. Januar 2019) in der Provinz Teruel in der Autonomen Region Aragonien im Osten Spaniens. Der Ort ist als Kulturgut (Bien de Interés Cultural) in der Kategorie Conjunto histórico-artístico anerkannt; er liegt am Camino del Cid. Die Stadt war bis zum Jahr 1851 Sitz eines Bischofs.

[en] Albarracín

Albarracín (Spanish pronunciation: [alβaraˈθin]) is a Spanish town, in the province of Teruel, part of the autonomous community of Aragon. According to the 2007 census (INE), the municipality had a population of 1075 inhabitants. Albarracín is the capital of the mountainous Sierra de Albarracín Comarca[2]

[es] Albarracín

Albarracín es un municipio y localidad español del suroeste de la provincia de Teruel, en la comunidad autónoma de Aragón. Cuenta con una población de 1006 habitantes (INE 2020) . La localidad es Monumento Nacional desde 1961; posee la Medalla de Oro al mérito en las Bellas Artes de 1996, y se encuentra propuesta por la Unesco para ser declarada Patrimonio de la Humanidad por la belleza e importancia de su patrimonio histórico. Albarracín también es miembro de Los Pueblos Más Bonitos de España desde su creación.

[fr] Albarracín

Albarracín est une municipalité de la comarque de la Sierra de Albarracín, dans la province de Teruel, communauté autonome d'Aragon en Espagne. Albarracín appartient à l'association Les Plus Beaux Villages d'Espagne.
- [it] Albarracín

[ru] Альбаррасин

Альбарраси́н (исп. Albarracín, араг. Albarrazín) — населённый пункт и муниципалитет в Испании, входит в провинцию Теруэль, в составе автономного сообщества Арагон. Муниципалитет находится в составе района (комарки) Сьерра-де-Альбаррасин. Занимает площадь 456,5 км². Население — 1096 человек (на 2010 год). Расстояние — 38 км до административного центра провинции.



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