world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Piàdena (pronunciato [ˈpjaːdena] in italiano e [ˈpjadenɑ] nel dialetto locale) è una località di 3 417 abitanti, sede del comune italiano di Piadena Drizzona in provincia di Cremona.

Piadena
sede comunale di Piadena Drizzona
Piadena – Veduta
Piadena – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Territorio
Coordinate45°08′N 10°22′E
Altitudine34 m s.l.m.
Superficie19,97 km²
Abitanti3 417[1] (31-3-2018)
Densità171,11 ab./km²
Comuni confinantiCalvatone, Canneto sull'Oglio (MN), Casteldidone, Drizzona, Rivarolo Mantovano (MN), San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Tornata, Voltido
Altre informazioni
Cod. postale26034
Prefisso0375
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT019071
Cod. catastaleG536
TargaCR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389 GG[3]
Nome abitantipiadenesi
Patronosan Pammachio
Giorno festivo30 agosto
Cartografia
Piadena
Piadena – Mappa
Piadena – Mappa
Posizione di Piadena nella provincia di Cremona
Chiostro ex convento Gerolimini.
Chiostro ex convento Gerolimini.

Rispetto al capoluogo si trova a circa 30 km a est; oltre a Cremona, Piadena è quasi equidistante da Parma (circa 40 km), Brescia (circa 50 km) e Mantova (circa 35 km) e questa posizione geografica ha fatto del paese un centro di riferimento importante per i piccoli paesi del suo circondario. Il territorio è posto nella pianura a nord di Casalmaggiore, sulla sponda destra dell'Oglio.

Piadena è anche un importante nodo ferroviario. La sua stazione è posta all'incrocio delle ferrovie Brescia - Parma e dalla Cremona - Mantova. Il paese è inoltre attraversato, in direzione ovest-est, dalla Strada statale 10 Padana Inferiore e in direzione nord-sud dalla Strada statale 343 Asolana. L'economia locale è basata soprattutto sull'agricoltura, con la presenza anche di qualche industria, alimentare e metallurgica.


Storia


Vecchio stemma comunale.
Vecchio stemma comunale.

Piadena fu abitata già in età preistorica, come testimoniano ritrovamenti archeologici nella zona; nel neolitico le popolazioni primitive vivevano quasi sicuramente in capanne poste su alture e in villaggi lacustri nell'età del bronzo. L'etimologia di Piadena non è certa: secondo un'ipotesi piuttosto antica, il nome sarebbe dovuto all'esarca di Ravenna Giovanni Platina che nel 686 fondò qui il “castrum Platinae”. Secondo altri storici la nascita del centro deriverebbe invece da un insediamento etrusco. La località appare nominata in un atto del 990 con cui il vescovo cremonese dona il castello al Monastero di San Lorenzo[non chiaro] in Cremona. Nel 1019 venne ceduta dal marchese di Toscana Bonifacio di Canossa ai vescovi cremonesi. Sconvolta per due secoli (XIII e XIV) dalle lotte fra guelfi e ghibellini, fu incendiata nel 1306 dai guelfi bresciani e mantovani. Occupata da Ludovico Gonzaga[non chiaro], nel 1348 fu ceduta ai Visconti che ne rafforzarono il sistema difensivo e che fecero erigere torrioni di guardia (le “torrazze di Salvaterra”) che ancora oggi spiccano sullo stemma civico. Nel XV secolo fu espugnata dai veneziani, ma ritornò ben presto al Ducato di Milano. Fu feudo di parecchie famiglie, tra cui gli Oscasali di Cremona e gli Araldi. Nel XVII secolo venne saccheggiata durante la guerra che opponeva il conte di Modena agli spagnoli. Nel corso del XVIII e XIX secolo Piadena condivise le sorti del resto del territorio lombardo dalla prima dominazione asburgica, all'avvento di Napoleone, alla costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Significativo fu il contributo dato dai piadenesi ai moti rivoluzionari del Risorgimento.

Gonfalone.
Gonfalone.

Gli edifici storici di rilievo sono l'ex convento seicentesco Gerolimini, sede del municipio, e la villa settecentesca Magio Trecchi, dove è attiva una casa di cura per anziani.

Nel municipio, che occupa l'ex convento dei Gerolimini, vi è un museo archeologico che espone numerosi reperti preistorici, celtici e romani.

Chiesa parrocchiale
Chiesa parrocchiale

Dal 1º gennaio 2019 si è fuso con il comune di Drizzona per dare vita al nuovo comune di Piadena Drizzona.[4]


Simboli


Lo stemma e il gonfalone di Piadena erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 giugno 2008.[5]

«Stemma di argento, alle due torri coperte, di rosso, mattonate e finestrate di nero, unite dal ponte di rosso, mattonato di nero, con l'impalcatura convessa, fondate sulla (pianura di azzurro, fluttuosa di argento, esse torri accompagnate nel punto d'onore dal biscione ondeggiante in palo, di azzurro, coronato all'antica d'oro, ingollante il putto di carnagione, capelluto di nero, con le braccia aperte. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di argento, il motto, in lettere maiuscole di nero, PROSPERA ET PROBATA PLATINA. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma comunale è composto da alcuni emblemi significativi della storia locale. Le due torri in muratura congiunte da un ponte sul fiume alludono o alle fattezze della torre denominata di Salvaterra, che si doveva trovare sul canale Delmona sulla strada per San Giovanni in Croce, oppure alludono alle due distinte torri difensive del territorio, ossia la Torre di Salvaterra e la torre che doveva ergersi in prossimità del fiume Oglio. Sopra la struttura muraria compare il singolare stemma visconteo del serpente che inghiotte un uomo, simbolo delle vittoriose imprese belliche del nobile casato dei Visconti. Sotto lo stemma compare il nome del comune nell'antica forma di "Platina".

Il gonfalone era un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Siti archeologici



Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Cultura



Eventi



Musei



Economia



Amministrazione



Sport


Piadena ha una grande tradizione sportiva. La società calcistica è il G.S. Danilo Martelli Piadena che milita nel campionato di 2ª categoria; il basket è rappresentato dal G.S. Corona Platina che gioca in serie B. Vi è anche una squadra femminile di pallavolo, il Volley Piadena A.S.D.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Nasce "Piadena Drizzona".
  5. Piadena (Cremona) D.P.R. 26.06.2008 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 31 luglio 2022.
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia

На других языках


[de] Piadena

Piadena ist eine Fraktion und Gemeindesitz der italienischen Gemeinde (comune) Piadena Drizzona in der Provinz Cremona, Region Lombardei.

[en] Piadena

Piadena (Italian pronunciation: [ˈpjaːdena]; Eastern Lombard: [ˈpjadenɔ]) is a former comune in the Province of Cremona, Italy. On 1 January 2019 it merged with Drizzona to form Piadena Drizzona.[3]

[es] Piadena

Piadena es una localidad y comune italiana de la provincia de Cremona, región de Lombardía, con 3.601 habitantes.

[fr] Piadena

Piadena est une commune italienne de la province de Crémone dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Piadena

[ru] Пьядена

Пьядена (итал. Piadena) — коммуна в Италии, располагается в регионе Ломбардия, подчиняется административному центру Кремона.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии