San Piero a Ponti è una frazione[2] dei comuni italiani di Campi Bisenzio e di Signa, nella città metropolitana di Firenze, in Toscana.
San Piero a Ponti frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() Signa |
Territorio | |
Coordinate | 43°48′14″N 11°07′53″E |
Abitanti | 5 095[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 50017 |
Prefisso | 055 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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A livello sportivo vanta un insolito numero di maestri di sci autoctoni della frazione ben 7 in totale, di cui 6 nella parte campigiana, questo rende spap la frazione cittadina con la maggior densità di mestri di sci d'italia.
Il centro abitato è posto lungo la "via Pistoiese" (strada statale 66), lungo la quale passa il confine tra i due comuni, ed è attraversato dal fiume Bisenzio.
Tradizionalmente il paese viene diviso nei rioni di San Cresci (sulla riva sinistra del Bisenzio) e del Gorinello (sulla riva destra).
San Piero a Ponti è nota per l'eccidio di San Piero a Ponti, rappresaglia nazista che il 13 agosto 1944 vide la fucilazione di tredici inermi cittadini.
Un altro evento storico fu l'alluvione del 4 novembre 1966, causata dal Bisenzio che aveva rotto gli argini nei pressi di San Mauro a Signa, e sommerse il rione del Gorinello con quattro metri di acqua e quello di San Cresci (allagato da fossi minori) da circa un metro.
Molto probabilmente questa è stata la prima chiesa eretta nella provincia di Firenze.
Il rione del Gorinello vanta anche un teatro dedicato a Cesare Rugi ed una compagnia teatrale stabile denominata "Histriones" attiva da più di trent'anni.
Da un punto di vista sociale e aggregativo sono tre i circoli presenti nella zona:
Un'associazione storica è quella del "Viola Club Gorinello" istituito nel 1980.
In occasione della ricorrenza patronale dei santi Pietro e Paolo (29 giugno), ogni anno dal 1974 a cavallo fra giugno e luglio il circolo parrocchiale MCL Il Gorinello ospita la Festa dei Patroni: una sagra i cui piatti principali sono a base di pecora.
Sono celebri nella zona anche i giochi rionali, che pongano il loro centro alla chiesa di San cresci.
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