world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Rocca Massima è un comune italiano di 1 067 abitanti della provincia di Latina nel Lazio. È il paese più alto della provincia con i suoi 735 m s.l.m.; nel suo territorio è compresa anche la frazione di Boschetto dove risiede la maggior parte della popolazione.

Rocca Massima
comune
Rocca Massima – Veduta
Rocca Massima – Veduta
Porta Doria, via d'accesso principale al centro storico di Rocca Massima
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lazio
Provincia Latina
Amministrazione
SindacoMario Lucarelli (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°40′41.99″N 12°55′14.27″E
Altitudine735 m s.l.m.
Superficie18,17 km²
Abitanti1 067[1] (31-8-2022)
Densità58,72 ab./km²
FrazioniBoschetto di Rocca Massima
Comuni confinantiArtena (RM), Colleferro (RM), Cori, Segni (RM)
Altre informazioni
Cod. postale04010
Prefisso06
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT059022
Cod. catastaleH421
TargaLT
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 426 GG[3]
Nome abitantirocchiggiani o roccheggiani
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Rocca Massima
Rocca Massima – Mappa
Rocca Massima – Mappa
Posizione del comune di Rocca Massima nella provincia di Latina
Sito istituzionale

Geografia fisica


Vista panoramica dal belvedere verso ovest

Territorio


Rocca Massima è posizionata sull'altura del Monte Massimo, appartenente alla catena dei Monti Lepini. Sono presenti anche le cime Colle Illirio e il Monte Pratiglio.


Clima


Classificazione climatica: zona E, 2426 GR/G


Storia


La cosiddetta postierla, stretta via d'accesso che consente di passare ad una sola persona per volta.
La cosiddetta "postierla", stretta via d'accesso che consente di passare ad una sola persona per volta.

Antonio Nibby[4] identifica in Rocca Massima, sulla base di alcuni passi di Livio[5][6], l'antica Arx Carventana, una rocca forte romana occupata -nell'anno 247 di Roma[7]- dai Volsci durante le guerre latine, riconquistata sotto il consolato di Gneo Cornelio Cosso e Lucio Furio Medullino, successivamente fu ripresa dagli Equi dopo un inutile tentativo di assedio da parte dei romani:

"illa pro certo habenda, in quibus non dissentiunt, ab arce Carventana, cum die nequiquam oppugnata esset[8][...]".

Non è certo se l'attuale borgo sia da identificarsi o no con l'Arx Carventana citata da Livio, tuttavia resti di mura in opera poligonale e svariati reperti archeologici in località "Lubro", "La Selva" e "Monte S.angelo", sembrerebbero attestare la presenza di un insediamento romano[9]. Il 5 dicembre, 1202 Innocenzo III concede con il Breve “Quia per tuae” a Pietro Annibaldi i territori sul Monte Massimo (territorio facente parte di Giuliano in quell'epoca) “sororio et senescalco suo montem Maximum cum pertinentiis suis” con l'obbligo però di giuramento di fedeltà perpetuo alla Chiesa romana, inoltre, Innocenzo III autorizza Annibaldi a costruirvi una rocca fortificata "munitionem et castrum" data l’importanza strategica del luogo posto a cavallo tra la Valle del Sacco e la Pianura Pontina. Il castello costruito da Annibaldi sul punto più alto del monte, il palazzo, nonostante le varie manomissioni presenta ancora sulla facciata la tecnica edilizia fatta con piccoli parallelepipedi uniti da malta caratteristica dei piccoli centri medievali del Lazio meridionale; al XIII secolo risale la chiesa di S. Michele arcangelo. È quindi con la concessione a Pietro Annibaldi che si attesta la fondazione della Rocca che prende il nome dal monte Massimo su cui si erge. Durante la prima metà del XII sec, a causa dei contrasti tra papato e impero, le proprietà passarono prima ai Malabranca e successivamente ai Perlconi fino al 1260 quando fu venduto dalla vedova di Guido Pierleoni (una tale Donna Oddolina) a Giovanni Conti, la vendita comprendeva il castello di Giuliano, diritti e beni del castello di Montefortino (attuale Artena) e del castello di S.Silvestro; da questo momento Rocca Massima forma un unico feudo con Giuliano sotto la famiglia Conti. Alla fine del XV sec, con il frazionamento delle proprietà della famiglia Conti, Rocca Massima divenne una comunità autonoma con un’organizzazione interna di tipo comunale amministrata da un articolato consiglio con ai vertici il Governatore e due Contestabili nominati dal Duca e da 24 consiglieri scelti tra i capifamiglia. Le spese del territorio erano in parte sostenute da alcune attività a “gestione comunale” come l'osteria, la macelleria e due forni e in parte dalla riscossione delle imposte. Nel XVI sec il feudo di Rocca Massima passò ad Andrea Conti e successivamente a sua figlia Massima dopo la morte; il feudo di Giuliano passò a Giovan Battista Conti, cugino di Andrea, a cui dopo la morte succedette sua figlia Costanza. Nel 1557 durante la guerra tra Filippo II e Papa Paolo IV fu occupata dalle truppe Asburgiche, non vi furono saccheggi o eccidi come invece successe a Segni e Montefortino. Il 5 febbraio 1588 Massima Conti nomina erede del castello di Rocca Massima e di Colleferro il cardinale Antonio Maria Salviati, figlio di Costanza Conti signora di Giuliano. Il testamento, scritto dal notaio Giovanni Fuschi di Rocca Massima, prevedeva il ritorno della proprietà ai figli di Federico Conti, Camillo ed Orazio, una volta morto il Cardinale Salviati, tuttavia i Salviati, dietro un pagamento di 25 000 scudi, riscattarono la proprietà, inoltre il cardinal Salviati essendo figlio di Costanza ereditò anche il Castello di Giuliano anche se le due proprietà non si unificarono e mantennero divisi gli ordinamenti amministrativi. Nel 1784 oltre a vari lavori di manutenzione fu ridotta l'altezza della torre perché pericolante, su consiglio dell’architetto dei Salviati, Francesco Rauz. La fine del XVI secolo segna la fine della signoria di Conti mentre inizia quella dei Salviati che si protrarrà per tutto il XVIII sec, fino a quando il cardinale Gregorio Salviati nomina erede sua nipote Anna Maria moglie di Marcantonio Borghese. A questi succede il loro figlio Camillo Borghese che nel 1808 vendette ai Doria Pamphili Rocca Massima e i suoi beni. Con il decreto imperiale del 2 agosto 1809 Rocca Massima diventa comune sotto il cantone di Cori in provincia di Velletri. Con la caduta di Napoleone e con la conseguente riabilitazione del governo papalino Rocca Massima resta comune e ebbe come frazione Giuliano. Fu aggregata il 1 febbraio 1832 da Gregorio XVI alla provincia di Velletri da lui creata, perdendo però la frazione di Giuliano che passò a Montefortino. Dopo l'unità d'Italia passò alla provincia di Roma e successivamente con Regio Decreto del 18 dicembre 1932 fu annessa alla provincia di Littoria (Latina).[10]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa della Madonna del Carmine con croce antestante
Chiesa della Madonna del Carmine con croce antestante

Architetture civili


Palazzo del principe, noto in loco anche come Castello.
Palazzo del principe, noto in loco anche come "Castello".

Aree naturali



Altro


Monumento ai caduti della prima guerra mondiale.
Monumento ai caduti della prima guerra mondiale.

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[16]


Tradizioni e folclore



Cultura



Istruzione



Ricerca

Dal 2015 Rocca Massima è stato il primo comune ad essere certificato con la dicitura "I cieli più belli d'Italia" da Astronomitaly.


Media



Stampa


Eventi



Geografia antropica


Il comune è formato da due nuclei abitati: Rocca Massima e la frazione del Boschetto. Quest’ultima è situata a valle, sulla strada per Giulianello. Nella località del Boschetto e nelle campagne limitrofe risiede la maggioranza della popolazione rocchiggiana.


Economia


L'economia si basa principalmente sull'agricoltura e sull'allevamento; particolarmente sulla coltivazione delle piante d'ulivo e sulla produzione dell'olio d'oliva. Buono è il turismo nel centro storico nei mesi estivi.[senza fonte]


Infrastrutture e trasporti



Strade



Ferrovie


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Giulianello-Roccamassima.

Mobilità urbana


Rocca Massima è collegata a Velletri dagli autobus del Cotral e a Cori dalle circolari della ditta Caliciotti.


Amministrazione


Rilievo dello stemma comunale, nella parte superiore di Porta Doria.
Rilievo dello stemma comunale, nella parte superiore di Porta Doria.

Nel 1934 passa dalla provincia di Roma alla nuova provincia di Littoria, costituita dal governo fascista dell'epoca.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1980 13 luglio 1985 Dino Pallocca PSI Sindaco
13 luglio 1985 3 luglio 1990 Dino Pallocca PSI Sindaco
3 luglio 1990 30 dicembre 1992 Carlo Cioeta DC Sindaco
30 dicembre 1992 26 aprile 1994 Raniero Paoletti DC Sindaco
26 aprile 1994 23 aprile 1995 Paolo Mariani DC Sindaco
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Paolo Mariani PPI Sindaco
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Marcello Del Ferraro DS Sindaco
12 giugno 2004 7 giugno 2009 Angelo Tomei lista civica Sindaco
7 giugno 2009 26 maggio 2014 Angelo Tomei lista civica Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Angelo Tomei lista civica Sindaco
27 maggio 2019 in carica Mario Lucarelli lista civica Sindaco

Gemellaggi



Altre informazioni amministrative



Sport



Calcio a cinque


Il paese è rappresentato dall'Atletico Roccamassima che ha sempre disputato tornei di carattere dilettantistico.


Impianti sportivi


Nel 2014 è stata inaugurata la zip line nota come Flying in the Sky o volo dell'angelo. Il cavo d'acciaio della zip line è lungo 2225 m e consente di lanciarsi nel vuoto ad una velocità di oltre 120 km/h, fino a un picco massimo di 160 km/h; con un dislivello massimo di 350 m.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, p. 17.
  5. Storia di Roma, Libri III-IV, Garzanti 2010, p. 358-367.
  6. Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, p. 17-18.
  7. Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, p. 18.
  8. Livio Storia di Roma, Libri III-IV, Garzanti 2010, p. 367.
  9. Forma Italiae 12, Cora, Paola Brandizzi Vittucci, Forma Italiae.
  10. Rocca Massima, Guida Storica, a cura di Pier Luigi De Rossi, comune di rocca massima, pp. 3-6.
  11. pro loco, guide turistiche di rocca massima.
  12. chiesa san michele arcangelo, sito comune di rocca massima, su comuneroccamassima.it.
  13. Rocca Massima, Guida Storica, a cura di Pier Luigi De Rossi, Comune di Rocca Massima, p. 24.
  14. Rocca Massima, guida storica, a cura di Pier Giorgio de Rossi, comune di Rocca Massima, p. 25-27.
  15. Rocca Massima Guida storica, comune di rocca massima, p. 17.
  16. Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  17. San Mauro Castelverde, inaugurata la Zipline Sicilia alla presenza di Musumeci, in MadonieLive, 22 agosto 2020. URL consultato l'11 settembre 2020.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio

На других языках


[de] Rocca Massima

Rocca Massima ist eine Gemeinde in der Provinz Latina in der italienischen Region Latium mit 1115 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019). Sie liegt 57 Kilometer südöstlich von Rom.

[en] Rocca Massima

Rocca Massima is a comune (municipality) in the Province of Latina in the Italian region Lazio, located about 40 kilometres (25 mi) southeast of Rome and about 25 kilometres (16 mi) north of Latina, in the Monti Lepini area.

[es] Rocca Massima

Rocca Massima es una localidad italiana de la provincia de Latina, región de Lazio, con 1.100 habitantes.[3]

[fr] Rocca Massima

Rocca Massima est une commune italienne de la province de Latina dans la région Latium en Italie.
- [it] Rocca Massima

[ru] Рокка-Массима

Рокка-Массима (итал. Rocca Massima) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лацио, в провинции Латина.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии