San Pancrazio si trova circa 11km a sud-ovest di Merano nella Val d'Ultimo. La valle corre da Lana in direzione sud-ovest e viene percorsa dal torrente Valsura (Falschauerbach). Il rio della Chiesa (Kirchbach), che arriva da ovest, sfocia nel Valsura proprio a San Pancrazio.
A nord-ovest del paese si trova la cima Guardia Alta (Hochwart), che raggiunge i 2.608 metri e a sud la cima di Monte Luco (Laugenspitze) che raggiunge i 2.434 metri.
Origini del nome
Il toponimo è attestato come ecclesia S. Pancracii in Ultun nel 1098, come S. Pangraz nel 1440 e come S. Pankraz nel 1470 e deriva dal nome del santo patrono del paese.[5][6]
Storia
Notevoli sono i tanti masi antichi della zona, quasi tutti con radice medievale. Fra essi spicca il Beckenchristlhof, oggetto di uno studio archeologico.[7]
Simboli
«Stemma d'argento, al monte di verde, su ciascun versante un pino dello stesso; in cima al monte una torre merlata d'argento, coperta di alto tetto a padiglione, circondata da un muro di cinta.»
La torre rappresenta il castel d'Ultimo (Eschenloch) costruito nel XII secolo dai conti di Ultimo. Lo stemma è stato adottato nel 1968.[8]
Monumenti e luoghi d'interesse
Rovine di castel d'Ultimo con la torre isolata in cima ad un colle[9]
Chiesa di San Pancrazio, parrocchiale col campanile alto 56 metri
Cappella di San Sebastiano accanto alla chiesa parrocchiale
Cappella di Sant'Elena, che venne menzionata per la prima volta nel 1338 e si trova ben visibile da lontano su un rilievo a 1.550 metri di altezza
Casa della roccia (Häusl am Stein): questa costruzione si è salvata dall'alluvione del 1882, perché costruita su un blocco di pietra.
Società
Ripartizione linguistica
Al censimento del 2001 San Pancrazio risultò il comune con la più elevata percentuale di abitanti di madrelingua tedesca dell'intero Alto Adige, con il 99,81%. Al censimento del 2011 il numero dei germanofoni è lievemente calato e il comune con la più elevata percentuale di abitanti di madrelingua tedesca è Martello (100% madrelingua tedesca).
Da San Pancrazio si raggiunge attraverso la strada provinciale 9 in direzione nord-est prima Lana, quindi Merano Sud, dove si trova lo svincolo della Superstrada 38 Merano-Bolzano (MeBo). In direzione sud si può andare lungo la Val d'Ultimo con la strada provinciale 86.
Amministrazione
Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
2005
2010
Hermann Tumpfer
SVP
Sindaco
2010
in carica
Thomas Holzner
SVP
Sindaco
Note
Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p.582.
AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 398s. ISBN 88-7014-634-0
Walter Hauser, Martin Bitschnau, Der Beckenchristlhof in St. Pankraz - zur Baugeschichte eines unbekannten Niederadelssitzes im Ultental, in «Der Schlern», 59, 1985, pp. 291-295.
(EN) St. Pankraz, su Heraldry of the World (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2012).
Albert Schinzel, Die Burg Eschenlohe im Ultental, in "Südtirol in Wort und Bild", 50-51, 2006-2007, pp. 20-25.
(DE) Walter Hauser, Martin Bitschnau, Der Beckenchristlhof in St. Pankraz - zur Baugeschichte eines unbekannten Niederadelssitzes im Ultental, in «Der Schlern», 59, 1985, pp.291–295.
(DE) Alpenverein Südtirol (ed.), 50 Jahre AVS St. Pankraz, Ulten, Innerulten - Vereinsgeschichte 1958-2008, S. Pancrazio, AVS, 2008.
(DE) Klaus Fischer et al. (a cura di), St. Pankraz - Mosaiksteine einer Berggemeinde, Bolzano, Raetia, 2010. ISBN 978-88-7283-385-8
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