Taìno (Taìn in dialetto varesotto[5]) è un comune italiano di 3 597 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.
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Taino comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | Varese | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Stefano Ghiringhelli (lista civica #VaTaino) dal 27-5-2019 (2º mandato)[1] | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°46′N 8°37′E | ||
Altitudine | 262 m s.l.m. | ||
Superficie | 7,63 km² | ||
Abitanti | 3 597[2] (31-12-2020) | ||
Densità | 471,43 ab./km² | ||
Frazioni | Cheglio | ||
Comuni confinanti | Angera, Sesto Calende | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 21020 | ||
Prefisso | 0331 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 012125 | ||
Cod. catastale | L032 | ||
Targa | VA | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 487 GG[4] | ||
Nome abitanti | tainesi (in dialetto locale dùmit) | ||
Patrono | santo Stefano | ||
Giorno festivo | 26 dicembre | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Taino insieme alla frazione di Cheglio si sviluppa lungo le prime alture o colline delle Prealpi Lombarde li dove termina la grande Pianura Padana e gradatamente il territorio si fa collinare e, a mano a mano che sale verso Nord, contribuisce a formare le Alpi.
Il paese si trova nel Basso Verbano, sulla sponda sud-orientale del Lago Maggiore, da cui dista pochi chilometri, in particolare dove il Lago, che inizia a mutare la sua morfologia, termina e sfocia nel Ticino.
Il suo territorio è circondato completamente solo da due comuni: Sesto Calende e Angera.
Taino può essere definito una splendida terrazza naturale sul Lago Maggiore.
Il nome Taino deriva forse dal celtico Ta (buono) e Vyn (vino), cioè terra del buon vino, o dal nome gentilizio romano Taginus. Gli insediamenti più antichi risalgono al neolitico, fu poi residenza di popolazioni galliche ed infine romane. Nel medioevo faceva parte della Pieve di Angera e proprietà della mensa arcivescovile di Milano. Nel XVI secolo, dopo una lunga diatriba con la curia milanese, divenne feudo della nobile famiglia Serbelloni, che mantenne i possedimenti tainesi fino all'inizio del Novecento.
Recentemente, lungo una parete della locale chiesa di Santo Stefano, nello stesso punto dove già ne esisteva una poi eliminata, è stata realizzata una nuova meridiana di dimensioni e fattura notevoli, recante sullo sfondo lo stemma della famiglia Serbelloni, grandi benefattori nell'erezione del suddetto luogo di culto.
Il Parco di Taino è stato realizzato nel 1991 su progetto dell’artista Giò Pomodoro, autore della scultura “Il Luogo dei quattro punti cardinali” situata al centro del parco. Il parco è un grande spazio verde al centro del paese proteso verso il lago Maggiore ed il Monte Rosa, che incanta il visitatore per il suo unico e suggestivo panorama. Il monumento “Il luogo dei quattro punti cardinali" di Giò Pomodoro è un'opera realizzata in granito bianco, grigio e rosa, acqua e ferro, che celebra solstizio d’estate. Essa ha al centro l’alto pilastro-gnomone (8,64 m dal piano di calpestio), che, proprio alla data del 21 giugno a mezzogiorno, cattura attraverso una fessura tagliata al suo interno e segnalata in marmo nero sulla superficie, i raggi del sole e li proietta sul pilastro caduto, nel punto indicato su una tacca. In quel giorno il sole, che si trova sull’allineamento nord-sud dietro al pilastro, oscura con l’ombra di quest'ultimo il monolite orizzontale dal puntale piramidale in bronzo, tranne che per una porzione scavata nella tacca che resta illuminata per breve tempo, segnalando il solstizio d’estate.
Stemma: Partito;
Ornamenti esteriori da Comune.
Abitanti censiti[6]
Un'antica leggenda tainese narra di un santo eremita che, rifugiatosi nei boschi di Cheglio, trascorreva il suo tempo tra la preghiera e la cura degli ammalati. Schernito e perseguitato dai pagani, venne soccorso da una folta schiera di passeri che con le loro zampette scavarono un fossato, il quale, riempitosi tosto di acqua, si trasformò in un torrente donde nacque la Valle dei Passeri, che ancora ora è chiamata in quel modo!
I pagani impressionati da tale prodigio, tornarono alle loro case e cessarono le persecuzione del povero eremita. Per riconoscenza il buon vecchio dipinse nella chiesetta di San Damiano, sopra all'altare, la Vergine con i SS. Cosma e Damiano contornati dai passeri.
Si narra altresì che un giorno gli abitanti di Cheglio udirono il suono delle campane provenienti dalla chiesina, ed accorsi lì, trovarono il vecchio che riposava il suo sonno eterno mentre le campane ancora suonavano.
In ricordo del bene ricevuto e del fatto prodigioso, gli abitanti di Cheglio, Lentate e Capronno, accorsero lì in processione ogni 25 gennaio, data di morte del vecchio saggio.
E così ebbe origine la devozione per la Madonna di San Damiano.
La frazione di Cheglio fu annessa al comune per la prima volta da Napoleone, e poi definitivamente confermata dagli austriaci nel 1822.
Nel piccolo paesino varesotto a seguito della diffusione della pandemia da Coronavirus (SARS-CoV-2) nel 2020, i due agenti di Polizia Locale in organico hanno realizzato un piccolo videoclip che è stato incluso all'interno del video musicale We Are Warriors della cantante canadese Avril Lavigne.
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Taino che milita nel girone A varesino di 3ª Categoria.
A Taino si trova il "Tainenberg" o "muro di Taino". Si tratta di una salita molto breve (180 metri) ma ripida (pendenza media dell'11% e massima del 16%) e con fondo acciottolato, resa popolare tra gli appassionati locali dalla manifestazione cicloturistica Varese Van Vlaanderen . Il nome "Tainenberg" è ricalcato su quelli dei "muri" in pavé del Giro delle Fiandre a cui la manifestazione si ispira.
Altri progetti
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