Stadolina è una frazione del comune di Vione, in alta Val Camonica, in provincia di Brescia.
Stadolina frazione | |
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Localizzazione | |
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Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 46°14′34.08″N 10°25′52.93″E |
Altitudine | 1 117 m s.l.m. |
Abitanti | 200 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25050 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | fazolà |
Patrono | san Giacomo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
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Stadolina confina con i paesi di Vezza d Oglio, di Vione e di Temù. A pochi chilometri dalle nuove piste da sci di Temù, Stadolina mantiene le caratteristiche di un paese tranquillo. La pianura del paese, detta "centoia" che si trova in località Fusine (la parte nuova di Stadolina) d'inverno si copre di brina a causa della mancanza totale del sole per ben 4 mesi. Il centro storico si trova nella parte alta del paese, sopra la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola.
Frazione si trova a sud-ovest di Vione. All'inizio del secolo era divisa in due contrade di cui la bassa lungo la strada della Valle. Il nome dovrebbe derivare da "Aestas" (-tis) = estate. Altra ipotesi è che derivi da "stabulina" a sua volta derivato da "stabulum" e da "statio" = casa. Ancora: derivato da "Aestatulina" derivato a sua volta da "stabulina" oppure da nome personale latino "Statulina".
Le chiese di Stadolina sono:[1]
- Il sasso di San Cristoforo: lungo la strada che porta in Val Paghera, pochi metri sopra il "Santel" c'è un grosso sasso con impresse la sagoma di un bastone e l'impronta di una scarpa.. la leggenda narra che di lì passò San Cristoforo, e appoggiando il bastone ed il piede su quel masso lasciò impresso per sempre le impronte..
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Il piatto tradizionale di Stadolina sono i calsù. Il nome deriva da caseum, il cacio con cui si condivano un tempo. La pasta dei calsù viene lavorata e chiusa a mano. Il ripieno è composto da patate lessate e schiacciate, mescolate con carne trita o salame ed erbe a seconda della varie usanze familiari. La ricetta dei calsù varia da paese a paese e da famiglia a famiglia.
Altri piatti tipici sono: gli strinù o brustulù (salamella alla piastra), "Gnoc de la cua"(gnocchi di patate con varie erbe), la trippa, vari piatti con finferli e funghi porcini, la torta di patate, la torta di sangue e sanguinì (salsicce fatte col sangue del maiale o del manzo), polenta e pocio, minestra de scandéla (minestra di orzo), cafè de scandéla (caffè d'orzo), polenta e osei, bosòlà, brodo di gallina.
Negli ultimi anni è nato un progetto in tutta l'alta Valle Camonica per il recupero delle antiche colture come fragole, patate, piccoli frutti.
Nel 2012 è stata creata una pista ciclo-pedonale che unisce tutti i paesi dell'Alta valle.