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Sirolo è un comune italiano di 4 095 abitanti[1] della provincia di Ancona nelle Marche.

Sirolo
comune
Sirolo – Veduta
Sirolo – Veduta
Panorama
Localizzazione
Stato Italia
Regione Marche
Provincia Ancona
Amministrazione
SindacoFilippo Moschella (lista civica di centro-destra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°31′33.67″N 13°36′57.67″E
Altitudine125 m s.l.m.
Superficie16,68 km²
Abitanti4 095[1] (31-5-2022)
Densità245,5 ab./km²
FrazioniCoppo, Fonte d'Olio, Madonnina, San Lorenzo
Comuni confinantiAncona, Camerano, Castelfidardo, Numana
Altre informazioni
Cod. postale60020
Prefisso071
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT042048
Cod. catastaleI758
TargaAN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 860 GG[3]
Nome abitantiSirolesi
Patronosan Nicola di Bari
Giorno festivo9 maggio
Cartografia
Sirolo
Sirolo – Mappa
Sirolo – Mappa
Posizione del comune di Sirolo nella provincia di Ancona
Sito istituzionale

Geografia fisica


Sirolo si trova a 125 m s.l.m., a sud ed alle pendici del Monte Conero (rientrante in gran parte nel suo territorio) e si affaccia sul mare Adriatico. La quasi totalità del suo territorio fa parte del Parco regionale del Conero. Nel 2011 Sirolo è stata oggetto di un francobollo (ritraente la spiaggia denominata delle "Due Sorelle"), in tiratura limitata ed anche per i collezionisti in lamina di argento[4].


Spiagge


Spiaggia delle Due Sorelle
Spiaggia delle Due Sorelle

Le spiagge di Sirolo sono otto: Urbani, San Michele, la costa dei Sassi Neri, spiaggia delle Velare (spiaggia delle Due Sorelle), spiaggia dei Lavori, spiaggia dei Forni, spiaggia dei Gabbiani e la spiaggia dei Frati o del Bo':

Monte Conero visto dalla spiaggia
Monte Conero visto dalla spiaggia

Origini del nome


Il nome deriva dal condottiero Sirio, al seguito del generale Belisario, a cui intorno all'anno 540 Giustiniano I donò il territorio di Sirolo, dopo la sconfitta dei Goti che avevano invaso il Piceno.[senza fonte]


Storia


Sirolo arco targa
Sirolo arco targa

Sirolo registra una delle più remote presenze umane delle Marche. Sin dalla preistoria misteriosi abitatori lasciarono i segni della loro presenza databile a 100.000 anni fa. Nell'età neolitica altre comunità occuparono Sirolo e il Conero e ancora, scendendo più giù nel tempo, altre presenze, nell'età del bronzo, ed altri insediamenti, quelli piceni, animarono questa terra, seminandola di abitati e poi di necropoli, ancora oggi non tutte dissepolte. A Sirolo vi è un percorso archeologico nella più grande necropoli picena delle Marche (VI secolo a.C.) - l'unica visitabile nella regione – in cui sono stati rinvenuti straordinari e numerosissimi reperti che compongono le associazioni funerarie di una straordinaria sepoltura qual è la cosiddetta “Tomba della Regina”. I quasi duemila ritrovamenti della predetta tomba confermano l'esistenza di una comunità che aveva raggiunto una concezione elevata del ruolo femminile all'interno dell'antica società italica.

Chiara è anche l'impronta ellenica nei luoghi. I Greci che, a partire dal IV secolo a.C., risalivano le coste dell'Italia Meridionale, in questi luoghi trovarono terre ricche e feconde in cui fondare città. Qui fissarono la loro dimora e chiamarono il Conero Komaros, ribattezzato dai Romani Cumerium – corbezzolo - perché a ottobre il Monte Conero si colora di corbezzoli, piccoli, rotondi e colorati frutti diventati il simbolo della cordialità e del benvenuto all'ospite. Anche i Romani giunsero e si insediarono a Sirolo, ne apprezzarono le messi e il vino e lasciarono a loro testimonianza opere idrauliche come l'acquedotto e arredi artistici nelle ville del territorio. Durante il dominio romano faceva parte della cives Humanae.

Attorno all'anno mille, la necessità di difendersi dalle scorrerie dei barbari, favorì il sorgere del castello di Sirolo. Sirolo, inespugnata, resistette per tutto il medioevo come struttura fortificata, con le sue torri, le sue mura, la sua corte e il suo arco gotico del 1050, porta della città. Nel 1225 la famiglia dei conti Cortesi, signori del luogo, cedettero la città ad Ancona in cambio del titolo nobiliare. Per questo motivo Sirolo è considerata uno dei Castelli di Ancona. Sirolo ebbe una certa autonomia dal 1465 alla fine del XVII secolo, quando entrò a far parte dello Stato della Chiesa. Il centro storico, borgo di origine tardo medioevale, conserva un fascino antico legato alle sue origini di castello fortificato ed è costituito da un dedalo di vicoli caratteristici, percorribili solo a piedi, tra angoli e scorci di grande impatto. Dalla piazza panoramica nel centro del paese si ammirano le più belle spiagge della Riviera del Conero, gran parte della costa marchigiana e, nelle giornate più limpide, le isole Incoronate e la Croazia.

Vi sono importanti monumenti fra cui la Badia di San Pietro sul Conero (XI secolo), piccola chiesa di architettura romanica, che prospetta su una piccola piazzetta ed un portale barocco, la chiesa parrocchiale di San Nicola del 1765, costruita sui resti di una chiesa preesistente risalente al 1230, la chiesa del SS. Rosario del XVIII secolo a pochi passi dalla porta medioevale, la chiesetta dedicata alla Madonna (anno 1536) in località "La Madonnina" ed il teatro comunale Cortesi, minuscolo gioiello d'architettura di fine '800.


Simboli


Dallo Statuto comunale[6] si ricavano le descrizioni dello stemma:

«Campo di cielo, Branzino al naturale natante su di una campagna di azzurro mareggiato di argento.»

(Statuto comunale di Sirolo)

e del gonfalone del comune di Sirolo:

«Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami in argento e caricato dello stemma comunale con la iscrizione, centrata in argento, COMUNE DI SIROLO. L’asta verticale è ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dei colori nazionali fregiati di argento.»

(Statuto comunale di Sirolo)

Il varolo, che nel dialetto anconitano designa un branzino, viene considerato un simbolo del paese[7]. Questa specie di pesce, che può raggiungere anche i dieci chili di peso e il metro di lunghezza, è particolarmente diffuso tra gli anfratti e le scogliere del litorale del monte Conero[7].


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa San Nicolò di Bari
Chiesa San Nicolò di Bari
Chiesa di San Nicola di Bari
Dedicata a San Nicola di Bari (o San Nicolò), si trova all'imbocco di piazza Vittorio Veneto, poco dopo l'incrocio tra via Giulietti e via Grilli. Venne realizzata nel 1765 sui resti di un edificio religioso del 1230[8]. La chiesa, voluta dal vescovo Arnolfo sotto il pontificato di papa Alessandro VII, è a croce latina ed in stile neoclassico[9]. All'interno si conservano un crocifisso ligneo del Cinquecento, l'organo del 1723, la pala d'altare raffigurante San Nicola di Bari con la Vergine sul tetto della Santa Casa di Loreto e la copia della Madonna col Bambino di Rubens e di Carlo Maratta[9]. L'edificio è affiancato dal campanile con una cupola a cuspide[8].
Chiesa del Rosario
La chiesa sorge nel centro storico del Paese, lungo via Italia, poco prima dell'Arco gotico. Si tratta di un edificio realizzato tra il 1603 ed il 1613[10], in stile barocco[11]. Conserva il Bambinello del Perdono, protettore dei mezzadri[11] e una Madonna della Misericordia attribuita a Pompeo Morganti[10]. In un'urna dell'altare maggiore, si trovano, le spoglie del Beato Pietro da Treia[10], e il Cristo ligneo, portato ogni anni in processione[8].
Badia di San Pietro al Conero
Sorge in cima al Monte Conero, accanto all'ex convento dei Camaldolesi, oggi riconvertito in albergo. Costruita dai monaci benedettini, viene citata per la prima volta in un atto del 1037[12]. I benedettini vi rimasero sino al Cinquecento, quando subentrarono Camaldolesi e i Gonzaghiani[12]. I due ordini entrarono in conflitto, che terminò con la ritirata dei Gonzaghiani a seguito dell'incendio del tetto della chiesa. Quindi, i Camaldolesi restarono sul Conero sino all'Ottocento, quando vennero allontanati dallo Stato italiano[13]. L'edificio è realizzato in pietra del Conero[12] ed è in stile romanico[13]. Si tratta di una struttura a tre navate, con una decorazione esterna semplice ed il campanile che si distacca dalla navata di destra[13].

Architetture civili


Teatro Cortesi di Sirolo
Teatro Cortesi di Sirolo
Villa Vetta Marina
Si trova a sud del centro storico, lungo via San Francesco, a 98 metri d'altezza, a picco sul mare[14]. La villa sorge sui resti di un convento francescano, di cui unica testimonianza è la cappelletta prospiciente la strada[14]. Secondo la tradizione, San Francesco d'Assisi vi soggiornò nel 1215 predicendo la venuta della Santa Casa dalla Palestina a Loreto, dove oggi è conservata all'interno dell'omonima Basilica[14]. La leggenda vuole che, al suo passaggio, il Poverello di Assisi avesse piantato due olmi, tutt'oggi presenti nel parco[15]. L'edificio è una costruzione rettangolare, costituita da grandi finestre e fregi di mattone rosso. A lato, si trova una torre con l'orologio[15].
Teatro Cortesi
Sorge nella parte meridionale del centro storico, inserito all'interno della cinta muraria cittadina. Dedicato ai Conti Cortesi, signori di Sirolo nel corso del medioevo, l'edificio venne realizzato in pietra del Conero nel 1873[16]. All'interno, la sala degli spettacoli, a forma di ferro di cavallo, ospita 220 posti ed è sormontata da una galleria di colonne doriche[17].

Architetture militari


Sezione delle mura di Sirolo con il Torrione
Sezione delle mura di Sirolo con il Torrione
Cinta muraria
Risalente al periodo tardo-medioevale, la cinta muraria di Sirolo lambisce ancora oggi il borgo nella parte meridionale, lungo via Grilli. Rappresenta la principale testimonianza dell'antico castello di Sirolo, eretto intorno all'anno 1000 a scopo difensivo contro le invasioni di barbari e pirati[18], poi entrato nel sistema difensivo dei Castelli di Ancona. Nei pressi del Teatro Cortesi, la cinta conserva un Torrione e due archi a sesto acuto che fanno da ingresso meridionale al paese. Anche i vicoli del borgo rappresentano una testimonianza dell'antico Castello. Sotto di essi, i sirolesi avevano costruito una rete sotterranea, in cui rifugiarsi in caso di capitolazione[18].

Aree naturali


Parco regionale del Conero
Il comune di Sirolo, insieme a quelli di Ancona, Camerano e Numana, è ricompreso quasi per intero all'interno del Parco regionale del Conero, che è stato istituito nel 1987. Il Parco si estende per 6.011 ettari, a ridosso del promontorio del Monte Conero. Presenta un ecosistema particolarmente ricco dal punto faunistico. Qui nidificano la pojana[19], il falco pellegrino[19], il rondone alpino[20], il lodolaio[20] ed il gheppio[20], mentre cervi[19], faine[19], puzzole[19] e tassi[19] frequentano regolarmente il Parco. A questi si aggiunge anche la farfalla del Corbezzolo[19]. Nel 2010, la Lipu ha considerato il Monte Conero tra i siti più importanti d'Italia per il birdwatching[21]. La flora, invece, è in prevalenza macchia mediterranea: tra i principali arbusti vi sono il corbezzolo (da cui il monte Conero prende il nome)[22], il leccio[22], il pino di Aleppo[22], il tino[22], il lentisco[22]. In ottemperanza alla legge regionale 52 del 30 dicembre 1976, sono state istituite nel comune di Sirolo tre aree floristiche protette: quella sul versante orientale del monte Conero[23]; quella sul versante meridionale del Conero[23]; quella della Baia delle Due Sorelle e della Spiaggia dei Gabbiani[23].

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[24]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 01 gennaio 2018 la popolazione straniera era di 205 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano[25]:

  1. Romania, 79
  2. Moldavia, 38

Qualità della vita


Il comune di Sirolo è uno degli enti italiani ad aver ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 nei campi di attività che concernono la pianificazione, la gestione e controllo del territorio comunale, servizi ed infrastrutture[26].

Sirolo ha ricevuto menzioni e riconoscimenti per la qualità ambientale delle sue spiagge e della sua costa. La Guida Blu, stilata da Legambiente e Touring Club Italiano a partire dal 1999, ha più volte citato la cittadina. Nel 1999[27], 2000[28], 2001[29] e 2002[30] ha ricevuto il punteggio massimo, corrispondente a 5 Vele. Nel 2003[31], 2004[32], 2005, 2006[33], 2007[34], 2008[35], 2009[36], 2010[37], 2011[38], 2012[39], 2013[40], 2014[41], 2015[42], 2016[43], 2017[44], 2018[45] e 2019[46] ha, invece, ricevuto 4 Vele.

Nello stesso ambito, la FEE le attribuisce ininterrottamente dal 1994 la Bandiera Blu d'Europa[47]. Inoltre, negli anni 2016[48], 2017[49], 2018[50], e 2019[51] a Sirolo è stata concessa la Bandiera Verde quale località a misura di bambino e di ragazzi under 18.

La Spiaggia delle Due Sorelle, in particolare, è stata oggetto di premi e riconoscimenti. Dopo un sondaggio nazionale via web, nell'agosto 2013 a Rispescia (Grosseto) Legambiente le ha attribuito il premio La più bella sei tu quale una delle dieci spiagge più belle d'Italia[52]. Il quotidiano inglese Daily Telegraph, invece, nel 2018 ha posto la spiaggia al terzo posto nella classifica delle spiagge più belle d'Italia[53]. Sempre nel 2018, DailyBest menziona la spiaggia delle Due Sorelle ed il litorale di Sirolo tra le dieci spiagge libere più belle d'Italia[54].

Nel 2015, a Sirolo è stato rilasciato l'attestato "Top Rated" di destinazione più votata dai turisti nella categoria "Sole e Mare" dalla community di PaesiOnline[55], mentre il The Guardian ha menzionato, nel 2017, il paese tra le mete da non perdere[56].


Cultura



Eventi



Il palio di San Nicola di Bari

Il Palio è istituito in onore a San Nicola di Bari, patrono di Sirolo. Si celebra il 9 maggio, festa del Patrono, o il sabato o domenica immediatamente successivi. È costituito da due disfide:

Disfida delle contrade

La disfida tra contrade prende spunto:

  1. dalla vita del santo con particolare a uno dei suoi miracoli: si narra che un cittadino di Patara aveva perduto ogni suo avere, e le sue tre figlie, prive di dote, non potevano trovare marito, per cui erano destinate alla prostituzione. Avendo udito ciò, Nicola prese una borsa d'oro e la gettò nottetempo attraverso la finestra della casa dell'uomo; con tale somma la figlia maggiore poté sposarsi. Il santo si comportò poi ugualmente con le altre due figlie salvandole dal loro destino. Proprio in relazione a questo “miracolo” San Nicola viene spesso rappresentato con tre monete (o globi) d'oro in mano.
  2. dall'esistenza nell'antico castello di Sirolo della cisterna di San Nicola che gli Statuti obbligavano a tenere piena: “Che nisuno habitante del castello possi andare a cavare acqua alla cisterna di S. Nicolò”. Traduzione: Che nessun abitante del castello (centro di Sirolo) possa andare a prendere l'acqua dalla cisterna di S. Nicola.
Disfida della canaja (dai 11 ai 13 anni)

La disfida prende spunto dalla leggenda dei “Tre bambini e dell'Oste”[57]: secondo una versione, il fatto sarebbe accaduto mentre Nicola si recava al concilio di Nicea. Fermatosi ad un'osteria, gli fu presentata una pietanza a base di pesce, almeno a quanto diceva l'oste. Nicola, divinamente ispirato, si accorse che si trattava invece di carne umana. Chiamato l'oste, espresse il desiderio di vedere come era conservato quel “pesce”. L'oste lo accompagnò presso due botticelle piene della carne salata di tre bambini da lui uccisi. Nicola si fermò in preghiera ed ecco che le carni si ricomposero e i bambini saltarono allegramente fuori dalle botti. La preghiera di Nicola spinse l'oste alla conversione, anche se in un primo momento questi aveva cercato di nascondere il suo misfatto.

Le contrade di Sirolo sono:


Geografia antropica



Frazioni


Il comune di Sirolo è costituito anche da tre frazioni:


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il comune è servito da due strade provinciali:


Mobilità urbana


Una linea extraurbana che partendo da Ancona piazza Cavour e con fermate alla stazione centrale di Ancona e Ancona Varano, raggiunge la riviera del Conero passando per Camerano, Sirolo, Numana e Marcelli e viceversa.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 maggio 1985 1 febbraio 1993 Lucio Forastieri Partito Socialista Italiano Sindaco [60]
2 febbraio 1993 22 aprile 1995 Luigi Leonarduzzi Democrazia Cristiana Sindaco [61]
23 aprile 1995 12 giugno 1999 Leonardo Orazi Lista civica di centro-sinistra Sindaco [62]
13 giugno 1999 7 giugno 2009 Giuseppe Misiti Lista civica Sindaco [63][64]
8 giugno 2009 26 maggio 2019 Moreno Misiti Lista civica Sirolo nel cuore Sindaco [65]
27 maggio 2019 in carica Filippo Moschella Lista civica Impegnati per Sirolo[66] Sindaco [67]

Sport


La squadra di Calcio è la Nuova Sirolese, che disputa il campionato di Seconda Categoria.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 15 giugno 2011 pubblicato su Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.156 del 7-7-2011
  5. Un milione di francobolli per Sirolo, in Comune di Sirolo, 22 luglio 2011.
  6. Statuto del comune di Sirolo (PDF), su Comune di Sirolo.
  7. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, pp. 111-112.
  8. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 120.
  9. Sirolo - Chiesa di S. Nicola di Bari, su Turismo Marche.
  10. Chiesa del SS. Rosario, su Turismo Marche.
  11. Chiesa del Rosario, su Conero.it.
  12. Abbadia di San Pietro al Conero, su Riviera del Conero e Colli dell'Infinito.
  13. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 17.
  14. Touring Club Italiano Guida d'Italia - Marche, 1962, 3ª ed., Milano, Garzanti, p. 89.
  15. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 138.
  16. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 133.
  17. Teatro Cortesi di Sirolo, su Riviera del Conero e Colli dell'Infinito.
  18. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 126.
  19. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 27.
  20. Francesco Burattini, Guida del Monte Conero, "3", Ancona, Fratelli Aniballi, 1988, p. 38.
  21. Il Conero tra i 10 luoghi sacri del birdwatching in Italia, in Il Resto del Carlino, 4 febbraio 2010.
  22. Francesco Burattini, Guida del Monte Conero, "3", Ancona, Fratelli Aniballi, 1988, pp. 21-26.
  23. Francesco Burattini, Guida del Monte Conero, "3", Ancona, Fratelli Aniballi, 1988, p. 28.
  24. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  25. tabella ISTAT 31 dicembre 2016
  26. Informazioni ambientali, su Comune di Sirolo.
  27. Antonio Cianciullo, Quella spiaggia è da favola, in la Repubblica, 29 maggio 1999.
  28. Ecco le prime cento della classifica di Guidablù, in la Repubblica, 26 maggio 2000.
  29. Legambiente promuove il mare guida alle spiagge Doc, in la Repubblica, 18 maggio 2001.
  30. Alessandra Arachi, Spiagge, i dieci gioielli dell'estate italiana, in Corriere della Sera, 2002.
  31. Guida Blu 2003: Sirolo esce dalla top ten, in Legambiente, 15 maggio 2003.
  32. San Benedetto nell'élite delle località balneari di qualità, in Riviera Oggi, 14 maggio 2004.
  33. Le vele blu di Legambiente, in Guida Marche, 13 novembre 2007. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  34. Presentata la Guida Blu 2007, in Legambiente Marche, 7 giugno 2007.
  35. Marche a 'gonfie vele' sull'Adriatico Sirolo in vetta con 4 riconoscimenti, in Il Resto del Carlino, 30 maggio 2008.
  36. Le Marche vanno a 'gonfie vele' Sono 14 le località segnalate, in Il Resto del Carlino, 29 maggio 2009.
  37. Sirolo e Portonovo a gonfie vele per Legambiente e Touring Club, in Guida Marche, 12 giugno 2010. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  38. Guida Blu 2011, in Legambiente.
  39. Guida Blu 2012, in Legambiente.
  40. Guida Blu 2013, in Legambiente.
  41. Guida Blu 2014, in Legambiente.
  42. Guida Blu 2015, in Legambiente.
  43. Guida Blu 2016, in Legambiente.
  44. Guida Blu 2017, in Legambiente.
  45. Guida Blu 2018, in Legambiente.
  46. Guida Blu 2019, in Legambiente.
  47. Sirolo: 25 anni di bandiera blu per la perla della Riviera del Conero, in Vivere Ancona, 8 maggio 2018.
  48. Da Forte dei Marmi a Gallipoli, ecco le (134) spiagge a misura di bambino, in AdnKronos, 7 aprile 2016.
  49. Bandiere verdi 2017, ecco le 134 spiagge promosse dai pediatri, in AdnKronos, 26 aprile 2017.
  50. Ecco le Bandiere Verdi 2018, in AdnKronos, 21 aprile 2018.
  51. A 142 spiagge la 'Bandiera verde' dei pediatri 2019, in AdnKronos, 25 marzo 2019.
  52. Estate 2013: ecco le spiagge più belle d’Italia votate sul web. In testa Cala Bianca di Camerota (SA), in Legambiente, 7 agosto 2013.
  53. Francesco Tortora, Ecco le spiagge più belle d'Italia, in Corriere della Sera, 5 agosto 2018.
  54. Simone Stefanini, Le 10 spiagge libere più belle d’Italia, in Dailybest, 12 giugno 2018.
  55. Ecco le Sirolo tra le città preferite della community di "PaesiOnLine", in Ancona Today, 27 ottobre 2015.
  56. ‘The Guardian’ incorona Sirolo come “assolutamente imperdibile”, in Il Resto del Carlino, 2 maggio 2017.
  57. Sirolo, Palio di San Nicola (PDF), su scirolo.it.
  58. Giorgio Burattini, La Riviera del Conero, Sirolo, Pierricardo Edizioni, 2004, p. 131.
  59. Francesco Burattini, Guida del Monte Conero, 3ª ed., Ancona, Edizioni Fratelli Anibaldi, 1988, p. 60.
  60. Scheda di Lucio Forastieri, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali del Ministero dell'Interno.
  61. Scheda di Luigi Leonarduzzi, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali del Ministero dell'Interno.
  62. Risultati delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, Ministero dell'Interno
  63. Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, Ministero dell'Interno
  64. Risultati delle elezioni amministrative del 13 giugno 2004, Ministero dell'Interno
  65. Risultati delle elezioni comunali del 25 e 26 maggio 2014, la Repubblica
  66. In quota Forza Italia
  67. elezioni.interno.gov.it, https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20190526/scrutiniGI110030480.

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[de] Sirolo

Sirolo (im lokalen Dialekt: Sciròlo) ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 4101 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Ancona in den Marken. Die Gemeinde liegt etwa 13,5 Kilometer südöstlich von Ancona an der Adriaküste. Der Aspio begrenzt die Gemeinde im Südwesten.

[en] Sirolo

Sirolo is a comune (municipality) in the Province of Ancona in the Italian region of Marche. As of 28 February 2009 it had a population of 3,747 inhabitants and an area of 16.68 square kilometres (6.44 sq mi).

[es] Sirolo

Sirolo es una comuna de 3.311 habitantes en la provincia de Ancona, Italia. Está situado cerca de Monte Conero, y en la época medieval era un castillo que perteneció a la familia Conti Cortesi. Se trata de un destino turístico, especialmente en el verano y ha sido galardonado con uno de las once banderas azules de la región de las Marcas. Cuenta con un restaurado centro de la ciudad medieval, que culmina con una pequeña plaza con vistas al el mar y en el Monte Conero.

[fr] Sirolo

Sirolo est une commune italienne d'environ 4 079 habitants, située dans la province d'Ancône, dans la région Marches, en Italie centrale.
- [it] Sirolo

[ru] Сироло

Сироло (итал. Sirolo) — коммуна в Италии, располагается в регионе Марке, в провинции Анкона.



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