Valle San Felice è una frazione del comune di Mori in provincia autonoma di Trento. Si trova a 583 metri sopra il livello del mare e conta circa 255 abitanti.
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati del Trentino-Alto Adige non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Valle San Felice frazione | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Mori |
Territorio | |
Coordinate | 45°52′08.9″N 10°56′15.54″E |
Altitudine | 583 m s.l.m. |
Abitanti | 255 |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Valle San Felice è il primo paese della Val di Gresta: suddivisa amministrativamente in due comuni, quello di Ronzo-Chienis e quello di Mori, è percorsa dalla strada provinciale 88. La Val di Gresta è attraversata dal rio Gresta, torrente di modeste dimensioni e affluente del rio Cameras, a sua volta affluente dell'Adige. Attualmente la valle è famosa per la coltivazione di prodotti biologici, soprattutto patate, carote, zucchine e cavoli: per questo viene chiamata l'orto biologico del Trentino.
Il clima è mitigato dalla vicinanza del lago di Garda, in estate le temperature raggiungono i 25-30 °C, mentre d'inverno generalmente si scende sotto gli 0 gradi, anche se le nevicate sono meno frequenti rispetto alle altre vallate trentine proprio per l'influsso del clima mite del lago.
Valle San Felice è il primo paese che s'incontra risalendo la Val di Gresta ed è il più importante dal punto di vista storico e artistico, in quanto sede dell'antichissima pieve di Gardumo, che comprendeva tutti i paesi della valle. Il paese era chiamato in passato semplicemente Valle oppure Valle di Gardumo, data la particolare posizione geografica, mentre San Felice era la chiesa e quindi il luogo dove sorgeva la parrocchiale di tutti i paesi di Gardumo. Dal diciottesimo secolo sempre più frequentemente Valle e San Felice vennero ad identificarsi fino alla stabilizzazione del nome nella forma odierna. L'attuale paese deriva da alcuni abitati distinti: nella fattispecie, Valle è l'abitato posto alla sinistra del rio Gresta; su di un dosso isolato e ben visibile, posto ad est di Valle nel mezzo della valletta che scende dal monte Biaena, sorge la chiesa pievana e santuario di San Felice di Gardumo. La strada che da Loppio sale in Val di Gresta, con una serie di panoramici tornanti, fu tracciata dopo la prima guerra mondiale. Nel 1922 essa giungeva a Valle San Felice, nel 1930 fu costruito il tronco che proseguiva fino a Pannone, nel 1947 quello fino a Ronzo e solo nel 1952 fu completata la rete viaria della valle con il tratto fra Valle San Felice e Nomesino. Di conseguenza, tutte le frazioni della Val di Gresta furono collegate a Mori, odierno comune di appartenenza.
Altri progetti
![]() |