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Ustica (Ùstica in siciliano) è un comune italiano di 1 306 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Ustica (disambigua).
Ustica
comune
Ustica – Veduta
Ustica – Veduta
Panorama di Ustica
Localizzazione
Stato Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Palermo
Amministrazione
SindacoSalvatore Militello (lista civica "L'isola - Militello sindaco") dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate38°43′N 13°11′E
Altitudine49 m s.l.m.
Superficie8,65 km²
Abitanti1 306[1] (30-11-2021)
Densità150,98 ab./km²
Frazioninessuna[2]
Comuni confinantinessuno
Altre informazioni
Cod. postale90051
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT082075
Cod. catastaleL519
TargaPA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitantiusticesi
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Ustica
Ustica – Mappa
Ustica – Mappa
Posizione del comune di Ustica all'interno della città metropolitana di Palermo
Sito istituzionale

Il territorio comunale coincide con l'isola omonima e gli scogli adiacenti.


Geografia fisica


L'isola di Ustica si trova nel Mar Tirreno a circa 67 km a nord-ovest di Palermo e a 95 km a ovest di Alicudi, ma non fa parte delle Isole Eolie; occupa una superficie di circa 8,65 km² con una circonferenza di 12 km e misura 3,5 km di lunghezza e 2,5 km di larghezza. La caratteristica naturale dell'isola è la presenza di numerose grotte che si aprono lungo le coste alte e scoscese, così come numerosi scogli e secche presenti tutt'intorno all'isola; sono da menzionare la grotta Verde, grotta Azzurra, grotta della Pastizza, grotta dell'Oro, grotta delle Colonne e gli scogli del Medico e della Colombara.


Clima


Sull'isola è presente la stazione meteorologica di Ustica, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale. Le precipitazioni medie annue si attestano a 505 mm, mediamente distribuite in 68 giorni di pioggia, con minimo in estate e picco massimo in autunno-inverno. L'umidità relativa media annua fa registrare il valore di 78,2% con minimo di 74% a luglio e massimo di 82% a gennaio; mediamente si contano 18 giorni di nebbia all'anno.


Storia


Gli antichi romani la chiamavano Ustica (da ustum, "bruciato"), mentre presso i greci era nota come Osteodes, Οστεώδες, "ossario" per i resti di mercenari che vi sarebbero morti per fame e sete. Da alcuni, come lo storiografo neozelandese L.G. Pocock[4][5] e lo scrittore Marco Carlo Rognoni[6], viene ritenuta l'isola Eèa, la dimora della maga Circe citata nell'Odissea, che trasformava gli incauti visitatori in maiali.

Gli insediamenti umani risalgono al Paleolitico; alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio cristiano. Sepolture, cunicoli e una gran quantità di reperti archeologici ritrovati anche sott'acqua, a causa dei tanti naufragi avvenuti nel tempo, testimoniano una presenza costante, nel luogo, di vari antichi popoli mediterranei, Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani che vi lasciarono vestigia dappertutto. In seguito divenne base dei pirati saraceni e lo rimase per lunghissimo tempo.

Nel VI secolo vi si stabilì una comunità Benedettina, ma fu ben presto costretta a spostarsi a causa delle imminenti guerre fra Cristiani e Musulmani. Nel Medioevo fallirono dei tentativi di colonizzare l'isola a causa delle incursioni dei corsari barbareschi, che fecero dell'isola un proprio rifugio.

Nel 1759 Ferdinando III di Borbone impose una colonizzazione dell'isola; furono edificate due torri di guardia, Torre di Santa Maria e Torre Spalmatore, che facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia, cisterne per raccogliere l'acqua piovana e case che costituirono il centro abitato principale presso la Cala Santa Maria. Vi vennero coloni palermitani, trapanesi ed eoliani, accompagnati da un centinaio di soldati. Nel 1762 la popolazione fu preda dei corsari barbareschi e venne quasi tutta rapita e condotta in cattività in Tunisia. Quindi si intensificarono i lavori a difesa dell'isola, il nuovo ripopolamento avvenne a partire dal 1763, e in particolare l'ingegnere militare brigadiere Giuseppe Valenzuola già nel 1765 aveva redatto il piano urbanistico dell'attuale abitato, che, perdurando gli attacchi dei corsari, su impulso del governatore borbonico Giuseppe Laghi, venne difeso oltre che dalla Torre di Santa Maria, dal Rivellino di San Giuseppe e dalla connessa Fortezza della Falconiera che fu impiantata a partire dal 1800 sul rilievo omonimo[7].

Ustica al tempo dei Borbone fu anche un luogo di confino per prigionieri politici e vi restò anche sotto casa Savoia. Nel 1869 fu oggetto di una visita da parte dell'arciduca Luigi Salvatore d'Asburgo-Lorena, noto per i suoi studi scientifici sul Mediterraneo e quale precursore per la conservazione di importanti aree naturalistiche, che la citò nel suo monumentale volume dedicato alle isole del Mediterraneo edito nel 1869. Durante il regime fascista Ustica fu luogo di confino. Vi furono ristretti Giuseppe Romita, Amadeo Bordiga, Nello Rosselli, Carlo Rosselli, Antonio Gramsci e Ferruccio Parri, oltre che numerosi prigionieri politici senussiti catturati nell'ultima fase della guerra coloniale in Libia[8].

Durante la Seconda Guerra mondiale, dei prigionieri di guerra jugoslavi sono stati ammassati sull'isola, e molti di loro sono morti di malnutrizione e di tubercolosi. Tra i confinati si trovavano anche dei Rom jugoslavi, francesi, belgi e olandesi.

Nel 1961 il confino fu abolito a causa di proteste popolari e da allora incominciò a svilupparsi il turismo.


Strage di Ustica (ITAVIA volo 870)


Lo stesso argomento in dettaglio: Strage di Ustica.

La località è conosciuta poiché utilizzata come punto di riferimento geografico della cosiddetta Strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980, quando il volo Itavia da Bologna a Palermo, precipitò a una notevole distanza dall'isola; in quell'episodio morirono 81 persone tra passeggeri e equipaggio.

Dopo anni di processi penali e teorie, la sentenza 1871 depositata il 28 gennaio 2013 dalla Terza sezione civile della Suprema Corte identifica come causa della sciagura l'impatto del velivolo con un missile, condannando lo Stato Italiano al risarcimento dei familiari delle vittime per aver eseguito controlli radar inadeguati.[9]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


La chiesa di Ferdinando Re nella piazza principale di Ustica
La chiesa di Ferdinando Re nella piazza principale di Ustica

Architetture militari



Siti archeologici



Area marina protetta Isola di Ustica


Lo stesso argomento in dettaglio: Area marina protetta Isola di Ustica.

Altro


Il Faro, tra aglio selvatico e finocchio marino
Il Faro, tra aglio selvatico e finocchio marino

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[10]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 26 persone.

Distribuzione del gruppo siciliano
Distribuzione del gruppo siciliano

Lingue e dialetti


Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua siciliana.

Oltre alla lingua ufficiale italiana, a Ustica si parla la lingua siciliana nella sua variante occidentale. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, deriva dalla posizione geografica dell'isola, la cui centralità nel mar Mediterraneo ne ha fatto terra di conquista di numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.


Religione



Prodotti tipici



Cultura



Istruzione



Scuole

È presente un Istituto Comprensivo di II grado che raccoglie la scuola materna, la scuola elementare, la scuola media, e l'istituto tecnico economico per il turismo.


Musei


Economia



Servizi


Sull'isola è presente un servizio di guardia medica con copertura di 24 ore: il servizio dispone di camere iperbariche e di un servizio di elicottero per le emergenze che è collegato con gli ospedali di Palermo.[12] Sono presenti inoltre, una postazione fissa dei carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera, polizia municipale, ufficio postale, una banca e una farmacia. Tutti i servizi sono accentrati nelle vicinanze del porto. Vista la quasi totale assenza di fonti idriche, sull'isola è presente un dissalatore che produce 120 000 metri cubi annui d'acqua dissalata.[13]


Infrastrutture e trasporti


Per collegare l'isola a Palermo è presente un apposito servizio di traghetti mediante uso di moderni catamarani e aliscafi. Il porto è dotato di attrezzature atte ad accogliere i diportisti.

Sull'isola è presente una sola strada che effettua il periplo della stessa per un totale di 9 km. È presente un servizio di bus navetta che effettua il giro dell'isola.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 marzo 1986 21 maggio 1990 Nicolo Longo Partito Comunista Italiano Sindaco [14]
21 maggio 1990 10 novembre 1991 Franco Taormina Partito Liberale Italiano Sindaco [14]
10 novembre 1991 13 giugno 1994 Domenico Calì Democrazia Cristiana Sindaco [14]
13 giugno 1994 25 maggio 1998 Attilio Licciardi lista civica Sindaco [14]
23 agosto 1997 25 maggio 1998 Rosolino Greco Comm. straordinario [14]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Attilio Licciardi lista civica Sindaco [14]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Aldo Messina lista civica Sindaco [14]
17 giugno 2008 11 giugno 2013 Aldo Messina lista civica Sindaco [14]
11 giugno 2013 11 giugno 2018 Attilio Licciardi lista civica Sindaco [14]
11 giugno 2018 in carica Salvatore Militello lista civica Sindaco [14]

Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Comune di Ustica - Statuto
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. L.G. Pocock, The Sicilian Origin of the Odyssey. A study of the topographical evidence, Wellington, New Zealand University Press, 1957.
  5. The Odyssey, The Symplegades, And The Name Of Homer (PDF), su smea.isma.cnr.it, pp. 94-97.
  6. Marco Carlo Rognoni, I Viaggi di Ulisse in Sicilia, 2018, pp. 34-35, ISBN 9788892343689.
  7. Vito Ailara, L'ultima colonizzazione dell'isola di Ustica, 4ª parte (Lettera n. 19-20, aprile-agosto 2005 del Centro Studi e documentazione isola di Ustica).
  8. Edward E. Evans- pritchard, Colonialismo e resistenza religiosa nell'Africa settentrionale.
  9. Articolo del 28/01/13 sul Corriere Della Sera
  10. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  11. Centro studi e documentazione di Ustica, su centrostudiustica.it. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  12. Ustica numeri utili Archiviato il 29 giugno 2009 in Internet Archive. ustica.net
  13. Produzione di acqua da fonti non convenzionali Archiviato l'11 maggio 2006 in Internet Archive. uilcemsicilia.org
  14. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale Isole
Portale Sicilia

На других языках


[de] Ustica

Ustica [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}ˈustika] ist eine kleine vulkanische Insel im Tyrrhenischen Meer nördlich von Sizilien. Ustica ist auch der Name der einzigen Gemeinde auf der Insel, die zur Metropolitanstadt Palermo und damit zur Autonomen Region Sizilien gehört und 1302 Einwohner hat (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Ustica

Ustica (Italian pronunciation: [ˈustika];[3] Sicilian: Ùstica) is a small Italian island in the Tyrrhenian Sea. It is about 5 kilometres (3 mi) across and is situated 52 kilometres (32 mi) north of Capo Gallo, Sicily. Roughly 1,300 people live in the comune (municipality) of the same name. There is a regular ferry service from the island to Palermo in Sicily.

[fr] Ustica

Ustica est une commune italienne de la province de Palerme de la Sicile. Son territoire est situé sur l'Île d'Ustica. Environ 1 300 personnes y habitent.
- [it] Ustica

[ru] Устика (коммуна)

У́стика (итал. Ustica) — коммуна в Италии, 1310 жителей. Располагается в регионе Сицилия, в провинции Палермо. Муниципальная территория совпадает с одноименным островом и прилегающими скалами.



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