Varedo (Vared in dialetto locale, AFI: [vaˈreːt]) è un comune italiano di 13 627 abitanti della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia.
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Varedo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Filippo Vergani (centro-destra) dal 6-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′N 9°10′E |
Altitudine | 180 m s.l.m. |
Superficie | 4,85 km² |
Abitanti | 13 627[1] (31-12-2021) |
Densità | 2 809,69 ab./km² |
Frazioni | Valera |
Comuni confinanti | Bovisio Masciago, Desio, Limbiate, Nova Milanese, Paderno Dugnano (MI) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20814 |
Prefisso | 0362 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 108045 |
Cod. catastale | L677 |
Targa | MB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 404 GG[3] |
Nome abitanti | varedesi |
Patrono | Beata Vergine del Rosario |
Giorno festivo | seconda domenica di ottobre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il territorio è pianeggiante ha un'altitudine media di 180 m s.l.m. ed è attraversato dal fiume Seveso.
Lo stemma di Varedo e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 luglio 1951.[4]
«Troncato: il primo inquartato di rosso e di argento, il rosso caricato di due vipere, rivoltate, ondulanti in fascia, uscenti da una pentola, sul tutto un crivello d'oro; il secondo campo di cielo, al bue al naturale, accovacciato su terreno erboso, sormontato da due gigli d'oro posti in fascia; sulla troncatura una fascia ondata d'azzurro, caricata di due spade d'argento, manicate d'oro, poste in croce di Sant'Andrea con le punte all'ingiù.» |
Le pentole in campo rosso da cui escono dei serpenti derivano dallo stemma dell'antica famiglia dei marchesi Manriquez, titolari del feudo di Desio di cui Varedo ha fatto parte fin dal 1580. Il crivello d'oro, posto sul tutto, era simbolo dei Crivelli, titolari del feudo di Varedo dal 1676. Il bue accovacciato e i gigli d'oro su fondo azzurro derivano dal blasone della famiglia Bagatti Valsecchi[5], presente a Varedo fin dal 1523. Le due spade incrociate poste sulla partizione fanno riferimento alla famiglia Agnesi[6], proprietaria di vaste terre in quella zona. La fascia ondata d'azzurro allude al fiume Seveso.
Il gonfalone è un drappo di bianco.
![]() | Titolo di Città |
«Decreto del Presidente della Repubblica» — 25 ottobre 1999[4] |
Abitanti censiti[7]
Secondo le statistiche ISTAT[8] al 1º gennaio 2016 la popolazione straniera residente nel comune era di 893 persone, pari al 7% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:[8]
La Biblioteca Civica Popolare di Varedo fa parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche.
Varedo è servita da una stazione ferroviaria della linea Milano-Seveso-Asso. Il traffico passaggieri è caratterizzato dalle linee S2 ed S4 del servizio ferroviario suburbano di Milano. Fino al 2022 il comune era attraversato dalla tranvia Milano-Limbiate, della quale ospitava altresì il deposito. Il collegamento con Comasina è ora effettuato tramite autolinee (vettore AirPullman). L'autolinea z205 di Autoguidovie collega la cittadina ai comuni limitrofi ed al capoluogo di provincia.
Il comune è collegato alla Brianza e all'Hinterland milanese dalla strada provinciale SP 35 (Superstrada Milano-Meda) e dalla strada statale SS 527 (Monza-Saronno) la quale, oltre ai territori sopracitati, permette di raggiungere il saronnese.
La principale squadra di calcio della città è F.B.C.D. Varedo che milita nel girone T lombardo di 2ª Categoria.
A Varedo è presente anche la squadra femminile la FBC Varedo che milita nel girone B del Campionato di Promozione
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