Spina è una frazione del comune di Campello sul Clitunno (PG).
Spina frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°51′22″N 12°50′36″E |
Altitudine | 885 m s.l.m. |
Abitanti | 33[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06042 |
Prefisso | 0743 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Con questo nome sono indicati due paesi distinti. Spina Nuova è una villa percorsa dall'omonima strada, la Via della Spina, che veniva anticamente usata per raggiungere la Valnerina, Sellano, Verchiano e Colfiorito: essa è sul versante spoletino, prima del valico. Dopo il valico, verso Cammoro, si trova invece Spina Vecchia.
Il paese di Spina Nuova si trova a 869 m s.l.m. ed è abitato da 33 residenti, secondo i dati Istat del 2001 .
La Spina di Campello fa parte dell'associazione nazionale Città del Tartufo.
In tutta l'area è frequente il rinvenimento di reperti romani, a testimonianza dell'antica frequentazione. Il vecchio castello di Spina (Castrum Spine) fu edificato tra il XII ed il XIII secolo, a guardia dell'antica via. Durante il periodo del Ducato di Spoleto la sua funzione era vitale per mettere in comunicazione la piana spoletina con i territori montuosi del nord-est: gli Statuti di Spoleto del 1296 la citano per via della sua rilevanza.
Un documento del 1258 ricorda sia una rocca che un castello di Spina; alla fine del XIII secolo gli spoletini radunarono nel castello di Spina tutti gli abitanti sparsi, assieme a quelli di Acera, dandogli statuti e podestà.
Nel 1326 il castello dovette essere occupato dal maresciallo della Curia Ducale, per cacciare via da esso i briganti che lo avevano conquistato.
Nel 1361 risultava appartenere al distretto della città di Spoleto. I conti di Campello lo ebbero come feudo personale, tanto che, dal 1410 al 1438, Lanfranco Campello vi si ritirò con la famiglia, facendo costruire l'omonima torre; nei decenni successivi, tali architetture andarono in rovina e l'erede, Eurialo Campello, rivendette tutti i diritti e possessi della famiglia.
Nel 1522 prese parte alla ribellione contro Spoleto, conclusa però con un ritorno all'obbedienza.
Il territorio circostante, prettamente montuoso, è ricoperto da boschi ed è molto facile trovare e raccogliere il tartufo.
Ad agosto vi si svolge la Sagra del tartufo estivo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 162835381 · GND (DE) 1045566837 |
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