Santa Teresa Gallura (Lungoni in gallurese, Lungone in sardo[5][6]) è un comune italiano di 5 107 abitanti in provincia di Sassari nella zona omogenea Olbia-Tempio, in Sardegna. Sino al 2016 faceva parte della provincia di Olbia-Tempio. È il comune più a nord della Sardegna nella terraferma.
Santa Teresa Gallura comune | |
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(IT) Santa Terèsa Gallùra (SDN) Lungoni | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sassari |
Amministrazione | |
Sindaco | Nadia Matta (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 41°14′20.97″N 9°11′19.59″E |
Altitudine | 40 m s.l.m. |
Superficie | 102,29 km² |
Abitanti | 5 107[1] (31-01-2021) |
Densità | 49,93 ab./km² |
Frazioni | Capizza di Vacca, Capo Testa, Conca Verde, Conca Verde 1, Funtanaccia, Giovan Marco, La Ficaccia, La Filetta, Ruoni, La Malchisana, La Marmorata, Li Pinnenti, Liccia di Fora, Lu Caloni, Lu Cuppuneddu, Lu Pultiddolu I, Marazzino, Nansidei - La Filetta, Porto Pozzo[2], San Pasquale[3], Santa Reparata, Terravecchia - Portoquadro e Valle dell'Erica |
Comuni confinanti | Aglientu, Palau, Tempio Pausania (isole amministrative di Bassacutena e San Pasquale) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 07028 |
Prefisso | 0789 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 090063 |
Cod. catastale | I312 |
Targa | SS |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[4] |
Nome abitanti | (IT) teresini (SDN) lungonesi |
Patrono | Santa Teresa , San Vittorio , Sant Isidoro |
Cartografia | |
Posizione del comune di Santa Teresa Gallura nella provincia di Sassari | |
Sito istituzionale | |
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Il paese si snoda su un promontorio che guarda a nord la costa meridionale della Corsica da cui è separata dalle Bocche di Bonifacio, distante appena 11 miglia da capo Pertusato, a nord-est l'arcipelago della Maddalena, e ad ovest si affaccia sul mar di Sardegna.
Appartengono al territorio di Santa Teresa gli scogli di Monte Russu, della Colombaia e di Munichedda.
Anticamente conosciuta col nome di Longosardo (o Longo Sardo o Longone), era già in periodo romano un porto di notevole importanza. Tale notorietà era dovuta al granito estratto nei dintorni che veniva trasportato verso Roma. Queste premesse rendono plausibile l'ipotesi che in zona fosse collocata l'antica città di Tibula. Le cave di capo Testa hanno fornito granito per il duomo e il battistero di Pisa e, si narra, anche per il Pantheon di Roma[7].
Nel medioevo la località, inserita nella curatoria di Taras o Montanea, passò sotto i giudici di Gallura; il borgo di Longosardo fu fondato probabilmente da mercanti pisani nel XII secolo per incentivare il commercio locale[7].
Nel XIV secolo gli aragonesi, poco dopo la conquista dell'isola, edificarono un castello ex-novo, poi lungamente conteso durante la guerra sardo-catalana. Dopo la fine delle ostilità il borgo ed il castello di Longosardo furono donati in feudo a Ferrando de Castrillo. La situazione perdurò fino al 1442 quando Longosardo fu assalito dai genovesi guidati da Francesco Spinola che saccheggiarono sia il castello che il borgo. Così l'anno successivo Alfonso V d'Aragona ordinò la loro definitiva demolizione. Il territorio di Longone fu quindi assegnato in feudo, insieme al suo porto, a Pietro Maça Carroz d'Arborea[7].
Un luogo storico di particolare interesse è la torre di Longosardo (edificata attorno al XVI secolo per ordine del re di Spagna e di Sardegna Filippo II) situata sul lembo di roccia più estremo del paese.
Quando nel 1720 l'isola passò ai Savoia venne inviato come comandante della torre Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I diede inizio alla fondazione di Santa Teresa, fu lo stesso re che disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie: la regina Maria Teresa d'Asburgo-Este.
A 3 km circa dal centro, nasce sotto una pineta secolare la chiesa del Buoncammino, costruita nel XVII secolo.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994.[8]
«Campo di cielo, al torrione aragonese, d'oro, rotondo, merlato di cinque grandi merli visibili alla guelfa, munito di piccola porta posta a destra, a mezza altezza, esso torrione spostato a sinistra e sostenuto dalla roccia d'oro, posta in sbarra e fondata in punta, roccia e torrione parzialmente muniti di gradini per accedere alla porta, la roccia unita a destra e a sinistra a due pezze di terreno, di verde, approssimativamente triangolari, la pezza posta a destra uscente dal fianco dello scudo, quella posta a sinistra, più grande, uscente dal fianco e fondata in punta, esse pezze sostenenti due specchi di mare di azzurro, lo specchio posto a destra, più grande, sostenente lo sciabecco d'oro, guarnito di tre vele, di argento. Ornamenti esteriori da Comune.» |
(D.P.R. 21.06.1994) |
Nello stemma è raffigurata la torre di Longonsardo, simbolo del paese.
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Di notevole importanza archeologica sono i siti nuragici di Lu Brandali e Sa Testa risalenti all'età del bronzo.
Abitanti censiti[12]
Secondo i dati dell'ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2010 era di 505 persone. Le nazionalità più rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente, erano:
Il dialetto parlato a Santa Teresa Gallura è il gallurese.
Il centro abitato, caratterizzato da costruzioni basse, si sviluppa attorno a due insenature: quella di Porto Longone, un profondo fiordo naturale al fondo del quale c'è il porticciolo, e quella di Rena Bianca, che racchiude la celebre spiaggia di sabbia finissima e bianca.
Una delle caratteristiche peculiari della conformazione della cittadina è la pianta romana, ovvero un impianto urbano fatto di una rete di vie che si incrociano perpendicolarmente. La forma è tipica degli insediamenti piemontesi di origine militare (ad esempio come Carloforte e Calasetta costruiti per i tabarchini provenienti dalla Tunisia) e ciò dimostra l'incidenza che ha avuto la presenza del contingente piemontese in questi luoghi.
Meta turistica molto ambita, l'economia del borgo è fondata sulla forte presenza turistica, italiana e straniera. Il porto, che ha conquistato una notevole importanza diportistica, con i trattati europei di libero scambio, ha da tempo perso quella che per decenni è stata l'antica connotazione frontaliera. Attualmente assicura, tramite traghetti che effettuano corse plurigiornaliere, collegamenti continui per i turisti e le merci con Bonifacio, comune dirimpettaio in Corsica.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 16 aprile 2000 | Giovani Antonio Nicoli | lista civica | Sindaco | [13] |
16 aprile 2000 | 8 maggio 2005 | Giovani Antonio Nicoli | lista civica | Sindaco | [14] |
8 maggio 2005 | 30 maggio 2010 | Pierantonio Bardanzellu | lista civica "Insieme per Cambiare" | Sindaco | [15] |
30 maggio 2010 | 31 maggio 2015 | Stefano Ilario Pisciottu | lista civica "Lungoni Adesso" | Sindaco | [16] |
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Stefano Ilario Pisciottu | lista civica "Lungoni Adesso" | Sindaco | [17] |
26 ottobre 2020 | in carica | Nadia Matta | lista civica "Futuro Diverso" | Sindaco | [18] |
A Santa Teresa Gallura si trova la partenza ufficiale del Sentiero Italia (SICAI), uno dei sentieri escursionistici a lunga percorrenza più estesi al mondo, di oltre 7000 km[19] e arrivo a Muggia (Friuli-Venezia Giulia).
Il 5 maggio 2017 la prima tappa del Giro d'Italia 2017 (Alghero - Olbia) è passata per la prima volta nella storia da Santa Teresa Gallura[20].
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(aiuto). URL consultato il 16 giugno 2020.Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242311407 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2004030253 |
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