Villa Sant'Antonio (Sant'Antoni o Sant'Antoni Arruìnas in sardo) è un comune italiano di 342 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna.
Villa Sant'Antonio comune | |||
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(IT) Villa Sant'Antònio (SC) Sant'Antòni | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Fabiano Frongia (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 39°51′31.89″N 8°54′05.09″E | ||
Altitudine | 249 m s.l.m. | ||
Superficie | 19,05 km² | ||
Abitanti | 342[1] (31-8-2020) | ||
Densità | 17,95 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Albagiara, Assolo, Asuni, Mogorella, Ruinas, Senis | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 09080 | ||
Prefisso | 0783 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 095048 | ||
Cod. catastale | I298 | ||
Targa | OR | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Nome abitanti | (IT) santantonesi (SC) santantonesus | ||
Patrono | sant'Antonio abate | ||
Giorno festivo | 17 gennaio | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Si trova nella regione dell'Alta Marmilla. Sorge sulle colline delimitate a sud dalla Giara di Assolo, a est dal fiume "Imbessu", a nord dal "Grighine" e a Ovest dalla "Bradaxiana" di Usellus.
L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di alcune domus de janas e menhir, di alcuni nuraghi e di alcune tombe di epoca romana.
Il paese attuale è di origine recente. Agli inizi del XVIII secolo fu trovata presso una sorgente una statua di Sant'Antonio Abate; si costruì allora nella località un oratorio e vi si stabilirono alcune famiglie. Nel 1720 venne siglato l'atto di vassallaggio alla baronia di Senis, alla quale il paese fu incorporato, feudo dei Nin Zatrillas, ai quali venne riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Villa Sant'Antonio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 febbraio 2015.[3]
«Stemma d'argento, al ceppo d'albero, reciso in sbarra, al naturale, cimato dal virgulto di verde, posto in palo, fogliato di quindici, dello stesso, sette foglie a destra, sette a sinistra, una sulla sommità; esso ceppo accompagnato in punta dalla fascia diminuita, ondata, di azzurro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di argento, il motto, in lettere maiuscole di nero, TESTIS TEMPORUM. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.
Il territorio è ricco di sorgenti e di importanti resti archeologici: menhir, domus de janas, nuraghi e siti romani tra i quali:
Tra gli edifici religiosi si annota la chiesa di Sant'Antonio Abate.
Abitanti censiti[4]
La variante del sardo parlata a Villa Sant'Antonio è il campidanese occidentale.
Il centro è dedito all'agricoltura e alla pastorizia.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Fabiano Frongia | Lista civica "Tottus impari" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Fabiano Frongia | Lista civica "Tottus impari" | Sindaco | |
Altri progetti
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