Sandigliano (Sandian in piemontese) è un comune italiano di 2 556 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Sandigliano comune | |||
---|---|---|---|
| |||
![]() | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Mauro Masiero (lista civica SiAmo Sandigliano) dal 25-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°30′N 8°02′E | ||
Altitudine | 323 m s.l.m. | ||
Superficie | 10,22 km² | ||
Abitanti | 2 556[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 250,1 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Borriana, Cerrione, Gaglianico, Ponderano, Verrone | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 13876 | ||
Prefisso | 015 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 096059 | ||
Cod. catastale | H821 | ||
Targa | BI | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 724 GG[3] | ||
Nome abitanti | sandiglianesi | ||
Patrono | Maria santissima Assunta | ||
Giorno festivo | 15 agosto | ||
Cartografia | |||
![]() | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il toponimo, attestato nel 999 come "Santilianus", deriva probabilmente dal gentilizio romano gentilius. Compresa in epoca medievale tra i feudi del comitato di Vercelli, appartenne a diversi signori del luogo, finché, nel 999 venne ceduta, per volontà imperiale, all'episcopato vercellese e suddivisa, in seguito, tra i signori di Sandigliano e i Vialardi. Invasa dalle truppe viscontee nel 1353, subì più tardi anche il saccheggio da parte dell'esercito di Facino Cane, durante le lotte tra i Visconti e i Savoia per il possesso del biellese. Ceduta dagli stessi Savoia in parte ai Vialardi e in parte agli Avogadro, venne infeudata a Sebastiano Ferrero nel 1493 e ripetutamente saccheggiata, nel XVII secolo, durante le lotte tra francesi e spagnoli per il possesso dell'Italia settentrionale. Nell'Ottocento l'abitato entrò a far parte dei possedimenti del generale Bernardino Morra, conte di Lavriano. Il castello medievale, edificato nel XV secolo e perfettamente conservato, appartenne ai vari signori del luogo e mantiene, dell'originaria struttura, le mura esterne e il torrione, mentre la zona del ricetto, ossia le casette annesse che servivano da rifugio agli abitanti del luogo, non è più visibile. In località Villa sorge un altro castello, detto del Torrione (XIII e XIV secolo); suddiviso in due nuclei distinti, conserva dell'originario edificio l'imponente torre e un portale duecentesco mentre la corte interna è decorata con pregiate pitture parietali raffiguranti la Sacra Sindone. Nel borgo è possibile ammirare la parrocchiale che fu costruita su una chiesa quattrocentesca crollata, la costruzione risale al 1878 in stile neo-gotico, con magnifiche vetrate, un'Assunta attribuita al Gamba e una Via Crucis di Guglielmo Ciardi (1889). Tra i centri principali del Biellese, basa la sua economia sull'industria, attiva nei settori tessile (lavorazione di fibre naturali, in particolare lana, e sintetiche), meccanico, chimico, delle materie plastiche (reggette, imballaggi). L'agricoltura (cereali, foraggi, uva da vino) e l'allevamento (bovini, ovini, caprini) completano il quadro economico.[4]
Dal 1859 fino al 1927 in seguito al Decreto Rattazzi il paese si trovava sotto la Provincia di Novara, dal 1927 al 1992 passò sotto la Provincia di Vercelli e dal 1992 il comune passò dalla provincia di Vercelli alla neo-istituita provincia di Biella.
«Stemma d'argento, alla croce di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» |
(R.D. del 12 aprile 1940) |
Abitanti censiti[6]
Dal 1925 al 1951 Sandigliano risultò servita dalla tranvia Biella-Borriana[7].
Nonostante i treni non vi effettuano più la fermata, la stazione risulta ancora attiva e dal 2019 ha inizio il progetto di ammodernamento per tutta la tratta Biella-Santhia, esso consiste nell'elettrificare tutta la linea. I lavori nei pressi di sandigliano sono iniziati a maggio 2021 e sono terminati a inizio 2022.[8]
* | Sindaci eletti dal Consiglio comunale e non dai cittadini (1946-1995). |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1985 | 1990 | Lelio Lanza | Democrazia Cristiana | Sindaco | * |
1990 | 1995 | Eugenio Gromo | Democrazia Cristiana | Sindaco | * |
1995 | 1999 | Eugenio Gromo | Coalizione di centro | Sindaco | 2º mandato |
1999 | 2004 | Raffaella Pongiluppi | lista civica | Sindaco | |
2004 | 2009 | Raffaella Pongiluppi | lista civica | Sindaco | 2º mandato |
2009 | 2014 | Anna Lanza | lista civica Insieme per Sandigliano | Sindaco | [9] |
2014 | 2019 | Mauro Masiero | lista civica Siamo Sandigliano | Sindaco | [10] |
2019 | in carica | Mauro Masiero | lista civica SiAmo Sandigliano | Sindaco | 2º mandato[11] |
Altri progetti
![]() |