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Storia
Lo storico Tommaso Fazello documenta il centro quattro miglia distante da Gualtieri Sicaminò, quest'ultima dista sei miglia dal castello di Milazzo, leggermente ad est rispetto alla cittadina di Santa Lucia del Mela. Nel breve raggio di un paio di miglia le cittadine di Condrò, Maurojanni, Venetico e Rometta.[4]
La festa del convito è una particolare festa in onore di san Nicola e caratterizzata dalla benedizione, sacrificio e banchetto di un vitello. Secondo la tradizione, la festa si tiene ogni 10 anni la prima domenica di agosto e i due giorni precedenti.
Chiesa di San Francesco d'Assisi e Oratorio dei Filippini già chiesa di San Giovanni Battista e convento di Santa Cecilia dei religiosi dell'Ordine dei frati minori conventuali riformati o Cappuccini.
Chiesa di Gesù e Maria
Chiesa di San Pietro
Cappella dell'Addolorata
Architetture civili
Il borgo con la chiesa madre di San Nicolò visti dalla loggia del castello.
Antica farmacia. È un'antica bottega farmaceutica, una spezieria del XVI secolo. È nota a livello internazionale per il fatto che al suo interno, disposta su caratteristiche scansie in legno, si può ammirare un eccezionale corpus di vasi farmaceutici in ceramica urbinate della bottega dei Patanazzi. Un'anfora infatti porta la scritta "M. ANTONIO PATANAZI URBINI 1580". Il corredo fu acquistato, da un probabile commerciante messinese, tale Cesaro Candia, (il cui nome è dipinto su gran parte dei pezzi) da don Gregorio Bottaro che lo donò, nel 1628, alla Confraternita del Santissimo Sacramento di Roccavaldina, proprietaria della spezieria.[7] Anticamente tutte le farmacie erano dotate di contenitori in ceramica dove venivano conservati tutti i medicamenti in uso per le malattie conosciute. Ambienti quindi ben diversi rispetto a quelli che siamo abituati a vedere al giorno d'oggi. Il tempo naturalmente ha fatto sì che tanti oggetti peculiari di arti, professioni, commerci siano andati perduti o distrutti. A Roccavaldina, invece, ancor oggi è possibile rendersi conto di come poteva essere un interno di una farmacia del XVII secolo e soprattutto i 238 pezzi dell'insieme, magnificamente conservato, costituiscono un importante contributo per uno studio sull'evoluzione dell'arte della ceramica.
Architetture militari
Castello di Roccavaldina o palazzetto baronale di Rocca.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Il comune di Roccavaldina fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.9 (Colline litoranee di Milazzo)[9].
Infrastrutture e trasporti
Roccavaldina non è attraversata da nessuna grande via di comunicazione. Le strade che interessano il territorio comunale sono la Strada Provinciale n. 59 Torregrotta - Roccavaldina che collega il paese al centro di Torregrotta e alla Strada statale 113 Settentrionale Sicula; la Strada Provinciale n. 56 che raggiunge Rometta e la Strada Provinciale n. 57 che dalla precedente raggiunge le frazioni a valle e si ricongiunge alla SP 60 nei pressi di Torregrotta.
La fermata ferroviaria più vicina e di riferimento è la stazione di Torregrotta[10][11].
Note
Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
Roccavaldina come arrivarci[collegamento interrotto], su comune.roccavaldina.me.it, Sito ufficiale Comune di Roccavaldina. URL consultato il 16 luglio 2013.
Mariella Di Giovanni, Torregrotta. Consiglio compatto: interventi immediati per abbattere le barriere architettoniche, in Gazzetta del Sud, 03 febbraio 2013, p.36.
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