Sant'Elena (Sant'Ełena in veneto[4]) è un comune italiano di 2 548 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.
Sant'Elena comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Emanuele Barbetta (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 45°11′N 11°43′E |
Altitudine | 8 m s.l.m. |
Superficie | 8,92 km² |
Abitanti | 2 548[1] (31-8-2021) |
Densità | 285,65 ab./km² |
Comuni confinanti | Este, Granze, Monselice, Solesino, Villa Estense |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35040 |
Prefisso | 0429 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028083 |
Cod. catastale | I319 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 466 GG[3] |
Nome abitanti | santelenesi |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Il comune di Sant'Elena si trova pochi chilometri a sud del complesso del Colli Euganei, a circa 7 chilometri dagli abitati di Este, verso nord ovest e Monselice, verso nord est.
Il territorio è estremamente pianeggiante e l'altitudine varia tra i 5 e gli 8 metri di altitudine sul livello del mare.
Il terreno è molto fertile e adatto in particolare alla coltivazione del mais e di prodotti orticoli di qualità.
Il territorio di Sant'Elena condivide la storia recente con quella delle altre realtà della bassa padovana, interessata dalle opere di bonifica e sistemazione delle acque iniziata nel XVI secolo.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 1173 del 10 gennaio 1985.[5]
«Inquartato: nel primo e nel quarto, d'argento, al monte di tre cime di verde, la cima centrale sostenente la croce latina al naturale, quelle laterali due alberi di verde, fustati al naturale; nel secondo e nel terzo, di verde, a tre bande d'oro, con il capo d'azzurro, caricato del fiore di quattro petali, d'oro, bottonato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo inquartato di verde e di bianco.
Sant'Elena è citata nel poema eroicomico La secchia rapita (1622) di Alessandro Tassoni, precisamente nel canto VIII all'ottava 16:
"[...] E prima fu l'insegna d'Este,
che l'aquila d'argento incoronata
portar solea nel bel campo celeste:
or d'uno struzzo bianco è figurata,
impresa del tiranno e di sue gesta.
Di Sant'Elena il fiore indi seconda,
terra di rane e di pantan feconda [...]".
Abitanti censiti[6]
Sant'Elena è attraversata dalla strada provinciale SP 41, che collega Solesino ad Este (via località Deserto).
La Stazione di Sant'Elena-Este, posta lungo la ferrovia Padova-Bologna, è servita da corse regionali svolte da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Veneto.
Fra il 1906 e il 1934 presso tale stazione era presente il capolinea della Tranvia Este-Sant'Elena, che consentiva il collegamento pubblico col centro di Este.
Il trasporto pubblico è garantito un'autolinea interurbana gestita da Busitalia che collega Sant'Elena con le principali località sulla direttrice nord-sud verso la provincia di Padova e di Rovigo.
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