San Pietro Bestazzo (San Peder Bestass in dialetto milanese) detto anche San Pietro di Bestazzo o meno frequentemente San Pietro in Bestazzo, è una frazione del comune di Cisliano in provincia di Milano, posta a sudest del centro abitato, verso Gaggiano.
San Pietro Bestazzo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°25′57″N 8°59′35″E |
Altitudine | 123 m s.l.m. |
Abitanti | 45 circa (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20046 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | I097 |
Nome abitanti | sanpierbestazzesi o bestazzesi o cislianesi |
Patrono | San Pietro apostolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
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La località di San Pietro Bestazzo nel comune di Cisliano è caratterizzata da un ambiente prevalentemente pianeggiante, tipico della Pianura padana, contraddistinto a tratti da coltivazioni e da boschi, questi ultimi in misura da coprire la quasi totalità del suolo.
Il territorio di San Pietro Bestazzo confina a nord con la frazione di San Giacomo, ad est con il comune di Cisliano, a ovest con la frazione di San Vito di Gaggiano, a sud con la frazione di Bestazzo da cui un tempo era indipendente.
Dal punto di vista sismico Bestazzo presenta un rischio molto basso ed è stata classificata come il comune zona 4[1] (bassa sismicità) dalla protezione civile nazionale.
I primi documenti storici che ci attestano l'esistenze del borgo risalgono al 1270 quando Arderico e Uberto Pusterla sono detti "cittadini milanesi che abitano nel luogo di San Pietro presso Bestazzo". In un altro documento del 1346 si apprende che il locho da San Pedro a Bestazo viene compreso all'interno dei comuni dipendenti spiritualmente dalla Pieve di Corbetta.[2]
Costituitasi in comune già dal Cinquecento, il comune rimase ad ogni modo di stampo prettamente agricolo durante i secoli, venendo aggregato fiscalmente a quello di Fagnano nel 1751 quando aveva già raggiunto gli 80 abitanti e giungendo poi sino al 1870 quando, coi suoi 162 abitanti, venne soppresso insieme al vicino comune di Bestazzo, ed aggregato come quest'ultimo al paese di Cisliano[3] di cui è ancora oggi frazione: a ciò contribuì l'esperienza napoleonica, quando già si era brevemente provata l'unione con Cisliano.
Nel 1956 il piccolo borgo venne visitato dall'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI nell'ambito della sua visita pastorale nella pieve di Corbetta.
"Abitanti censiti"[4]