Tuglie è un comune italiano di 5 150 abitanti[4] della provincia di Lecce in Puglia.
Tuglie comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Massimo Stamerra (Insieme per Tuglie) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°04′24.46″N 18°05′55.39″E | ||
Altitudine | 74 m s.l.m. | ||
Superficie | 8,5 km² | ||
Abitanti | 5 150[1] (31-8-2020) | ||
Densità | 605,88 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Alezio, Neviano, Parabita, Sannicola | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 73058 | ||
Prefisso | 0833 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 075089 | ||
Cod. catastale | L462 | ||
Targa | LE | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona C, 1 078 GG[3] | ||
Nome abitanti | tugliesi | ||
Patrono | Maria santissima Annunziata, san Giuseppe e sant'Antonio di Padova | ||
Giorno festivo | 25 marzo | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Situato nell'entroterra del versante ionico del Salento, è adagiato sulle propaggini settentrionali delle serre salentine. Fa parte del gruppo di azione locale "GAL Serre salentine".
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia. |
Il territorio del comune di Tuglie, che si estende su una superficie di 8,4 km², è adagiato sul versante ionico della fascia collinare delle serre salentine, nella parte centro-meridionale della penisola salentina. È compreso tra i 57 e i 142 metri sul livello del mare. Il centro abitato è diviso in due parti nettamente distinte: la parte bassa, coincidente con l'originario tessuto urbano, il quale si è sviluppato in senso longitudinale lungo l'asse Sannicola-Parabita, e la parte alta, comprendente la località di Montegrappa, una località turistico-residenziale sviluppatasi a partire dalla fine degli anni quaranta intorno al Santuario della Madonna del Montegrappa[5].
Confina a nord-ovest con il comune di Sannicola, a nord-est con il comune di Neviano, a est e a sud con il comune di Parabita, a ovest con il comune di Alezio.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Puglia e Stazione meteorologica di Lecce Galatina. |
Dal punto di vista meteorologico Tuglie rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[6].
Tuglie | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 12,4 | 13,0 | 14,8 | 18,1 | 22,6 | 27,0 | 29,8 | 30,0 | 26,4 | 21,7 | 17,4 | 14,1 | 13,2 | 18,5 | 28,9 | 21,8 | 20,6 |
T. min. media (°C) | 5,6 | 5,8 | 7,3 | 9,6 | 13,3 | 17,2 | 19,8 | 20,1 | 17,4 | 13,7 | 10,1 | 7,3 | 6,2 | 10,1 | 19,0 | 13,7 | 12,3 |
Precipitazioni (mm) | 80 | 60 | 70 | 40 | 29 | 21 | 14 | 21 | 53 | 96 | 109 | 83 | 223 | 139 | 56 | 258 | 676 |
Umidità relativa media (%) | 79,0 | 78,9 | 78,6 | 77,8 | 75,7 | 71,1 | 68,4 | 70,2 | 75,4 | 79,3 | 80,8 | 80,4 | 79,4 | 77,4 | 69,9 | 78,5 | 76,3 |
L'origine del toponimo è tradizionalmente ricondotta agli alberi di tuie, un genere di conifere molto diffuso in Contrada Passaturi, luogo frequentato sin dall'antichità dal popolo dei Tulli[9]. Detta ipotesi e' da considerarsi puramente leggendaria in quanto la conifera tuia, originaria dell'Alaska o della Cina, è stata importata in Europa solo nel XV e XVI secolo. Il filologo tedesco Gerhard Rohlfs la fa risalire, invece, ad un etimo prelatino Tulliae. In un antico documento del 1373 è riportato: Prothopapa et clero Fortuniani Aradei et Tulle[10].
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia. |
L'esistenza di quattro menhir (Monte Prino, Nove Croci, Caruggio, Scirocco) e delle "Grotte Passaturi" conferma che il territorio è stato frequentato sin da epoche remote. Cosi' come peraltro gran parte del Salento. In particolare, per le grotte, chiamate anche "case vecchie", si ipotizza siano state usate come dimora dall'antico popolo dei Tulli, una popolazione stanziata sul posto al tempo dei romani, meno importante e famosa dei Messapi.[senza fonte]
La loro presenza è documentata dallo storico romano Tito Livio che considerava i Tulli persone di classe inferiore (minores gentes).[senza fonte]
Le prime notizie si fanno risalire a Plinio il Vecchio in quanto, parlando in un suo scritto di Aletium, l'attuale Alezio, accenna ad un altro centro abitato situato a nord-ovest e forse identificabile con la posizione di Tuglie[11].
La prima notizia storica dell'esistenza di un centro abitato è del 1198, quando il territorio viene infeudato da Tancredi di Lecce a favore del barone normanno Filippo de Persona, aggregando il territorio di Tuglie al feudo di Matino. La fattispecie indica che in questa data esiste certamente un piccolo borgo nominato Tulli.
Alla sconfitta degli Svevi, e dopo l'Assedio 1268-1269 e la caduta di Gallipoli, Tuglie viene distaccata dal feudo matinese e assegnata all'angioino Amerigo (o Almerigo) di Mondragone (Ameri de Montdragon) mentre Matino e Parabita al "miles" angioino Giovanni De Tillio (Jean du Till)[12].
Nell'anno successivo dovette intervenire direttamente il re Carlo I per dirimere una contesa territoriale fra il Mondragone e il Du Till che tentavano di sottrarsi delle terre l'un l'altro e per richiamare i contadini nei feudi che a causa delle guerre svevo-angioine e della oppressiva politica fiscale dei D'Angio' si erano spopolati[13].
Non si hanno notizie certe del periodo successivo, nel XV e XVI secolo i feudi del salento si ridisegnarono più volte e furono ridotti da 124 ad appena 82 con l'inglobamento dei casali più piccoli in feudi più grandi. Il piccolo borgo di Tuglie passera' nelle mani di molti feudatari. Ma le notizie sono scarse e i documenti inesistenti.
Il nome del casale di Tuglie riappare dopo diversi secoli, nel 1681, quando il territorio venne acquistato dal nobile gallipolino Francesco Antonio Cariddi, al quale successe il figlio Pietro.
Nel 1696 divenne di proprietà della marchesa di Arnesano Antonia Prato, la quale, insieme con il marito Ferrante Guarino, signore di Poggiardo, costruirono una loro residenza in Tuglie. I Guarino operarono la prima riforma fondiaria e con loro si ebbe una certa crescita demografica ed economica e la formazione di un nucleo cittadino più consistente. Nel 1715, alla morte della baronessa Prato, il feudo fu assegnato al primogenito Fabrizio, che morì il 22 settembre 1717, lasciando il feudo al fratello Filippo. Nel 1737 Carlo III di Borbone, con proprio decreto, istituì l'Università di Tuglie che immediatamente elesse il suo primo sindaco, tale Quadrucci. Alla morte di Filippo Guarino, nel 1740, senza eredi legittimi, il feudo passo' al nipote Giuseppe Ferdinando Venturi, duca di Minervino. I discendenti dei Venturi furono gli ultimi feudatari prima dell'abolizione dei privilegi feudali (1806)[14].
La chiesa madre di Maria Santissima Annunziata fu edificata agli inizi del XVIII secolo in sostituzione di un precedente edificio sacro. La prima parte della chiesa, corrispondente alla navata centrale, voluta dal vescovo Antonio Sanfelice, fu progettata dal fratello dello stesso vescovo, l'architetto Ferdinando. Fu iniziata nel novembre del 1721 e aperta al culto il 25 marzo 1734. Nel 1764 venne aggiunto il transetto di scirocco con il Cappellone del SS. Sacramento, nel 1830 il transetto di borea con le Cappelle di S.Antonio (1831) e di S.Donato (1832), nel 1835 in fondo al transetto di scirocco venne aggiunto il Cappellone del Crocefisso. Nel 1850 venne costruita la navata di destra e nel 1880 quella di sinistra. La facciata presenta tre portali d'ingresso; quello centrale è fiancheggiato da due nicchie contenenti le quattrocentesche statue dell'Arcangelo Gabriele e della Madonna Annunziata. Affiancata al lato sinistro della facciata si erge la torre civica dell'orologio, costruita nel 1884, mentre la torre campanaria, in posizione più arretrata, risale al 1831. L'interno, a tre navate con pianta a croce latina, è dotato di numerosi altari realizzati in epoche diverse. Vi è inoltre un organo del 1912, un battistero in marmo del 1914, un pulpito in legno dorato del XVIII secolo. Sulla parete absidale, al posto dell'apparato barocco con al centro la tela dell'Annunciazione donata dal Vescovo Sanfelice quando nel 1719 istituì la Parrocchia, dal 1963 campeggia un mosaico raffigurante l'Annunciazione. Nel transetto di sinistra, un'edicola marmorea racchiude un mezzobusto della Madonna col Bambino, fusione in bronzo dello scultore Enrico Manfrini, dono del pittore locale Cosimo Sponziello (1915 - 2007), amico del Manfrini.[15].
La chiesa del Carmine o delle Anime venne edificata nella metà dell'Ottocento inglobando la preesistente cripta della Madonna del Pozzo. La chiesa fu interessata da lavori di restauro e ampliamento all'inizio degli anni trenta. La facciata fu rifatta in stile neo-romanico e ultimata nel 1933. L'interno, ad aula rettangolare, è totalmente affrescato con dipinti realizzati da Alfredo Greco di Maglie nel 1935. Un dipinto a tempera raffigurante un coro angelico fa da sfondo all'altare maggiore su cui è collocata la statua della Madonna del Carmine. Tutta la volta è coperta da tempere riproducenti allusivi iconografici riferiti all'"elogio della sapienza" dal libro del "Siracide".Nella chiesa ha sede la Confraternita di Maria Santissima delle Anime Purganti e dell'Abitino del Carmelo. All'interno si può ammirare una serie di statue dei più celebri cartapestai leccesi della fine dell '800 e degli inizi del '900: Madonna delle Anime (Maccagnani), Madonna del Carmelo (De Lucrezi), Madonna di Pompei (Manzo-De Pascalis), San Rocco (Sacquegna), S.Antonio di Padova (Sacquegna), Cristo Morto (Caretta), altorilievo "Anime Purganti" CCaretta), altorilievo Madonna del Carmelo e S.Simone Stock (Caretta), SS.mo Nome di Gesù (Caretta).[16].
La chiesa di San Giuseppe fu eretta nella seconda metà del XVIII secolo a spese dei Confratelli, su un pezzo di terreno donato dal Duca Giuseppe Ferdinando Venturi, così come informa la lapide interna con la data 1783. Un precedente oratorio esisteva già in altro luogo prima di quella data, in quanto ospitava dal 1750 la Confraternita della Buona Morte, che venne riconosciuta nel 1777 con Regio Assenso da Ferdinando IV. Subì alcuni restauri ed ampliamenti nel corso del tempo, l'ultimo dei quali nel 2009; nel 1952 venne realizzata l'attuale facciata in stile moresco. L'interno, a navata unica, è percorso da un pavimento a mosaico realizzato nel 1898. Sull'altare maggiore è collocato un dipinto raffigurante la morte di San Giuseppe, opera di scuola napoletana del XVIII secolo.
Il palazzo ducale fu edificato nei primi anni del XVII secolo. Dal 1982, parte della struttura, è occupata dal Museo della Civiltà Contadina e delle tradizioni popolari del Salento. Presenta una semplice facciata, arricchita da balconi con balaustre barocche e dal portale, al quale si accede attraverso una scalinata realizzata in carparo e pietra leccese. Nel giardino è presente l'antico pozzo seicentesco.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Monumenti megalitici della provincia di Lecce. |
Abitanti censiti[17]
Al 31 dicembre 2017 a Tuglie risultano residenti 105 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:[18]
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto salentino. |
Il dialetto parlato a Tuglie è il dialetto salentino nella sua variante centrale che corrisponde al dialetto leccese. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.
Nel comune di Tuglie hanno sede una Scuola dell'infanzia, una Scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado, appartenenti al locale Istituto Comprensivo Statale[20].
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia. |
L'economia di Tuglie è basata da sempre sull'agricoltura; tuttavia il ramo economico più importante è quello manifatturiero: il comparto più diffuso è quello dei calzaturifici e delle confezioni, seguono la lavorazione del marmo, l'alimentare, la meccanica, la carpenteria e la grafica. A queste attività si aggiungono quelle vitivinicole, della produzione olearia e l'artigianato dei dolciumi.
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne:
Il comune di Tuglie è servito da una stazione ferroviaria posta sulla linea locale Novoli-Gagliano del Capo delle Ferrovie del Sud Est.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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8 giugno 1985 | 31 maggio 1990 | Otello Petruzzi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [23] |
7 giugno 1990 | 2 novembre 1994 | Otello Petruzzi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [23] |
2 novembre 1994 | 24 aprile 1995 | Fabio Colapinto | Comm. pref. | [23] | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Antonio Maria Gabellone | centro-destra | Sindaco | [23] |
15 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Antonio Maria Gabellone | centro-destra | Sindaco | [23] |
15 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Daniele Ria | centro-destra | Sindaco | [23] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Daniele Ria | lista civica | Sindaco | [23] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Massimo Stamerra | lista civica Insieme per Tuglie | Sindaco | [23] |
27 maggio 2019 | in carica | Massimo Stamerra | lista civica Insieme per Tuglie | Sindaco | [23] |
La squadra di calcio è l'A.S.D. Tuglie, temporaneamente non iscritta in nessun campionato.
La Talion Volley Tuglie disputa il Campionato di serie C Femminile 2019-2020.
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