Perti è oggi una frazione di Finale Ligure, anche se è stato in passato comune autonomo.
Perti frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°10′50″N 8°19′15″E |
Abitanti | 573 (2009) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 17024 |
Prefisso | 019 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Perticesi |
Patrono | sant'Eusebio di Vercelli |
Cartografia | |
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Il toponimo Perti è uno dei più antichi del Finalese: compare assieme a quello di Pia nel regolamento del dazio per i forestieri che andavano a vendere merci nel comune di Genova (1128). Perti indicava allora tutto lo sperone roccioso, che si erge a monte di Finalborgo e fu la sede di uno dei più antichi centri medievali abitati delle adiacenti valli del Pora e dell'Aquila.
Le sue origini, però, risalgono all'epoca romana. Nei pressi dell'antica parrocchiale sono state trovate le più antiche tracce di presenza cristiana in Liguria, l'epigrafe sepolcrale di Lucius, della seconda metà del quarto secolo. Nei pressi, invece, della strada che scende nella valle venne ritrovata una necropoli tardo antica del V secolo con all'interno delle sepolture dei piccoli boccagli globulari[1].
Fra la fine del X e l'inizio dell'XI secolo vi vennero costruite la chiesa di Sant'Antonino, nei pressi delle rovine di un castrum bizantino e la chiesa di Sant'Eusebio, interessantissimi edifici proto-romanici, tuttora esistenti.
Fra la fine del XII secolo e i primi decenni del XIII, la frazione di Govone nel territorio di Perti divenne sede di una caminata dei marchesi Del Carretto, che qui edificarono nei secoli successivi il castello Govone o Gavone, loro splendida residenza ed estremo rifugio dei marchesi di Finale durante le guerre con Genova.
Sul finire del XV secolo furono invece costruite la chiesa di Nostra Signora di Loreto, pregevole opera architettonica ispirata alla cappella Portinari di Milano, e la chiesa di San Sebastiano, fatta edificare dal cardinale Carlo Domenico Del Carretto.
L'attuale parrocchiale di Perti fu invece costruita a partire dal 1714, utilizzando in parte materiale proveniente dalla demolizione di Castel Gavone, ordinata dalla Repubblica di Genova, che nel 1713 aveva comperato il marchesato di Finale
Nel 1870 Perti, con regio decreto n. 5500 del 31 gennaio, venne aggregato al comune di Calice Ligure[2], ma poco dopo(nel 1877) divenne una frazione del comune di Finalborgo[3]. Finché nel 1927 entrambi (Perti e Finalborgo) confluirono nel nuovo comune di Finale Ligure.
Perti un territorio rurale nel Finale tra la preistoria e l'età moderna, a cura di Giovanni Murialdo, IISL, Finale Ligure 1996.
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