Il paese sorge su un colle del monte San Nicola ad un'altitudine di 1 055 ms.l.m.. Il suo territorio, situato tra i piani Palentini e la Marsica occidentale, è dominato a nordest dalle vette del monte Velino. Confina a sud-sudovest con le località di Sorbo, Camerata e Colle San Giacomo e a nord con il borgo di San Donato.
Dista circa 4,5 chilometri dal capoluogo comunale[2].
Origini del nome
Il territorio montano di Poggio Filippo, sullo sfondo le cime innevate del monte Velino
Il borgo originario appare citato nei documenti storici semplicemente come "Podium". Acquisì il nome di "Podium de Sancto Ausino" dall'intitolazione di una chiesa, toponimo trascritto dagli autori storici come "Poggio Sant'Anzino" o "Poggio Sant'Anso". Dall'epoca aragonese assunse la specificazione "Filippo" dal nome del feudatario del castello-recinto[3][4].
Storia
Scorcio fotografico del borgo
Su un colle del monte Castiglione, rilievo situato tra le contemporanee frazioni di San Donato e Poggio Filippo, fu edificato in epoca preromana un centro fortificato a quota 1028 ms.l.m.[5] in una posizione strategica al confine degli Equi con i Marsi.
Durante il Medioevo il borgo fu edificato intorno al castello-recinto risalente tra il X e il XII secolo[6] che riconobbe il predominio degli Orsini, così come avvenne in tutto il territorio della contea di Albe[7].
Negli ultimi anni del XV secolo il borgo che risulta citato anche con i toponimi di "Podium Philippi" o "Poggio San Filippo" seguì le sorti del ducato di Tagliacozzo in cui si registrò l'avvicendamento al potere della famiglia Colonna. La locale universitas[8] mantenne l'autonomia fino all'abolizione dei feudi e nel 1811 venne inclusa nel mandamento e nel comune di Tagliacozzo[9].
Il terremoto della Marsica del 1915 fece registrare numerose vittime e gravi danni al patrimonio architettonico[10]. Il 29 settembre 1922 a Poggio Filippo e nelle limitrofe frazioni tagliacozzane, si verificò una vera e propria rivolta contro gli amministratori del capoluogo comunale rei di aver lasciato senza corrente elettrica e adeguate strade le piccole frazioni montane. La rivolta causò una sessantina di arresti, tuttavia nel giro di pochi mesi Poggio Filippo, San Donato e i paesi limitrofi furono dotati dei servizi richiesti. In particolare, lungo la vecchia mulattiera, fu costruita la strada di collegamento con la città di Tagliacozzo[11].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Sant'AnsuinoChiesa di Santa Maria delle Grazie
Chiesa di Sant'Ansuino
La chiesa parrocchiale, riportata in alcuni documenti storici con il titolo di Sant'Anzuino[12], venne edificata nella seconda metà del Settecento. Dotata di tre navate è affiancata posteriormente da un campanile a base quadrata. L'edificio di culto è situato nella parte alta del borgo[13].
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Edificio di culto a base rettangolare, con ogni probabilità venne edificata prima del XVIII secolo[14].
La festa delle Tre Marie è una tradizionale processione che risalirebbe all'anno 1639. Le celebrazioni religiose vengono organizzate insieme agli abitanti dei borghi confinanti di Gallo e San Donato nell'ottava di Pasqua[16].
La festa patronale dei Santi si svolge nella seconda metà di agosto[17].
Economia
La sua economia è prevalentemente agricola, con la coltivazione della terra a grano, orzo o patate.
La pastorizia è un settore molto redditizio grazie ai derivati ovini (latte e formaggi). Il turismo, specie nel periodo estivo con il ritorno degli emigrati e dei villeggianti, è un settore che riveste molta importanza per il paese[18].
Nino Motta, 29 settembre 1922, su tagliacozzo.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 15 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2018).
Stefano Fabrizi, Madonna della Pace, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 24 settembre 2018.
Feste fiere e sagre, su tagliacozzo.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 20 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2018).
Pietro Antonio Corsignani, Reggia Marsicana ovvero memorie topografico-storiche di varie colonie…, Napoli, Il Parrino, 1738, SBNIT\ICCU\SBLE\016226.
Giuseppe Grossi, Marsica: guida storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph, 2002, SBNIT\ICCU\RMS\1890083.
Angelo Melchiorre, Federico Del Gusto, La regione della Marsica: viaggio storico turistico attraverso i Comuni della Marsica, Ortucchio, Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti, 1990, SBNIT\ICCU\AQ1\0061048.
Francesco Sacco, Dizionario geografico-istorico-fisico del regno di Napoli. Tomo III, Napoli, Vincenzo Flauto, 1796, SBNIT\ICCU\SBLE\003340.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии