Zolla[1][2] (in sloveno Col, già Podvelb[3], in tedesco[4] Zoll) è un paese della Slovenia, frazione del comune di Aidùssina.
Zolla insediamento | |
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(SL) Col | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Aidussina (comune) |
Territorio | |
Coordinate | 45°52′48.44″N 14°00′07″E |
Altitudine | 611,3 m s.l.m. |
Superficie | 2,62 km² |
Abitanti | 498 (2002) |
Densità | 190,08 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5273 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La località è situata a 9,0 km a est del capoluogo comunale e a 32,7 km dall'Italia.
L'insediamento (naselje) comprende gli agglomerati di Avžlak, Orèssia inferiore (Spodnje Orešje), Orèssia superiore (Zgornje Orešje), Stari Grad e Trošt.
Nei pressi dell'abitato passava anticamente la strada romana Aquileia-Emona poi riutilizzata in epoca medioevale; nei pressi dell'abitato in epoca asburgica vi era un punto di controllo doganale (il toponimo attuale deriva dal tedesco Zoll[3], dogana).
Dopo la caduta dell'Impero romano, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio (come nel resto della Carniola), seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia, ma nel 1335 alla morte del figlio di questi, Enrico di Carinzia e Tirolo, la regione venne affidata da Ludovico il Bavaro alla Casa d’Asburgo.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria come comune autonomo[5] e comprendeva anche gli insediamenti (naselja) di Pòglie piccolo (Malo Polje) e Zagolici (Žagolič); passò poi nel 1849 alla Carniola.
Dopo la prima guerra mondiale entrò a far parte del Regno d'Italia nella Provincia del Friuli[2] come comune autonomo che comprendeva gli insediamenti (naselja) di Cucco (Kovk), Bosco (Gozd), Montecroce di Tarnova (Križna Gora), Poglie piccolo (Malo Polje) e Senabòr Val Bella (Sanabor) dell'attuale comune di Aidussina.
Nel 1927, con la ricostituzione della Provincia di Gorizia[6] il comune s'ingrandì assorbendo il comune di Podicrai del Piro[7]; passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
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