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Porta Cremona-Volta è un quartiere della città di Brescia.
| Porta Cremona-Volta Quartiere | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato |  Italia
|
| Regione |  Lombardia
|
| Provincia |  Brescia
|
| Comune |  Brescia
|
| Amministrazione | |
| Data di istituzione | 1972 |
| Territorio | |
| Coordinate | 45°31′13″N 10°13′29″E |
| Altitudine | 140 m s.l.m. |
| Abitanti | 12 632[1] (2014) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 25124 |
| Prefisso | 030 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Cartografia | |
  Porta Cremona-Volta | |
Origine del nome
Il toponimo prende il nome dal quartiere di Porta Cremona, costruito all'esterno di Porta di Sant'Alessandro, accesso meridionale alle mura cittadine sulla strada che portava a Cremona, e dalla frazione de La Volta.
Storia
Il quartiere originario di Porta Cremona si è sviluppato attorno all'edificio del mercato del vino, sorto presso il piazzale prospincente la porta di Sant'Alessandro[2]. La Volta fu una frazione rurale per molti secoli: fino al Duecento area boschiva dedicata alla caccia, poi progressivamente trasformata in area per la coltivazione di ortaggi e vitigni con la diffusione di cascinali e ville di campagna. Amministrativamente entrambe le zone appartennero al comune di Sant'Alessandro che il 30 giugno 1880 fu assorbito dal comune capoluogo[3].
Nel corso del Novecento, le aree agricole del futuro quartiere di Porta Cremona-Volta furono progressivamente utilizzate per la costruzione di quartieri residenziali:
- il quartiere Littorio (nel secondo dopoguerra ribattezzato Leonessa), costruito a partire dal 1926;
- i villaggi Ferrari e Bonoris, costruiti durante la seconda metà degli 1936-38;
- il villaggio Sant'Antonio, costruito nel biennio 1949-50 per ospitare i profughi giuliano-dalmati;
- il villaggio Verde, edificato per dare un'abitazione a coloro che l'avevano perso a causa della seconda guerra mondiale[4].
Nel 1972 il consiglio comunale di Brescia votò per istituire i consigli di quartieri e il quartiere di Porta Cremona-Volta fu delimitato a nord dalla linea ferroviaria Milano-Verona, perdendo così l'originario nucleo sorto attorno alla porta cittadina da cui aveva preso il nome. Nel 1977, fu assegnato alla settima circoscrizione e, dal 2007, alla Sud[5].
Nel 2014, il consiglio comunale votò per la riattivazione dei consigli di quartiere come organo di decentramento comunale. Le prime elezioni del nuovo organismo si tennero il 14 ottobre di quell'anno[6].
Stradario
- quartiere Bonoris
- quartiere Leonessa
- via Acerbi, Giovanni
- via Amendola, Giovanni
- via Ardeatine
- via Belvedere
- via Bianchi, Antonio (+)
- via Bissolati, Leonida (+)
- via Bocchi, Faustino
- via Bonsignori, Giovanni
- via Boschi, Ippolito
- via Bossi, Marco Enrico
- via Boves
- via del Brasile
- via Campini, Pittori
- via Cappellini, Giacomo
- via del Carso (+)
- via Civerchio, Vincenzo
- via Cremona (+)
- via Cresseri, Gaetano
- via De Giuli, Camillo
- via Divisione Tridentina
- via Duranti, Giorgio
- via Faustini, Modesto
- via Ferrari, Angiolina
- via Forcello
- via Gerardi, Franco
- via Ghidoni, Domenico
- via Gigola, Giovanni Battista
- via Gobetti, Pietro
- via Joli, Faustino
- via Lamarmora, Alessandro (+)
- via Maggi, Berardo (+)
- via Mantice, Alessandro
- via Marzabotto
- via Mejo Voltolina, Giuseppe
- via Montagna, Bartolomeo
- via Muziano, Girolamo
- via della Palazzina
- via Pelosi, Giuseppe
- via Pertini, Sandro
- via Pilati, Cristoforo
- via Raffaele da Brescia
- via Renica, Giovanni
- via Repubblica Argentina
- via Romani, Romolo
- via Rosselli, Fratelli
- via San Zeno (+)
- via Savoldo, Gerolamo
- via Sebenico
- via Signorini, Paolo
- via Soldini, Arnaldo
- via Sostegno
- via Spalato
- via Tarello, Camillo
- via Teosa, Giuseppe
- via Tosetti, Luigi
- via Trebeschi, Andrea (+)
- via Venturini, Giovanni
- via Villa, Ottorino
- via della Volta
- via Zanelli, Angelo[7]
- via Zantedeschi, Giovanni
- via Zima, Carlo (+)
- via della Ziziola (+)
- viale Duca degli Abruzzi (+)
- villaggio Ferrari
- Il simbolo (+) indica una via in parte inclusa in un altro quartiere.
Infrastrutture e trasporti
Il quartiere è attraversato da via Cremona, primo tratto dell'ex strada statale per Cremona. È presente la stazione di Volta della metropolitana di Brescia.
Note
- Le elezioni dei Consigli di Quartiere a Brescia nel 2014 (PDF), su comune.brescia.it, p. 4. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).
- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. A spasso per la Sud, Brescia, Comune di Brescia, 2010, p. 9.
- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. A spasso per la Sud, Brescia, Comune di Brescia, 2010, pp. 12-13.
- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. A spasso per la Sud, Brescia, Comune di Brescia, 2010, pp. 10-12.
- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. A spasso per la Sud, Brescia, Comune di Brescia, 2010, pp. 49-50.
- Le elezioni dei Consigli di Quartiere a Brescia nel 2014 (PDF), su comune.brescia.it, p. 5. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).
- Antonio Fappani (a cura di), Zanelli Angelo, via, in Enciclopedia bresciana, vol. 22, Brescia, La Voce del Popolo, 2007, OCLC 955603550, SBN IT\ICCU\LO1\1185891.
Bibliografia
- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia, Brescia, Comune di Brescia, 2010.
- Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli, Governare la città. Movimento dei quartieri e forze politiche a Brescia 1967-77, Brescia, Nuova ricerca editrice, 1978.
Voci correlate
- Brescia
- Quartieri di Brescia
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Comune di Brescia, su comune.brescia.it.
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