Volta Mantovana (La Ólta in dialetto alto mantovano[5]) è un comune italiano di 7 186 abitanti[1] della provincia di Mantova in Lombardia. Situato nell'Alto Mantovano, dista circa 15 chilometri dal lago di Garda. Il paese si trova in una zona di confine tra 3 province (Mantova, Brescia e Verona).
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Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della LombardiaeAlto Mantovano.
Il territorio di Volta Mantovana, esteso per 50,31[6] km², appartiene alla zona subcollinare posta ai piedi delle alture che delimitano il lago di Garda.
L'altitudine ufficiale di Volta Mantovana, corrispondente al punto sul quale sorge il Palazzo Comunale, è di 91 metri sul livello del mare.[6]
Secondo la Classificazione sismica, il comune appartiene alla zona 3[8] (sismicità medio-bassa).
Clima
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di MantovaeStazione meteorologica di Desenzano del Garda.
Volta Mantovana gode di un tipico clima temperato continentale, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde ed afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi.
In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.
Il nome di Volta deriva da volvita, ovvero svolta, riferita alle colline moreniche del paese.[10]
Storia
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Simboli
Lo stemma del Comune di Volta Mantovana è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 19 ottobre 1962.[11]
«D'argento, all'arco di volta in conci di pietra sostenente un castello con tre torri aperte del campo e uscente dai margini del medesimo. L'arco sovrasta una campagna di verde. Ornamenti esteriori di comune.[12]»
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 646, ovvero l'8,77% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[14]:
Marocco, 145
Cina, 128
Romania, 97
Albania, 71
India, 44
Cultura
Capunsei
Cucina
Capunsei di Volta Mantovana, piatto tipico della zona.[15]
Geografia antropica
Frazioni
Lo statuto comunale riconosce lo status di frazione a Cereta, Castelgrimaldo, Foresto e Ferri-Falzoni[16]. Quest'ultima è formata da due località distinte: Falzoni e Ferri.
Falzoni
È una piccola località (45°17′38″N10°43′12″E) di 100 abitanti, chiamata in dialetto locale Falsù.
Ferri
Ferri (45°17′38″N10°43′12″E), detta in gergo "I Ferri" e in dialetto locale Férr, è una località sorta in riva al Mincio all'altezza del paese di Pozzolo, vicina a questo in linea d'aria, ma separata dal fiume. La frazione dista circa un chilometro da un'altra frazione del comune di Volta Mantovana, i Falzoni, e circa sei chilometri da Goito. È composta di un centinaio di abitanti.
Dall'anno 2006, grazie all'impegno di alcuni residenti, i Ferri hanno ripristinato la piccola sagra paesana, di cui vi erano testimonianze dal secondo dopoguerra. Il primo anno si è svolta il 25 giugno, mentre nel 2007 si è tenuta l'8 luglio. La terza edizione si è tenuta l'anno seguente in due giornate, il 19 e il 20 luglio, con la novità del raduno di auto, moto e trattori d'epoca.
Altre località
Albella;
Bezzetti;
Bonetta;
Borgo Tirolo
Bussacchetti-Vinandi;
Campagnola
Contino;
Foresto
Gatti;
Grazioli Coccole;
Martelli;
Montagnoli;
Montaldo;
Paradiso;
Petacchi- Morinelle;
Reale di Sotto;
Reale di Sopra;
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il paese è attraversato dalla strada provinciale 19 Goito-Ponti sul Mincio, mentre la provinciale ex SS 236 Goitese, che collega Brescia a Mantova, lambisce il territorio meridionale del comune attraversando la località Contino.
Ferrovie e tranvie
Tra il 1934 e il 1967 Volta Mantovana era servita da una fermata della linea Mantova–Peschiera, denominata Pozzolo-Volta in quanto posta nei pressi della frazione del comune di Marmirolo.
Fra il 1884 e il 1933 la località era invece servita da una stazione posta lungo la tranvia Brescia-Mantova-Ostiglia[17].
Il comune è interessato dal percorso della pista ciclabile Corridoio Morenico basso.
Amministrazione
Nel 1798 uno scandalo coinvolse Volta, quando l’assessore municipale Mondini venne scoperto a sfruttare la sua carica per acquistare a condizioni di favore una partita di legna da boschi pubblici. Il fatto comportò la rimozione dell’amministrazione comunale in carica da parte del direttorio della Repubblica Cisalpina.[18]
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Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda. Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN88-7385-633-0.
“Estratto dei registri del direttorio esecutivo”, seduta del 22 vendemmiale VII, “Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII repubblicano”, Milano 1798.
Bibliografia
Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, Banca Popolare di Poggio Rusco - Comune di Virgilio, 1985, ISBN non esistente.
Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, Campanili & Carrara, 1996, ISBN non esistente.
Costantino Cipolla (a cura di), Il crinale dei crinali. La battaglia di Solferino e San Martino, Milano, Franco Angeli, 2009, ISBN978-88-568-0761-5.
Romana Franzini Rossetti, Volta Mantovana: storia, arte, natura e tradizione, Mantova, Sometti, 2009, ISBN978-88-7495-346-2.
Cesarino Mezzadrelli, Volta Mantovana: pellagra e assistenza nella seconda metà del XIX secolo, Mantova, Grassi, 1983, ISBN non esistente.
Volta Mantovana: un belvedere con vista sugli Appennini e sul monte Baldo, in Bell'Italia, Milano, Giorgio Mondadori, luglio 2006.
Romana Franzini Rossetti, Quattro passi per Volta Mantovana, Mantova, Sometti, 2003, ISBN978-88-7495-047-8.
Cesarino Mezzadrelli, Volta Mantovana e il suo ospedale, Marmirolo, Tipo-Lito Garagna, 2007, ISBN non esistente.
Cesarino Mezzadrelli, Il palazzo Gonzaga Guerrieri in Volta Mantovana, fotografie di Roberto Schezen e relazione di progetto architettonico e relazione artistica di Lorenzo Berni, Volta Mantovana, Comune di Volta Mantovana, 1993, ISBN non esistente.
Romana Franzini Rossetti, La scuola a Volta Mantovana nell'Ottocento, Mantova, Sometti, 2005, ISBN978-88-7495-168-0.
Gian Piero Guerreschi, Carla Limido e Paola Catalani, L'insediamento preistorico dell'isolone del Mincio, (Volta Mantovana), in Collana di archeologia padana, vol.1, Cavriana, Museo archeologico dell'Alto Mantovano, 1985, ISBN non esistente.
Cesarino Mezzadrelli, I conventi dei Francescani e delle Domenicane a Volta Mantovana, Mantova, Sometti, 2002, ISBN978-88-7495-013-3.
Franco Turcato (a cura di), L'album della memoria: Volta Mantovana nelle vecchie immagini, Volta Mantovana, Comune di Volta Mantovana, assessorato alla cultura, 1991, ISBN non esistente.
Famiglie al centro: il progetto di sviluppo delle politiche familiari del Comune di Volta Mantovana, Volta Mantovana, Comune di Volta Mantovana, 2011.
Romana Franzini Rossetti, Ricordi di guerra, Mantova, Sometti, 2012, ISBN978-88-7495-448-3.
1848-1998: Volta Mantovana nel risorgimento italiano, Volta Mantovana, Voltapagina, 1998, ISBN non esistente.
Francesco Occhi, Irene Poggiani e Augusto Garau (a cura di), C'era una volta: arti, mestieri e racconti della pianura veronese, mantovana e rodigina, San Pietro di Morubio, Pro loco Basso Veronese, 2011, ISBN978-88-95149-48-6.
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