Sìmeri Crichi è un comune italiano di 4 731 abitanti[1] della provincia di Catanzaro in Calabria. Il paese sorge a est di Catanzaro, e si estende dai piedi della Sila sino alla costa ionica. Per la sua posizione strategica è scelto come meta da molti turisti, tra cui anche stranieri.
Simeri Crichi comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Aldo Lombardo Salvatore Tedesco Marialuisa Tripodi (commissione straordinaria) dal 30-8-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 38°57′N 16°39′E |
Altitudine | 465 m s.l.m. |
Superficie | 46,74 km² |
Abitanti | 4 731[1] (30-11-2019) |
Densità | 101,22 ab./km² |
Frazioni | Simeri, Homomorto, Marincoli, Porto d'Orra, Roccani, Apostolello, Simeri Mare |
Comuni confinanti | Catanzaro, Sellia, Sellia Marina, Soveria Simeri |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 88050 |
Prefisso | 0961 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 079133 |
Cod. catastale | I745 |
Targa | CZ |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | Cricari/Simmaroti |
Patrono | san Nicola di Bari, san Sebastiano, Madonna Addolorata della "Cona" |
Giorno festivo | 3ª domenica di settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Caratteristica di questo paese è quella di essere costituito da due distinti agglomerati urbani, Simeri, a 299 metri s.l.m., e Crichi, sede comunale, a 465 metri di altitudine, distanti tra loro circa 3,5 km.
Il territorio è bagnato dal Mar Ionio con circa 3 km di ampia spiaggia compresi nei confini comunali ed è caratterizzato da un profilo altimetrico pianeggiante verso il mare e collinare nell'entroterra.
Il territorio è attraversato ad est dal fiume Simeri ed a ovest dal fiume Alli.
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In origine, il nome del paese era Symari, termine latino derivante da uno dei due fiumi che delimita il confine territoriale, per l’appunto il fiume Simeri. A questo, nel tempo, venne aggiunto il termine Crichi, dal greco Krikos (anello) o dal latino Ocris, che invece significa “monte sassoso”.
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Nel medioevo la cittadina prosperò sotto il governo bizantino, che fortificò il perimetro abitato.
Nel 1541 il territorio di Simeri Crichi (e anche quello di Soveria Simeri) era di proprietà del duca Ignazio Barretta appartenente al Ducato di Simeri. Simeri appartenne poi ai Borgia fino al 1622. Dopo i Borgia, la terra passò ai Ravaschieri, già principi di Satriano. Il casale di Simeri fu poi dei De Fiore, dei Barreta Gonzaga e dei De Nobili, con Emanuele De Nobili che vi rimase fino al 1806, anno dell'eliminazione della feudalità.
Simeri è il borgo più antico, d'origine medievale: in questa zona sono stati portati alla luce una serie di reperti della prima metà del ferro e del periodo magnogreco.
Crichi, invece, fu fondato nella seconda metà del XVIII secolo, pare da un gruppo di contadini di Sellia.
Per quanto riguarda Simeri i primi feudatari risultano i Falloc e poi i Ruffo. A loro seguirono i Centelles e poi, nel 1482, i d'Aragona d'Ayerbe che, conti dal 1519, mantennero la titolarità fino al 1580. La baronia, da quest'anno, passò attraverso diverse famiglie. Fu di Casa Borgia, poi dei Ravaschieri di Satriano, dei De Fiore (marchesi dal 1715), dei Barretta Gonzaga (con titolo di duchi dal 1749) ed infine, dei De Nobili di Catanzaro, ultimi feudatari. Danneggiato dal terremoto del 1783, Simeri fu riconosciuto comune con decreto del 4 maggio 1811 e gli furono attribuite le frazioni di Crichi e di Petrizia (quest'ultima gli fu tolta con il riordino amministrativo borbonico del 1816 e attualmente fa parte del comune di Sellia Marina). Con decreto del 16 settembre 1848 il comune fu riunito e la sede municipale spostata a Crichi.
Abitanti censiti[3]
Il comune è suddiviso in tre comunità parrocchiali, collocate nelle zone principali del paese: la parrocchia San Nicola di Bari nel capoluogo del comune (Simeri Crichi); la parrocchia Santa Maria Assunta nella frazione di Simeri, la parrocchia Santa Maria di Acquaviva nella zona marittima di Simeri Mare.
Allo stesso modo dei limitrofi comuni del litorale, il paese vive principalmente di turismo, visto il mare che la bagna. Nei mesi estivi, infatti, il paese si anima, ed arriva ad accogliere una popolazione fluttuante più che doppia rispetto ai residenti invernali, ravvivando l'ambiente urbano.
Lungo la costa sono presenti noti e storici villaggi turistici che durante il periodo estivo contribuiscono ad elevare il numero dei visitatori.
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Il comune è attraversato dalla Strada statale 106 Jonica e dalle strade provinciali 13, 14 e 16.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1993 | 27 aprile 1997 | Liborio Russetti | Democrazia Cristiana | sindaco | |
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Francesco Primo | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
13 maggio 2001 | 29 maggio 2006 | Saverio Loiero | lista civica | sindaco | |
29 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Saverio Loiero | lista civica di centro-destra | sindaco | |
16 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Marcello Barberio | lista civica "Unione Civica" | sindaco | |
5 giugno 2016 | 30 agosto 2021 | Pietro Mancuso | lista civica "Insieme per Simeri Crichi" | sindaco | |
30 agosto 2021 | in carica | Aldo Lombardo Salvatore Tedesco Marialuisa Tripodi |
commissario straordinario | [4] | |
Marcello Giovene, storico e scrittore. Per un trentennio ebbe l'incarico di Giudice Conciliatore nel comune di Simeri Crichi.
Altri progetti
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