Vallerano è un comune italiano di 2 413 abitanti[1] della provincia di Viterbo nel Lazio.
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Vallerano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Adelio Gregori (lista civica Obiettivo Vallerano) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 42°23′06″N 12°15′51″E |
Altitudine | 390 m s.l.m. |
Superficie | 15,45 km² |
Abitanti | 2 413[1] (31-8-2022) |
Densità | 156,18 ab./km² |
Comuni confinanti | Canepina, Caprarola, Carbognano, Fabrica di Roma, Soriano nel Cimino, Vignanello |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 01030 |
Prefisso | 0761 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 056054 |
Cod. catastale | L612 |
Targa | VT |
Cl. sismica | zona 3A (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 113 GG[3] |
Nome abitanti | valleranesi |
Patrono | san Vittore |
Giorno festivo | 8 maggio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Vallerano si trova sul versante meridionale del Monte Cimino, la vetta più alta dei Cimini.
Le prime tracce di insediamenti abitativi nella zona risalgono al periodo dell'età del bronzo, per essere abitata successivamente da popolazioni di origine etrusca. Dopo il 300 a.C., con l'avvento dei Romani e la sconfitta etrusca nella battaglia del lago Vadimone, la regione subì il dominio dei nuovi conquistatori. Nelle campagne del paese si possono trovare grotte rupestri di origine Villanoviana. La più importante e conosciuta è quella "dei quadratini", così chiamata dai paesani.
Risale agli inizi del XVII secolo (1605-1609), edificata su disegno del Vignola. Tra le principali opere conservate al suo interno, sono da menzionare: una Madonna Assunta in cielo di Giovanni Lanfranco (1582-1647), l'Estasi di San Carlo Borromeo del Pomarancio (1552-1626), l'affresco della parete della tribuna, raffigurante un miracolo della Vergine, di Francesco Vandi.
I pennacchi della cupola sono del Bastiani. L'organo monumentale più di duemila del 1644 è di C.G.Burzi poi Felice Ercoli e infine i fratelli Priori. Soggiornando nell'estate 1707 G.F.Haendel presso Francesco Maria Ruspoli al castello di Vignanello, era solito recarsi a suonare, non solo nella chiesa maggiore del paese dove era ospitato, ma anche nella chiesa del ruscello ove si trova lo strumento e il 18 giugno 1707 alla presenza dei Farnese signori di Vallerano e dei Ruspoli presentò il noto "Salve Regina" con Margherita Durastante come soprano e lui stesso all'organo.
Costruita nel 1512 dalla famiglia Farnese di Parma, e ricostruita nella seconda metà del XVIII secolosu rovine antico castello. L'interno conserva un trittico raffigurante l'Assunta, opera di Carolino da Viterbo del 1478 e affreschi del '500.
Costruita in stile romanico prima del XVI secolo, è importante per il prezioso soffitto a cassettoni composto da 116 riquadri (1762). L'organo a canne risale alla seconda metà del XVII secolo, mentre il battistero è del 1450.
Edificata anch'essa in stile romanico nel XII secolo, conserva all'interno tracce di dipinti murali, ma è sconsacrata.
Edificata nel XVII secolo, si trova in stato di abbandono nel borgo medievale del paese, nei pressi dell'ex ospedale di Vallerano.
Fuori dal centro storico, sulla strada che porta a Fabrica di Roma, si trova questa chiesa, costruita attorno al 1600 su progetti di un allievo del Vignola. Nel Santuario della Madonna del Ruscello si trova anche un organo monumentale, costruito da Cesare Burzi di Parma nel 1635, notevolissimo organaro del tempo.
Abitanti censiti[4]
Nella seconda metà del mese di agosto si svolge ogni anno la festa patronale di San Vittore martire che, oltre a prevedere rievocazioni storiche e concerti musicali, si conclude con uno spettacolo pirotecnico tra i più rinomati del centro Italia. Oltre allo spettacolo pirotecnico, si è consolidata, a fine agosto, la tradizione de "La Notte delle Candele", nella quale nel paese viene tolta l'illuminazione elettrica in favore di circa 100.000 candele disposte lungo il paese dagli abitanti. A lume di candela si svolgono durante questa manifestazione numerosi concerti ed eventi gastronomici.
Ha una certa rilevanza, trattandosi di un prodotto tipico riconosciuto, la sagra della castagna di Vallerano. Ha inizio dal secondo fine settimana di ottobre al 1º novembre compreso. Tutte le domeniche mattina sono previste visite guidate gratuite al centro storico, alle vecchie cantine, al Santuario del Ruscello e alle aziende locali. Durante la sagra si alternano gruppi folcloristici e sbandieratori dei paesi confinanti. Nei giorni della sagra vengono distribuite,a pagamento, le caldarroste in Piazza, vi sono stand in cui è possibile assaggiare e acquistare i prodotti tipici. Per l'occasione vengono aperte le caratteristiche cantine, dove è possibile gustare i piatti tipici della cucina valleranese e dei paesi limitrofi.
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[5]
2015 | 2014 | 2013 | ||||||||
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Numero imprese attive | % Provinciale Imprese attive | % Regionale Imprese attive | Numero addetti | % Provinciale Addetti | % Regionale Addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | |
Vallerano | 182 | 0,78% | 0,04% | 312 | 0,53% | 0,02% | 192 | 335 | 202 | 358 |
Viterbo | 23.371 | 5,13% | 59.399 | 3,86% | 23.658 | 59.741 | 24.131 | 61.493 | ||
Lazio | 455.591 | 1.539.359 | 457.686 | 1.510.459 | 464.094 | 1.525.471 |
Nel 2015 le 182 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,78% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 312 addetti, lo 0,53% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato una persona (1,71).
Vallerano è collegata tramite la Strada provinciale 25 Canepinese, a Canepina e Vignanello, e tramite la strada provinciale 65 Valleranese a Fabrica di Roma.
Vallerano è servita da una stazione ferroviaria posta lungo la linea Roma-Civita Castellana-Viterbo gestita da ATAC.
Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Vallerano passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2018 | in carica | Adelio Gregori | Lista civica Obiettivo Vallerano | Sindaco | |
Fa parte della Comunità Montana Cimini.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234325605 · WorldCat Identities (EN) viaf-234325605 |
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