Volci[1][2] (in sloveno Volčji Grad) è un paese della Slovenia, frazione del comune di Comeno.
Volci insediamento | |
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(SL) Volčji Grad | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Litorale-Carso |
Comune | Comeno |
Territorio | |
Coordinate | 45°48′01.8″N 13°45′02.16″E |
Altitudine | 250,4 m s.l.m. |
Superficie | 4,8 km² |
Abitanti | 99 |
Densità | 20,63 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6223 |
Prefisso | 05 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
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Qua nacque il politico italiano Alojz Štolfa.
La località è situata sul Carso a 250,4 metri s.l.m. e a 4,2 chilometri dal confine italiano.
Il nome del toponimo, secondo una leggenda[3] deriverebbe dal fatto che qui visse e guarì da una malattia la contessa Maria Volcia di Aquileia, il cui nome è presente su una parete della chiesa.
Sotto il dominio asburgico Volci fu comune autonomo[4][5].
Durante la prima guerra mondiale era parte della linea difensiva austriaca del fronte dell'Isonzo. Nei pressi passava la Benzin-Elektrobahn, una ferrovia di guerra che collegava Duttogliano a Castagnevizza del Carso su una lunghezza di 21,8 km[6]. Tale ferrovia serviva a rifornire le truppe austriache combattenti sul fronte dal Dosso Faiti al solco di Brestovizza. Si impiegavano motrici benzo-elettriche: il motore a scoppio era accoppiato a un generatore di corrente continua che forniva energia per i motori di trazione installati sia sulla motrice sia sui carri che costituivano il convoglio. Le motrici elettriche furono adottate per ragioni di mimetismo: i fumi del vapore avrebbero svelato la presenza dei convogli alle artiglierie italiane.
Vicino al paese vi è la pieve di San Giovanni Battista (Sv. Janez Krstnik), edificata in stile barocco tra il XVI ed il XVII secolo.
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