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Possagno (Posàgn in veneto[4]) è un comune italiano di 2 217 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.

Possagno
comune
Possagno – Veduta
Possagno – Veduta
Centro storico, facciata del museo canoviano
Localizzazione
Stato Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoValerio Favero (lista civica) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate45°51′N 11°53′E
Altitudine276 m s.l.m.
Superficie12,11 km²
Abitanti2 217[1] (28-2-2022)
Densità183,07 ab./km²
Comuni confinantiAlano di Piave (BL), Castelcucco, Cavaso del Tomba, Pieve del Grappa
Altre informazioni
Cod. postale31054
Prefisso0423
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026061
Cod. catastaleG933
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 820 GG[3]
Nome abitantipossagnotti o possagnesi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Possagno
Possagno – Mappa
Possagno – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Dal punto di vista geografico Possagno si trova circondato dai monti a nord e a sud, mentre nelle altre due direzioni si apre verso i paesi di Cavaso del Tomba e Paderno del Grappa (località Fietta). Si tratta di un piccolo agglomerato di case immerse nel verde in cui spicca il Tempio, posto in alto rispetto al resto del paese, e l'imponente complesso dell'Istituto Cavanis "Canova".

Nonostante il comune si estenda fino alla cima dei monti a nord e a sud, tutto il paese è disegnato attorno alle due strade che lo attraversano da est ad ovest, lasciando il fianco del monte Palon (a nord) ricoperto dalla vegetazione, mentre quello del Pareton (a sud) mostra le conseguenze dell'attività estrattiva della creta dalle sue pendici.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Possagno.

Origini del nome


Un'ipotesi legherebbe il toponimo Possagno, attestato nel 1079 come Pusagno, al latino *pausaneus "luogo di sosta" (da pausa)[5].


Storia


Il Tempio di Canova (frontale)
Il Tempio di Canova (frontale)

La civiltà è presente a Possagno e in generale nella Valcavasia almeno dal neolitico o dall'eneolitico. Altri reperti testimoniano riguardano i Paleoveneti, mentre è possibile l'esistenza di un castrum romano e di un castelliere medievale.

La prima citazione scritta è del 1076, quando la località era feudo dei Rover, famiglia di origine germanica. Dopo gli eventi bellici che hanno colpito il Trevigiano tra il XIII e il XIV secolo, dal 1388 anche Possagno è stato incluso tra i domini della Serenissima[6]

Dalla fine del XVIII secolo la storia del comune è legata al celebre nome di Antonio Canova, delle cui opere spicca il Tempio Canoviano, una chiesa progettata dallo scultore ispiratosi al Pantheon di Roma, e dalla Gipsoteca canoviana, raccolta di calchi e gessi presso la casa dell'artista.

Durante la ricostruzione nazionale anche Possagno ha avuto un suo ruolo: nel comune nascono le fornaci che, sfruttando la creta delle colline vicine, riescono a produrre laterizi per tutta Italia, esportando l'80% della loro produzione. Con le fornaci arrivano le risorse economiche, ma Possagno non perde la sua identità di piccolo paese di campagna, in cui ogni piccola contrada ha la sua chiesetta.

È in questo periodo, stimolati dal Monsignor Giovanni Battista Sartori-Canova (1775-1858, vescovo di Mindo e fratellastro del più celebre Antonio di cui ereditò un consistente patrimonio), che i padri Cavanis fondano nel 1857 il loro collegio in Possagno, oggi denominato Istituto Cavanis “Canova”. Destinato inizialmente ai bambini poveri, ad oggi il collegio conta scuola primaria, medie e cinque diversi tipi di scuola superiore.

Nella prima guerra mondiale la linea italiana era nei pressi di Possagno. A sud del monte Palon il 5 novembre 1925 i possagnesi hanno posto una grande croce per ricordare quanti hanno perso la vita durante la guerra: una presenza che da allora sovrasta il paese. Fino ad oggi è possibile rinvenire residui bellici nelle montagne vicine (spesso con l'ausilio di metal detector) e le trincee sono da poco state rese visitabili ai turisti.

Durante la seconda guerra mondiale Possagno ospitò alcune decine di famiglie di profughi ebrei in domicilio coatto dalla vicina Croazia, i quali fraternizzarono con la popolazione locale. Dopo l'8 settembre 1943 e l'occupazione tedesca, l'intero paese si mobilitò a nasconderli e a evitare la deportazione, pur essendo la zona soggetta a rastrellamenti alla ricerca di partigiani. In quest'opera di soccorso agli ebrei si distinsero in particolare, la famiglia Isotton (che tenne nascosti nella propria casa i cinque componenti della famiglia Garti), e Fausto Cunial e il giovane partigiano Alessandro Bastianon (che protessero le famiglie Errera, Rakover e Gredinger). Per questo loro impegno di solidarietà, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito il 31 maggio 1990 l'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni a Ferdinando Isotton, Domenica De Biasio Isotton e Elvira Furlan Isotton, e il 4 agosto 1997 a Alessandro Bastianon e Fausto Cunial.[7]


Simboli


«Stemma partito semitroncato: nel primo, d'azzurro, alla serpe d'oro, ondeggiante in palo, di quattro spire, rivoltata; nel secondo, di campo di cielo, a due colline al naturale di verde, quella di destra fondata in punta; nel terzo, d'azzurro, al triangolo intrecciato col cerchio d'oro. Ornamenti esterni da Comune»

(D.P.R. del 13 dicembre 1983)

Il gonfalone è un drappo di giallo.


Monumenti e luoghi d'interesse


Dal punto di vista turistico Possagno offre, oltre all'imponente Tempio Canoviano, il museo della Gipsoteca canoviana dedicato allo scultore e costruito attorno alla sua casa natale, in cui sono conservati vari bozzetti e gessi delle sue celebri opere oltre a molti suoi quadri. L'ampliamento della gipsoteca fu realizzato dall'architetto Carlo Scarpa.

Nel 2022 si celebreranno i 200 anni dalla morte di Antonio Canova, avvenuta a Venezia il 13 ottobre 1822, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo nella scultura e, per questo soprannominato “il nuovo Fidia”.

La macchina organizzativa prevede mostre e restauri speciali, tra Possagno, città natale di Canova e Bassano del Grappa, che insieme, rappresentano di fatto “il polo canoviano” più importante del mondo.[8].


Aree naturali


Per gli appassionati di montagna le pendici dei monti che si affacciano su Possagno possono offrire motivi di interesse.


Siti paleontologici


In località Steggio sono state rinvenute le tracce di un bacino lacustre risalente al periodo villafranchiano superiore, considerato la più antica area paleontologica quaternaria del Nordest. Sono stati individuati i resti di alcuni grandi erbivori, quali Archidiskodon meridionalis, Stephanorhinus etruscus e due cervidi dei generi Eucladoceros e Pseudodama; a questi si aggiungono due micromammiferi, l'uno del genere Mimomys, l'altro Glis minor, e diversi altri reperti faunistici ancora in studio. Le ricerche effettuate suggerirebbero la presenza di una foresta temperata alternata a radure cespugliate e spazi aperti[9].


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[10]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 316, ovvero il 14,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:

  1. Macedonia del Nord: 99
  2. Marocco: 97
  3. Romania: 45

Cultura



Istruzione



Amministrazione


Periodo del mandato Primo cittadino Partito Carica
22 giugno 2017 in carica Valerio Favero Lista civica Possagno cambia sindaco

Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Elide Paolin, Canova e Possagno, Comunità Montana del Grappa, 1987, pp. 73, 178.
  5. Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990, p. 227.
  6. Possagno, il Paese, Storia dal sito del Museo Gipsoteca Possagno.
  7. Israel Gutman,, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto,, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45, Milano, Mondadori, 2006, pp. 39-40,149-50.
  8. Antonio Canova: grande fermento per il bicentenario della morte dell’artista, su venetoreport.it.
  9. Atlante dei Mammiferi del Veneto Archiviato il 12 dicembre 2007 in Internet Archive. a cura dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti.
  10. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2018.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Museo Gipsoteca Possagno

Controllo di autoritàVIAF (EN) 147845659 · WorldCat Identities (EN) lccn-n87894401
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На других языках


[de] Possagno

Possagno ist ein Ort mit 2206 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Treviso (Region Venetien) in Italien.

[en] Possagno

Possagno is a comune in the Province of Treviso, in the Italian region Veneto. It is located about 60 kilometres (37 mi) northwest of Venice and about 35 kilometres (22 mi) northwest of Treviso. As of 31 August 2021, it had a population of 2,191 and an area of 12.1 square kilometres (4.7 sq mi).[3]

[es] Possagno

Possagno es una localidad y comune italiana de la provincia de Treviso, región de Véneto, con 2.260 habitantes.

[fr] Possagno

Possagno est une commune italienne de la province de Trévise en Vénétie.
- [it] Possagno

[ru] Поссаньо

Поссаньо (итал. Possagno) — коммуна в Италии, располагается в провинции Тревизо области Венеция.



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