Sismano è una frazione del comune di Avigliano Umbro, in provincia di Terni.
Sismano frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°39′00″N 12°26′00″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 05020 |
Prefisso | 0744 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Sismanesi |
Patrono | sant'Andrea Corsini - sant'Eurosia |
Cartografia | |
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Il piccolo borgo medievale si trova a 13 km da Todi e a 5 km da Avigliano, a un'altitudine di 433 m s.l.m. Il censimento Istat del 2001, ha rilevato 17 residenti nel centro storico, a fronte di una popolazione complessiva rilevata in 308 abitanti sull'intero territorio della frazione.
Anticamente, il borgo era indicato con i nomi di Susmano, Sosmano e Submano, toponimi forse derivanti dalla gens Sisimia.
È sovrastato da una grande rocca fortificata con due torri semicircolari, le cui origini risalgono all'XI secolo.
Nel 1324, nei dintorni del castello si svolse una sanguinosa battaglia tra todini e perugini, con i loro alleati. Nel 1340 la struttura fu ulteriormente fortificata e si trovò al centro di contese tra gli Atti ed i Chiaravalle, famiglie del tuderte che si combattevano per la supremazia. Dal 1393 al 1500 si susseguirono vari eventi cruenti, a partire dalla decapitazione di Catalano Atti; nel 1462 era proprietà di Matteo di Chiaravalle; solo nel 1500 Alessandro VI risolse la diatriba in favore degli Atti, signori di Todi. Nel 1575 accadde un altro evento di sangue, con l'uccisione di Eleonora Atti da parte del marito Orso II Orsini.
Tra i proprietari del piccolo castello vi è stato, nel XIII secolo, Benedetto Caetani[1], futuro pontefice col nome di Bonifacio VIII (il papa che subì la vicenda dello schiaffo di Anagni).
Il 10 aprile del 1607, il castello e la circostante tenuta furono acquistati da Bartolomeo Corsini (1545-1613), esponente della famiglia fiorentina dei principi Corsini, che ne acquisì la signoria insieme a quelle di Casigliano e Civitella[2]. Nel 1629, tutti e tre i borghi furono eretti a marchesato da papa Urbano VIII[2]: primo marchese ne fu Filippo Corsini (1578-1636)[2].
Tra i marchesi di Sismano vi fu Lorenzo Corsini, futuro papa Clemente XII[3]
La proprietà, nel XXI secolo, è ancora in mano a una discendente diretta dei Corsini. Dagli anni 2000 il castello è stato adibito a residenza d'epoca.
Ad Ottobre 2018 è stato re-inaugurato l'impianto di calcio a 7 seguito del rifacimento del campo di gioco in erba sintetica.
A Giugno vi si svolge la Sagra della Strappatella Contadina, piatto tipico della taverna paesana.
A Settembre si festeggia la Madonna Addolorata, in località San Giovenale.
A Novembre si svolge la manifestazione Sapori d'Autunno, con taverna legata ai prodotti del periodo.
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