Elektrėnai è una città della Lituania. Fa parte della contea di Vilnius, nel Sud Est della Lituania. La città è attraversata dall'autostrada A1 e dalla ferrovia di Vilnius e Kaunas, si trova circa 48 km a ovest della capitale. La città è stata fondata nel 1961 in seguito alla costruzione della centrale elettrica.
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Elektrėnai città | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Contea | ![]() |
Comune | Elektrėnai |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Kestutis Vaitukaitis |
Territorio | |
Coordinate | 54°47′10″N 24°39′40″E |
Altitudine | 95 m s.l.m. |
Superficie | 39,66 km² |
Abitanti | 13 664 (2010) |
Densità | 344,53 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | LT-26001 |
Prefisso | 528 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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La città è situata sulle rive del fiume Nemunas e il corso inferiore del fiume Neris. Nel comune esistono circa 101 laghi e altri laghetti artificiali di scarsa profondità.
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Le coste dei vecchi Laghi Anykšta, Puikinas, Jagudis e di altri più piccoli sono state abitate sin dall'età della pietra. Nel XIV secolo i dintorni appartenevano al Ducato di Trakai e dal 1413 al Voivodato di Trakai. Il territorio era attraversato da vecchie strade da Vilnius a Trakai e le truppe dell'Ordine Teutonico erano solite percorrere queste vie. Nel 1348, a diversi chilometri di distanza dall'Elektrenai di oggi, presso il fiume Strėva, ha avuto luogo una grande battaglia, la battaglia in cui diverse migliaia di lituani persero la propria vita. Tra questi è da notare Narimantas, uno dei figli di Gediminas. I toponimi del luogo ricordano la vecchia religione dei lituani, e tra questi il più famoso è Perkūnkiemis (Perkūnakiemis) [Cortile del tuono]. A partire dal XX secolo, il villaggio su cui ora è presente la centrale elettrica era noto come Bajorkaimis [Villaggio dei Nobili].
Una nuova pagina nella storia della futura Elektrenai fu scritta il 16 febbraio 1918, quando la Lituania divenne nuovamente indipendente. Il 6 dicembre 1918 venne costruito Kietaviškės Parish, che comprendeva anche l'ambiente attuale di Elektrenai, e varie lotte per l'indipendenza si svolsero nella zona . Le battaglie più importanti sono state quelle con la Polonia, e sul fronte il soldato Žiežmariai S. Raštikis, che in seguito divenne il comandante dell'esercito lituano, si distinse.
Nell'aprile del 1960, si è deciso di costruire delle centrali elettriche che erogassero 1800 MW a metà strada tra Vilnius e Kaunas. Il 12 settembre 1961, la costruzione delle dighe sul fiume Streva, portò all'allagamento voluto della vallata e alla creazione di 8 laghi. Le vecchie isole, tra le quali vi era la famosa Isola delle cicogne, su cui vi era la più grande colonia di cicogne bianche d'Europa, vennero inondate e nuove isole sono emerse. Oggi l'acqua dei nuovi laghi copre un'area di 1240 ettari, e raggiunge in un punto i 30 metri di profondità. Oltre 140 fattorie dei villaggi di Perkūnkiemis, Anykšta, Lekavičiai, Raistinė, Šarkinė e di altri villaggi vennero spostate perché erano in aree sommerse dall'acqua.
L'attenzione maggiore è stata dedicata alla costruzione della centrale elettrica. Il 10 luglio 1961 venne posata la prima pietra simbolica che diede l'avvio alla costruzione. Già nella primavera del 1960, le costruzioni dell'insediamento permanente erano però state avviate, presso il piccolo villaggio di Lekavičiai, nella costa sud-ovest del lago Puikinas, ed il 19 aprile 1962 questo nuovo insediamento è stato chiamato Elektrenai.
Il progetto della città è stata fatta da B. Kasparavičienė e K. Bučas.
Il blasone è composto da tre fulmini gialli su fondo blu che stanno a simboleggiere l'illuminazione e l'elettricità; la stella in basso a destra simboleggia i villaggi sommersi, mentre la stella in alto a sinistra l'odierna città e le sue luci. La bandiera gialla della città rappresenta il blasone stesso. L'autore del blasone e della bandiera è l'artista Rolandas Rimkūnas.
Elektrėnai ha una forte tradizione nell'hockey su ghiaccio: è infatti la città natale del campione Darius Kasparaitis, che giocò con notevole successo nell'allora Unione Sovietica e, successivamente, negli Stati Uniti, così come di Dainius Zubrus. Nel 2004 è stata sede di alcune partite della Coppa del mondo di hockey.
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